sabato 19 giugno 2010

Una soluzione al problema delle "acque luride e stagnanti di Olmi": stanziati da Provincia e Comune 70mila euro



QUARRATA_ Dopo diverse petizioni (la prima del 1999),fotografie, documenti presentati in Comune di Quarrata e Provincia, assemblee e molti articoli di giornale, è stato elargito un primo finanziamento dalla Provincia di Pistoia per lo stasamento, il rifacimento ed il ripristino del fosso della Galigana , sotto la statale SR 66 , località ditta Dea Mantellassi.
Il programma triennale della Provincia di Pistoia prevede infatti un finanziamenti di 70.000 euro (di cui 20.000 a carico del Comune di Quarrata) che saranno utilizzati esclusivamente per realizzare il lavoro “sotto la Statale” e se necessario intervenire anche sulle fosse coperte ai lati della strada.
Il prossimo 29 giugno tecnici della Provincia e del Comune si incontreranno appositamente sul posto per decidere le soluzioni più appropriate. Ne da notizia Daniele Manetti, portavoce del Comitato di Olmi.
”Il Comune di Quarrata- spiega in un comunicato - una volta ripristinato, stasato e dato le pendenze giuste al condotto sotto la Statale e alle fosse laterali, dovrà eseguire ulteriori lavori a monte per ripristinare e far defluire l’acqua piovana dalla fossa della Galigana e da tutte le fosse trasversali di via del Casone, via Breve, via Galigana, via Carducci, Via montalbano. I lavori riguarderanno complessivamente un’area della frazione che comprende circa 1500 persone”.
“Allo stato attuale – continua Manetti – tutte le fosse sono completamente o parzialmente intasate da ogni tipo di materiale. Le risorse per realizzare tali lavori sono stati inseriti e poi tolti svariate volte dai bilanci del Comune di Quarrata. D’altra parte il problema è reale: l’acqua rimane stagnante per lunghi periodi di tempo, molto probabilmente satura d’inquinanti chimici nocivi (fitofarmaci, pesticidi,metalli pesanti, ecc…) ed in caso di forti piogge, purtroppo sempre più frequenti, si riversa prima nei campi circostanti e poi, come è già successo in passato diverse volte, nelle case, nei negozi e nei laboratori degli abitanti di Olmi”.
La situazione secondo il portavoce dell’attivo comitato nato ad Olmi “con il passare degli anni si è molto aggravata e non è più possibile rimandare i lavori di ripristino”. Di qui l’esigenza di eseguire il lavoro prima delle pioggie autunnali.
“Gli abitanti di Olmi – continua Manetti - nel più completo spirito collaborativo, seguiranno con attenzione tutte le fasi delle lavorazioni sperando di risolvere definitivamente questo grave problema. Le acque luride , nocive e stagnanti possono mettere in serio pericolosa sicurezza e la salute dei cittadini”.
“Voglio infine ringraziare tutti i cittadini di Olmi ed in particolare Umbro Merli, Vinicio Cappellini, Aldo Buffali, Patrizio Colligiani..) che si sono prodigati nel fare conoscere il sistema fognario (ormai al collasso) di Olmi ai tecnici del Comune di Quarrata”.
Daniele Manetti è anche uno dei rappresentanti delle associazioni e del consiglio comunale eletto nella commissione per la partecipazione.
“C’è l’intenzione di costruire una banca dati così da poter aggiornare continuamente la situazione di tutte le problematiche che emergono sul territorio comunale. Le priorità ovviamente saranno date dai cittadini riuniti in assemblea con la giunta ed i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Al momento siamo alla fase iniziale ed è richiesta la collaborazione di tutti (partiti, associazioni, singoli cittadini) per trovare le soluzioni migliori”.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

on ho capito una cosa: chi li prende quei 70.000? Perchè con tutti i soldi regalati al Consorzio di Bonifica bastava un'ordinanza x la pulizia dei fossi e quei 70.000 € si spendevano x fare qualche piccola traversa che in 24 ore è stata fatta e distrutta (!?!...) O no?