martedì 1 giugno 2010

Emergenza alluvione: ecco i fondi regionali stanziati per le provincie di Pistoia e Prato


PISTOIA-PRATO. All'emergenza alluvione e ai rischi idrogeologici ad essa legati la Regione Toscana risponde con interventi per 58 milioni (50 milioni di interventi urgenti ai quali si aggiungono gli 8 milioni del piano di sviluppo rurale).
A tanto ammonta il finanziamento dell'amministrazione regionale del piano più generale da 107 milioni che servirà alla risistemazione idrogeologica delle aree a maggior rischio del territorio toscano.
Un piano di messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico colpite dall’alluvione dello scorso anno che partirà per ora con i soli fondi regionali visto che mancano quelli statali (57 milioni circa).
Per ottenerli la Regione sta lavorando per arrivare a sottoscrivere un accordo di Programma con il Ministero dell'ambiente. La parte più consistente del finanziamento regionale andrà alla provincia di Lucca, seguita da Massa, Pisa, Pistoia, Prato - tutte colpite in varia misura dai disastri dello scorso inverno – poi da Arezzo, Firenze, Grosseto .

Ecco in dettaglio cosa è previsto per le provincie di Pistoia e Prato:

Pistoia
La Regione ha destinato 3 milioni e 175.700 euro su un totale di 5 milioni 892.700.
Serviranno per opere di ripristino sull'Ombrone nei Comuni di Agliana e Quarrata, sul torrente Cessana nel Comune di Buggiano, per la ricostruzione del guado sul Borra nel Comune di Massa e Cozzile, per il consolidamento del torrente Pescia a Pescia e Ponte Buggianese e per frane avvenute nel Comune di Pistoia (soprattutto a Sammommé, Mengarone Baggio, Sambuca), di Pescia, di Ponte Buggianese, per la ricostruzione della viabilità sulla collina di Pracchia e sul ponte sul Reno nel Comune di Pistoia, per manutenzion e opere spondali e consolidamenti dissesti idrogeologici nei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, San Marcello pistoiese,

Prato
La Regione ha destinato 2 milioni 500mila euro su un totale di 4 milioni 200mila euro. Serviranno al ripristino della viabilità regionale e comunale a Vernio, per l'adeguamento dei torrenti Calice e Bagnolo nel Comune di Prato, per interventi di mitagazione del rischio legato alla caduta massi lungo la Val di Carigiola nel Comune di Cantagallo.

Le operazioni del piano serviranno a mitigare i rischi idrogeologici in montagna, a mettere in sicurezza i bacini idrografici e mettere in campo gli interventi più urgenti.
A causa delle gravi difficoltà in cui si trova il tessuto economico e sociale delle aree colpite e in previsione dell'avvicinarsi del prossimo autunno e dunque di eventuali altre emergenze, la Regione ha ritenuto di dare comunque avvio allo stanziamento dei fondi a suo carico in modo da intervenire quanto prima sulle situazioni di maggiore criticità.
I danni causati dalle alluvioni di dicembre 2009 e gennaio 2010 ammontano a 510 milioni e 461.325 euro. Quelli ammissibili sono 427 milioni 986.083.
Ad oggi nelle casse del Commissario figurano i 12 milioni di euro stanziati con ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3850/2010 e i 4 messi e già a disposizione dalla Regione che, sommati ai 58 stanziati fanno 62 milioni di euro in tutto.
“Abbiamo deciso di anticipare questa somma – ha detto il presidente della Regione Rossi – per realizzare gli interventi di messa in sicurezza più urgenti. Attendiamo adesso che anche il Governo intervenga il prima possibile. Anche per questo oggi ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio e al responsabile della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso con il quadro aggiornato dei finanziamenti dal quale risulta che dei fondi nazionali previsti abbiamo disponibili solo il 29% delle necessità calcolate ed effettive. E comunque la metà di questa cifra è stata messa a disposizione dalla Regione”.
Il presidente della Regione Rossi ha scritto anche una lettera a Berlusconi per fargli il quadro della situazione finanziaria sulla messa in sicurezza delle aree alluvionate e sulla ricostruzione di Viareggio, colpita dal disastro ferroviario. La stessa lettera è stata inviata anche a Bertolaso, ai parlamentari eletti in Toscana, ai presidenti delle province alluvionate e all’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni.
Nelle sue conclusioni Rossi scrive: «Sono ancora attesi i 52 milioni che rappresentano la quota spettante alla Toscana dei 100 milioni stanziati con legge 26/2010 per le regioni colpite dagli eventi alluvionali. Ad oggi questa gestione commissariale sa di poter contare (per l’alluvione, ndr) su un totale di 126 milioni, che rappresentano soltanto il 29,4% delle necessità ammissibili. Circa la metà di questa quota è stata messa a disposizione dalla Regione Toscana. La richiesta che le rivolgo è di considerare con attenzione la situazione e di fare tutto il possibile per consentire alle istituzioni locali della Toscana di mettere in sicurezza i propri territori, alle aziende colpite di ottenere un equo indennizzo e ai cittadini danneggiati di poter contare su adeguati risarcimenti».

a.b.

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