giovedì 11 novembre 2010

I contraddittori comportamenti del sindaco/ Tre domande pubbliche al "primo cittadino" di Quarrata


QUARRATA_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera aperta al sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori inviata tramite posta elettronica certificata anche ai capigruppo del consiglio comunale e agli organi di informazione locali.
A scriverla il professor Edoardo Bianchini. Per conoscenza il testo è stato inviato anche al Prefetto di Pistoia “perché voglia monitorare i contraddittori comportamenti e adottare – se necessari- i provvedimenti del caso”.


Al Sindaco di Quarrata
Sabrina Sergio Gori
e p.c.
Al Signor Prefetto di Pistoia
Ai Capigruppo Consiliari
Agli Organi di Informazione

OGGETTO: Tre domande pubbliche al “primo cittadino” di Quarrata.

Come potrà vedere dagli allegati – qui riprodotti a documentazione di fatti concreti, al fine di evitare accuratamente che Lei proponga querela per ingiurie e/o diffamazione – a gennaio scorso, Signor Sindaco, Lei dichiarò che niente avrebbe fatto contro i mobilieri che avevano coperto di volantini di protesta le vie della città, pur rei – a Suo giudizio – di avere contravvenuto al disposto di cui all’art. 15 del C.d.S.
Con un comportamento diametralmente opposto, il 10 novembre scorso, su Il Tirreno, Lei dichiara pubblicamente che interverrà facendo pressioni sui Vigili Urbani perché provvedano a multare chi parcheggia lungo i marciapiedi e, in parte, su di essi.
A tutto concedere, ma a prescindere da qualsiasi altra motivazione, irrilevante, ché comunque non avrebbe fondamento né logico né giuridico né tantomeno etico, io Le chiedo:

1) Non ritiene che il rispetto della legalità debba essere ugualmente sostenuto in ogni caso, ammessa la sussistenza di una qualsiasi violazione?

2) Stima che sia onorevole, per un primo cittadino, attingere comportamenti così palesemente illeciti e collidenti e comunque tali da favorire alcuni e da essere indubitabilmente discrimi-natorii nei confronti di altri?

3) Ritiene, in tutta onestà, che la Sua persona e il Suo operato debbano essere – in quanto alla Sua qualità di Sindaco – sottoposti a un esame più rigoroso, più serio e più critico del normale, o che, al contrario, essi, proprio in virtù della carica politica e di potere di cui Lei è in-vestita, possano porsi al di sopra e al di là dei doveri caratteristici dell’optimus pater familias, tanto da poter Lei seguire l’emblematico principio secondo cui «la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica»?

Resto, trepidante, in attesa di Sue pubbliche esaurienti risposte, che mi auguro logiche e pienamente coerenti con i princìpi di quella legalità di cui Lei ogni giorno ci dà, con seriosa compunzione, ripetute – ma, allo stato, mi permetta, vuote – lezioni.


Distinti saluti.

Edoardo Bianchini

Quarrata, 11 novembre 2010.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

E' bello vedere come la stessa persona che scrive sul blog di Mario Niccolai, usando la faccia di Mario Niccolai, adotti pubblicamente uno stile educato ed una terminologia dotta (compunzione! sic!) e come invece sia un "lotro" quando scrive appropriandosi della faccia d'altri!

Anonimo ha detto...

E sul blog del Niccolai togliete la moderazione dei commenti...troppo facile pubblicare solo chi fa comodo! E' democrazia? E' arroganza!

Anonimo ha detto...

E' bello vedere quanta cultura della legalità c'è a sinistra.

Francesco Giannoni ha detto...

Premesso che lo sporcare le vie della città sia un comportamento illecito quanto il sostare sui marciapiedi, quindi entrambi sanzionabili, credo che ci siano alcune differenze tra i due "gesti": da una parte c'è la necessità di richiamare l'attenzione su una serie di problemi che affliggono un settore fondamentale dell'economia cittadina, che porta a gesti "disperati", mentre dall'altra parte la semplice inciviltà di chi, per proprio comodo, parcheggia sui marciapiedi creando ostacolo a chi si trova a dover passare, da pedone e magari con qualche difficoltà, da lì. Ritengo che dei due comportamenti quest'ultimo sia "maggiormente" sanzionabile.
Non credo che per questo si possa accusare il Sindaco di comportamenti discriminatori, e quanto alle lezioni sulla legalità, meno male che c'è chi le fa.

Anonimo ha detto...

premesso che per richiamare l'attenzione i mobilieri potevano scrivere, lo stesso sindaco dice che hanno violato un articolo del codice: allora o si fa a tutti lo stesso trattamento o siamo dei discriminatori. e purtroppo il sindaco di quarrata è fatto così: metteti l'animo in pace. poi, dato che vuoi salvarlo, lo salvi. ma resta quello che è. punto e basta.
è incivile anche imbrattare una città.

