lunedì 29 marzo 2010

Pubblicato il bando per l'elezione dei componenti della Commissione per la Partecipazione.


QUARRATA. E’ possibile presentare la domanda per partecipare al bando per l’elezione dei componenti della Commissione per la Partecipazione, come previsto dal Regolamento per la Partecipazione, redatto e approvato lo scorso giugno, attraverso il percorso di partecipazione svoltosi nei mesi precedenti.
I candidati dovranno essere residenti nel Comune di Quarrata, iscritti nelle liste elettorali del Comune e presentare a sostegno della propria candidatura almeno 30 sottoscrizioni di altrettanti cittadini anch’essi residenti nella città, dei quali dovrà essere indicato nome, cognome, luogo, data di nascita e residenza.
Sarà un’assemblea composta dai consiglieri comunali e da un rappresentante per ogni associazione iscritta al pubblico registro, a eleggere i tre futuri componenti della Commissione per la Partecipazione, in base al maggior numero di voti ottenuto dallo scrutinio finale.
La commissione rimane in carica per tre anni e i componenti possono essere rieletti una sola volta.
I moduli per presentare la domanda possono essere ritirati presso l’Ufficio URP, in via Corrado da Montemagno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12, il martedì, anche il pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18. Il modello della domanda è disponibile anche sul sito internet del Comune all’indirizzo www.comune.quarrata.pt.it, alla voce bandi, concorsi e graduatorie.
Tutta la documentazione deve essere consegnata entro il 23 aprile 2010, presso l’ Ufficio Protocollo, in via Vittorio Veneto, 2.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

10 commenti:

Anonimo ha detto...

"A volere la legge regionale sulla partecipazione è stata la stessa maggioranza( e pure l'opposizione) che ha "blindato" le liste regionali impedendo di dare le preferenze . Così, ad esempio, il futuro consigliere regionale Caterina Bini potrà equiparare la sua investitura a quella che a suo tempo ebbe Giovanna D'arco al comando delle truppe francesi. Nessun la voleva ma gli toccò di diventar un'eroina per volere del re.
La storia va anche così."
Andrea Bagattini

Anonimo ha detto...

Voglio chiarire un mio concetto: quello della democrazia partecipativa a cui si riferisce il bando avrebbe tutto il crisma di uno strumento eccezionale per l' applicazione della Democrazia pura; è che purtroppo mi sembra che venga promossa con inedia e solo perchè obbligati dalla legge regionale, mentre dovrebbe essere sbandierata e messa in pratica ad ogni minima occasione proprio da coloro che di socialismo e democrazia si riempiono la bocca.
Lorenzo Baldi

Anonimo ha detto...

Concordo. Allora proponiamoci in massa per dar vita alla commissione!!
Elena Drovandi

Anonimo ha detto...

Basta mettere in pratica il regolamento nei tempi dovuti e non dopo aver preso le decisioni che potevano essere oggetto dello stesso (leggi piste ciclabili , sgambatura cani invece di....)

L.B.

Anonimo ha detto...

Confesso che, da quando ho iniziato a sentir parlare che era in gestazione una legge sulla partecipazione, mi sono sorte delle perplessità sul fatto che occorra una normativa per invogliare la gente a partecipare.
Mi pare, invece, che si sia costruito un ibrido che da una parte asfissia ulteriormente la rappresentatività di chi è stato democraticamente eletto nelle assemblee (e che si vede messo in discussione nelle sue prerogative già scarsamente valorizzate da un sistema che fa esclusivamente perno sull'esecutivo) e dall'altra riconosce titolarità ad una "rappresentanza popolare" che non ha pari fondamento giuridico ed istituzionale. Insomma una contaminazione fra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa (o come qualcuno ipotizza, deliberativa)che non aiuta certo ad uscire dalla "crisi" delle istituzioni.
D'altro canto mi chiedo, e l'ass. Fragai, padre nobile di tal legge lo dice chiaramente in una news-letter di non troppo tempo fà, che senso abbia chiamare a "processi partecipativi" i cittadini quando certe iniziative, spesso complesse e impattanti, sono state intraprese da tempo coinvolgendo Enti e istanze variegate, e indietro - nel merito - è pressoché impossibile tornare. Mi vengono alla mente esempi anche a noi vicini, quale il riordino del sistema della depurazione in Valdinievole. Chiamare i cittadini ad approvare, in sostanza, quanto già da tempo altri hanno deciso, pensate che sia invogliare la partecipazione?
Mi restano dubbi e perplessità che sia la strada giusta per la partecipazione.
Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Renata Fabbri, analisi lucida e incisiva. L'unico strumento utile A MIO AVVISO è il bilancio partecipativo dove ad ogni singola frazione vengono "destinati" soldi e sui quali i cittadini sono a chiamati a decidere le proprie priorità. Con questo regolamento rischia che la commissione diventi una istituzionalizzazione di un partito che parteciperà con i propri militanti travestiti da cittadini.

Daniele Ferranti"

Anonimo ha detto...

Il concetto di Democrazia Partecipativa, almeno nel regolamento di Quarrata, non prevede che nè la commissione nè i cittadini debbano decidere le opere da farsi, tanto meno su quelle già decise (!), bensì che venga aperto un tavolo in cui la cittadinanza interessata abbia l'opportunità di dire la propria opinione in merito; se vogliamo dirla tutta, in questo modo gli amministratori possono farsi togliere le castagne del fuoco dagli stessi cittadini, nelle decisioni più impopolari.
L.B.

Anonimo ha detto...

MA 19MILA EURO PER BUTTARE GIù IL REGOLAMENTO LI HANNO DATI A UNA DELLE LORO COOPERATIVINE DA FORAGGIARE PERCHé FATTE DI COMUNISTINI ALLINEATI E COPERTI!
ALTRO CHE PARTECIPAZIONE! ALLA PAPPATORIA, VEDI!

O.C.

Anonimo ha detto...

per usare le parole che ha usato lui, dico che concordo pienamente con daniele, quando dice servirebbe il bilancio partecipativo con soldi da destinare alle frazioni, da investire dove i cittadini ritengono più opportuno. comunque ritengo utile anche la commissione se formata dalle persone giuste, che siano espressione diretta dei cittadini.

riccardo musumeci

Anonimo ha detto...

voglio ricordare al sig. Musumeci che quello che dice, faceva parte delle promesse elettorali della maggioranza cui fa parte, anche se come coalizione; pertanto mi aspetto, dopo le sue parole, un ulteriore spinta nel portare avanti questi "progetti".

lorenzo b.