lunedì 19 luglio 2010

Torrente Stella: quando saranno ripristinati gli argini tra Valenzatico e Casini in sinistra idraulica ? Intervento del Comitato di Olmi e Vignole.


QUARRATA_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del Comitato di Olmi e Vignole inviato per conoscenza alla Giunta municipale di Quarrata, all’assessore ai lavori pubblici della provincia di Pistoia Mauro Mari e al Consorzio Ombrone-Bisenzio:

"I lavori di ripristino degli argini dell’Ombrone, nei punti di maggior pericolo , si stanno concretizzando e la messa in sicurezza dei punti più pericolosi, con le case a ridosso degli argini, pur tra mille difficoltà , sta procedendo . Le ditte appaltatrici,su progetto del Consorzio Ombrone, stanno impiantando micropali e stanno costruendo opere in cemento armato e pietra. I cittadini residenti richiedono che la messa in sicurezza degli argini , almeno nella parte interna del Torrente Ombrone, tra il ponte dei Baldi ed il ponticino pedonale della chiesa della Ferruccia sia eseguita prima della fine di Settembre e sul termine di questi lavori i cittadini hanno avuto ampie rassicurazioni dall’Assessore Mauro Mari. Il Comitato di Olmi e Vignole è attento e segue tutti questi lavori, perché una rottura dell’argine alla Ferruccia, in destra idraulica, dopo la Ferruccia inonderebbe soprattutto Vignole e Caserana.
Altro punto attualmente scoperto è la messa in sicurezza degli argini del Torrente Stella, in sinistra idraulica, e cioè gli argini che riguardano la popolazione di Valenzatico Nord ( Lato Cavallino Rosso),Olmi , Casini ( Oltre quattromila persone chiuse in una sacca tra gli argini del Fosso Quadrelli e gli argini del torrente Stella).
Il 4 Novembre del 1966 una rottura dell’argine del Torrente Stella a Pontassio ( Valenzatico ) portò un metro d’acqua nel centro di Olmi. Oggi una simile rottura con i rialzamenti dei terreni per vivaismo , case , capannoni,mostre del mobile, la chiusura di fosse importanti e la rete delle fosse per acque piovane al collasso , l’altezza dell’acqua sarebbe maggiore , oltre all’inquinamento per fitofarmaci e altri prodotti chimici che dal Torrente Stella e dai terreni rialzati si riverserebbero nelle case , nei negozi e nei capannoni industriali e artigianali dei cittadini residenti, visto che le acque luride ( Come denunciato innumerevoli volte), ristagnano anche di Luglio nei campi e nel fosso della Galigana in frazione di Olmi.
Nella riunione di Venerdi’ 16 Luglio 2010 a Giaccherino, promossa dal Consorzio Ombrone,(relazione sullo stato delle opere idrauliche nel comprensorio di bonifica N° 15 ) è stato chiaramente detto che attualmente non ci sono finanziamenti per intervenire nel tratto, in sinistra idraulica, fra Santonuovo, Valenzatico nord, Olmi e Casini, eccetto 1 o 2 interventi.
In questo tratto , dopo una verifica del nostro Comitato, un sopralluogo e una conferma del Consorzio Ombrone ci sono decine di scasci (cedimenti e frane ) in vari punti dell’argine, che si sono aggravati enormemente dopo la piena del 25 Dicembre 2010 .
In alcuni punti manca una parte considerevole dell’argine per una lunghezza di oltre trenta metri.
Le risorse rimaste ,per eseguire tali lavori, sono ormai molto esigue. Il Consorzio e la Provincia non hanno al momento altri finanziamenti e perciò dovrebbe intervenire urgentemente e direttamente il Comune di Quarrata togliendo e dirottando soldi da opere pubbliche che non hanno urgenza e che si possono rimandare nel tempo.
In stato di emergenza pensiamo che sia possibile farlo.
Una rottura dell'argine porterebbe danni per milioni di euro, cifre molto superiori alle cifre occorrenti per i ripristini.
La zona, come detto sopra è densamente popolata e ci sono molti insediamenti commerciali ed industriali.
Comunque aspettiamo una conferma ufficiale di tale pericolosità dal Consorzio Ombrone e la soluzione tecnica per risolverla, chiaramente con la supervisione da parte della Provincia su tutta la zona interessata.
Molti cittadini, da un disastro simile ,non avrebbero la forza di rialzarsi e sprofonderebbero ancora di più nel baratro economico che attualmente li attanaglia. Tutti speriamo che questo scenario apocalittico, non si avveri mai e che, con la collaborazione delle istituzioni si possa evitare. Bisogna però intervenire urgentemente ed il Comune di Quarrata deve essere in prima fila per evitarlo.
I cittadini di Quarrata, come già sollecitato dal Consigliere Massimo Bianchi , molto attento alle problematiche ambientali del territorio, sono pronti a collaborare e fare, con le istituzioni e gli enti addetti ai controlli, una verifica a tappeto e completa di tutti gli argini dei nostri Torrenti ( Ombrone, Stella, Quadrelli, ecc…) per eliminare abusi, frane, ecc….e certificare finalmente in modo completo tutti gli argini, come richiesto anche da Enrico Rossi (Presidente della Regione Toscana e commissario regionale per l’’alluvione del 25 Dicembre 2010).
Il Comune di Quarrata dovrebbe ringraziare tutti quei cittadini e consiglieri che si danno da fare e prospettano soluzioni per diminuire il rischio idrogeologico .
Il Comune di Quarrata, deve essere in grado, quanto prima, di fornirci una situazione aggiornata di tutto l’argine del torrente Stella in sinistra idraulica fra Santonuovo, Olmi e Casini, spiegarci lo stato di pericolosità e quali provvedimenti intende adottare, insieme agli altri enti interessati".


Per il Comitato di Olmi
Manetti Daniele

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E il moralissimo Gaggioli quando ce lo farà un giro sugli argini insieme a Bianchi?
Ci vuole rispondere? E vuole rispondere anche perché il meccanico che sta dinanzi a casa sua ha potuto fare un muro di recinzione anche sul fosso della strada che porta al giardino di Gaggiolo - il camposanto...?
Quanto gli dà il Gaggioli ai suoi ragazzi che gli rispondono come lui: 8, 9 o 10 e lode? E lui sarebbe un amministratore pubblico?
Ma vaffan... (B. Grillo).

Anonimo ha detto...

Denunciamo tutto alla procura della repuibbblica.
Cittadino di Olmi