Anonimo ha detto...

... e aggiungerei, caro sindaco,anche il casco ai postini, alcuni dei quali da anni e sottolineo da ANNI si beffano delle leggi e della tanto conclamata legalità di Quarrata, da circolare liberamente sotto gli occhi di TUTTI (sì, anche dei vigili! ) senza indossare il casco.
Bell'esempio per i figli, e bella figura con i turisti che popolano Quarrata!!!

Anonimo ha detto...

o non è tanto legalitaria la sabrina?
e è legalitario anche il suo capovigile. ne sanno qualcosa in via pacinotti e via vespucci!
dimolto fanno cene tra tutti.

Anonimo ha detto...

E' bello vedere come la stessa persona che scrive sul blog di Mario Niccolai, usando la faccia di Mario Niccolai, adotti pubblicamente uno stile educato ed una terminologia dotta (compunzione! sic!) e come invece sia un "lotro" quando scrive appropriandosi della faccia d'altri!

11 novembre 2010 21:47

ma quello che ha scritto questo perché non si firma, visto che è tanto democratico e liberale e civile e filosindaco della legalità?

Anonimo ha detto...

Caro compagno,
capisco che sentirsi ripetere ogni giorno la verità può dare fastidio;
capisco anche che la tua sinistra non è mai stata molto perspicace, né portata all’umorismo, all’ironia e ad accettare una critica pungente e sarcastica (mi viene in mente D’Alema e la querela per le vignette che non gradiva quando era presidente del consiglio);
ma capisco assai meno chi, come te, scelto e raffinato rappresentante della sinistra locale e sostenitore del sindaco (per “pari opportunità” il maschile, qui, vale anche per il femminile…), predica tanto bene, ma poi dà finemente di “lotro” agli altri, e non si pèrita a lasciare anonimo il suo “pensierino” elementare da vero “compagnuccio di parrocchia”.
Con molta franchezza, io penso che tu debba solo vergognarti, piccolo coglione di periferia, di queste tue esternazioni così “pretine” e da “mangiaostie” (non importa se del PD).
Riesci a notarla, ora, la differenza fra me e te o ancora non ce la fai?
No, perché in caso contrario, posso cercare di aiutarti ancora di più a prendere coscienza del tuo basso profilo intellettivo.
Intanto, visto che sei così vicino al tuo amato e infallibile sindaco, invìtala a dare una risposta logica e coerente con i suoi sempre calpestati princìpi di legalità, dato che finora non lo ha fatto. Troppo difficile per lei (o per la sua Segretaria Politica) pensare?
E ora, se vuoi, puoi anche scoprire la tua faccina da emoticon e querelarmi – così ti rendi ancor più simile al tuo sindaco-idolo.
Buona giornata all’insegna del culto della personalità della Sabrina
Edoardo Bianchini
(da http:/quarratanews.blogspot.com)

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con quanto espresso dal Sig. F. Giannoni. Come persona costretta a spostarmi con la carrozzina elettrica infatti, anche quando ho la fortuna di trovare un marciapiede
con lo scivolo (ed a Quarrata finalmente iniziano ad essercene diversi), le bici, i motorini e le macchine che lo occupano riducendone lo spazio, diventano per me veri e propri ostacoli insormontabili, che mi costringono a tornare indietro ed a viaggiare in strada; a mio completo rischio e pericolo!
Ritengo perciò che non tutte le infrazioni portino in sè la stessa gravità e/o arrechino alla collettività lo stesso danno.
Quindi, nella fattispecie, condivido ed ammiro la scelta fatta dal ns. Sindaco

Meri Breschi

Anonimo ha detto...

Giusto apprezzare questa scelta, ma dico io c'era bisogno dei ciechi per vedere le auto sui marciapiedi???

Anonimo ha detto...

Sicuramente i marciapiedi occupati sono un disagio per tutti! A maggior ragione credo per chi e' cieco.
Vorrei solo precisare pero', che come tutti quelli che si spostano con la carrozzina, lo faccio perche' non posso camminare, non per problemi alla vista. Anche se resta fuori discussione che l'inciviltà di chi se ne straffega sempre e comunque, nell'assoluto non rispetto degli altri, e' cosi' presente e tangibile che non ha certo bisogno degli occhi per essere vista e riconosciuta!

Meri Breschi

Anonimo ha detto...

Il commento sui non vedenti era basato sull'articolo del giornale. E' evidente che chi ha la necessità di usare la carrozzina ha maggiori difficoltà, però questa "evidenza" non è scontata, sono purtroppo molti che pur di evitare di fare quattro maledetti passi per un caffè o un acquisto sarebbero capaci di parcheggiare dentro il locale.