sabato 11 dicembre 2010

Autovelox: dopo la sentenza del giudice di pace anche un ricorso-esposto. Proseguono i controlli sui limiti di velocità


QUARRATA_ Torna d’attualità il problema dell’autovelox sulle strade cittadine. Lo facciamo riportando per intero come ricevuto il testo di un ricorso- esposto (a firma del giornalista Edoardo Bianchini, responsabile del blog “Quarrata News”) che riprende la notizia pubblicata oggi su “La Nazione” sulla pagina della Cronaca di Quarrata-Agliana-Serravalle Pistoiese.
Ricordiamo ad onor di cronaca che negli ultimi tre anni (dal 2007 al 2009) gli agenti della Polizia Municipale di Quarrata hanno effettuato sul territorio verifiche dei limiti di velocità tramite autovelox passati dai 30 del 2007 ai 150 del 2009..
Per il 2010 il numero di violazioni per superamento dei limiti di velocità accertate come riferisce lo stesso comandante della Polizia Municipale Oliviero Billi nello stato d’attuazione al 30 settembre della relazione previsionale e programmatica 2010/2012 – è stato più o meno lo stesso di quelle accertate nel 2008 a fronte di soli 57 identici servizi a dimostrazione del fatto che la maggiore presenza di agenti sulle strade è comunque un ottimo deterrente che scoraggia la messa in pratica di comportamenti scorretti”.
“L’utilizzo di strumentazioni tecniche, completato nell’anno 2008 con la posa in opera di apposita strumentazione elettronica per la rilevazione di violazioni all'art. 146 del CDS anche all'intersezione di Olmi – ha precisato Billi - è risultato essere un importante elemento di supporto all’attività di Polizia Stradale della P.M., in special modo nelle ore nelle quali il servizio di pattugliamento non può essere effettuato ed hanno dato e daranno un notevole contributo al miglioramento della sicurezza stradale. Le violazioni accertate dell'art. 146 del CDS infatti, nel 2009 sono ulteriormente diminuite, non più di 20/30 al mese, a dimostrazione dell'efficacia delle scelte adottate. Anche il controllo elettronico della velocità con autovelox è stato sicuramente un deterrente di non poco conto per scoraggiare gli amanti della velocità a tutti i costi. Il numero delle violazioni all'art. 142 del CDS, (superamento dei limiti di velocità), accertate nel 2009 infatti, come già evidenziato in precedenza, è stato pressoché lo stesso del 2008 a fronte di un numero triplo di servizi effettuati. Nell'anno 2010quindi si cercherà di effettuare lo stesso numero di servizi effettuati nel 2009 che, sulla base delle risorse umane disponibili, risulta essere il massimo raggiungibile”.
Sull’argomento dell’autovelox rimandiamo i lettori anche alla lettura di questo link: http://www.strademulte.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10856.

Dei giorni scorsi (come scrive Giancarlo Zampini) è la sentenza che intima al Comune di Quarrata l’annullamento di una multa.
Su questo Bianchini interpella il sindaco, la giunta, il segretario comunale oltre al Prefetto di Pistoia.

Ecco il testo:

Al Sindaco
Dott.ssa Sabrina Sergio Gori
Alla Giunta
Al Segretario Generale
Al Vicesegretario Comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Comandante dei Vigili Urbani
Al Signor Daniele Manetti
del Comitato Partecipazione

e p.c. & competenza

Al Signor Prefetto
Pistoia

Via PEC – Posta elettronica certificata


Mi rivolgo pubblicamente ai Signori in indirizzo, per richiamare – ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità – la loro attenzione sulla storia che stamattina, 11 dicembre 2010, Giancarlo Zampini narra su La Nazione: «Autovelox, Comune sconfitto», notizia pubblicata anche sul blog Quarrata/news curato da chi scrive.
Pur con un nutrito stuolo di funzionari di carriera dirigente, e pur con àpici di carriera dirigenziale – almeno due di natura amministrativa: un Segretario Generale e un Vicesegretario –, il nostro moderno Comune, guidato, a quanto si sente ogni giorno ripetere, da solerti politici, attenti a tutto quanto e pronti a controllare perfino le spese dei “fermagli da lettera”, è stato condannato in appello per avere deciso, con vera lungimiranza e somma perizia amministrativo-legale, di ricorrere avverso il giudice di pace per una multa da autovelox da 148 euro, una miseria di appena 286.567,96 Lire.
Nel ritenere che occorre una buona dose di coraggio (se non di dabbenaggine) per affrontare un processo di appello in relazione a una somma così infima, con l’obiettivo rischio di apparire solo dei veri e propri mercanti di Venezia di shakespeariana memoria, con la presente – che inoltro in veste di ricorso-esposto a tutti gli effetti –, chiedo che mi si renda pubblica ragione (e insieme a me anche agli altri cittadini tutti di Quarrata)

• del quanto verrà a costare alla collettività un’azione così temeraria, per non dire avventata o peggio ancora
• del perché i cittadini dovrebbero pagare per una valutazione, del tutto improvvida, di un funzionario o di un dirigente che, per una cifra di tale sconveniente modestia, hanno deciso di intraprendere una via rivelatasi fallimentare
• di come giustificano, il Sindaco e l’amministrazione, che sempre si dichiarano difensori della legalità, il fatto che, se in un azienda qualsiasi il dipendente che sbaglia è di solito chiamato a rispondere dei propri errori e danni, nel Comune di Quarrata – che è portato ad esempio e modello di modernità, eccellenza e legalità – gli errori dei funzionari e dei dirigenti, pur essendo soggetti ancora alle norme generali dell’ordinamento connesse alle responsabilità civili, penali, amministrative e contabili, debbano necessariamente ricadere sempre, solo e comunque sulle spalle dei cittadini e mai su chi, direttamente, o per negligenza o per colpa o per altro, i fatti commise o d’essi fu comunque causa in qualsivoglia modo.

Con l’indignazione del cittadino e del giornalista, invio questo esposto al Signor Prefetto di Pistoia per quanto di competenza; e al Signor Daniele Manetti perché se ne faccia il dovuto carico in sede di Partecipazione.
In attesa di risposta.

Sabato, 11 dicembre 2010.

Edoardo Bianchini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Andrea,
grazie - come sempre - per l'orpitalità.

Edoardo Bianchini