lunedì 28 dicembre 2009

Vespri d'organo: riparte la rassegna pistoiese


PISTOIA_ “Fare ascoltare, con programmi mirati, le sonorità degli organi antichi e di più recente costruzione in provincia di Pistoia”. Questa la finalità dei “Vespri d’organo”, rassegna che sta per imboccare la sua tredicesima edizione e che per l’intero 2010 prevede ben 22 concerti il primo dei quali nella chiesa cattedrale di Pistoia alle ore 17 di domenica 3 gennaio 2010.
Quel pomeriggio Eliseo Sandretti, organista professionista, suona un prezioso strumento datata 1793, il “Tronci”; lo stesso su cui domenica 7 marzo 2010 si esibirà il collega giapponese Mitsuru Azura mentre l’italiano Cesare Mancini suonerà, sempre alle ore 17, domenica 7 febbraio ma uno strumento moderno il Costamagna (1969), sempre in cattedrale a Pistoia.
Organizza l’Accademia per Organo “Giuseppe Gherardeschi”, fondata e presieduta da don Umberto Pineschi, con sede nella chiesa di San Ignazio da Loyola (Spirito Santo). Pistoia, come noto, ha una grande tradizione nella costruzione di questi strumenti (“il cui suono è in grado di aggiungere splendore alle cerimonie della Chiesa e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti”, come scrive dal 1963 la Costituzione Conciliare sulla liturgia). Dalla prima metà del XVIII secolo ai primi decenni del secolo scorso operavano, nella città toscana, due “fabbriche” per costruire organi a canne (unite nel 1883): i “Tronci” e gli “Agati” e numerosi, nelle chiese cittadine ma anche negli edifici sacri della provincia, gli organi dal grande valore.
Il maestro Pineschi è un notissimo studioso di arte organaria. Recentemente è stato insignito di una prestigiosa onorificenza giapponese (“Ordine del Sol Levante Raggi in Oro con nastro”), decretata “per il suo contributo allo sviluppo degli scambi culturali tra Giappone e Italia tramite l’insegnamento della musica per organo”.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesi di Pistoia

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