mercoledì 1 dicembre 2010

Salta l'accordo tra i Comuni per finanziare ulteriori interventi sulla sicurezza idraulica per la rinuncia del Comune di Pistoia

QUARRATA_ I consiglieri comunali Massimo Bianchi (Futuro e Libertà per l’Italia) e Roberto Cartei (CittàPerTe) hanno richiesto la convocazione della commissione Ecologia Ambiente del Comune di Quarrata
per discutere sul“Maxi piano Ombrone”e sulla notizia in particolare – confermata dall’assessore provinciale Mauro Mari anche durante l’assemblea pubblica svoltasi ieri sera a Ferruccia – relativa cioè al piano di interventi da 2 milioni e 350 mila euro in programma per il 2011 da investire sull’Ombrone.
Alla base della convocazione l’impossibilità di accendere un mutuo da parte dei Comuni a seguito della rinuncia del Comune di Pistoia ad aderire ad un accordo a cui avrebbero aderito oltre alla provincia di Pistoia anche il Consorzio di bonifica dell’Ombrone e i Comuni della Piana
“Il finanziamento- ha fatto sapere Mari- poteva essere ben superiore rispetto a quanto previsto: attraverso il mutuo potevano infatti essere investiti oltre 7 milioni di euro in sicurezza idraulica necessari a concludere gli interventi classificati con priorità due e tre”.
La somma che il Comune di Pistoia avrebbe dovuto impegnare si aggirava attorno ai 200mila euro.
“Visti i precedenti, per ultimo lo scorso anno in occasione delle festività natalizie – scrivono Bianchi e Cartei - non vorremmo che siano ancora i nostri concittadini a subire le conseguenze di eventi atmosferici che da troppi anni la piana è costretta a subire complice anche le omissioni di terzi; crediamo che nessuno di noi possa più accettare il fatto che la piana venga considerata la “cassa d’espansione” della provincia e riteniamo, adesso più che mai, necessaria e doverosa un’unione di tutte le forze politiche locali affinchè sia messo in chiaro e venga fortemente ribadito che il rischio idrogeologico lo si risolve con il sacrificio di tutti gli enti interessati, nessuno escluso”. “Già secondo il PAI ( piano di assetto idrogeologico ) il comune di Pistoia dovrebbe contenere nel suo territorio circa 3 milioni di metri cubi di acqua; diciamo dovrebbe perché ad oggi niente di tutto questo è stato fatto . Alla luce quindi di quanto emerso sulla stampa e tenuto conto dei gravi rischi dovuti al cattivo stato degli argini dei corsi d’acqua, che tutt’oggi interessano il nostro territorio, abbiamo richiesto di convocare la commissione affinchè vengano valutati quali siano i rischi effettivi ( in considerazione del rifiuto arrivato dal comune di Pistoia circa il maxi piano per l’Ombrone) e le possibili azioni da intraprendere affinchè venga salvaguardata l’incolumità del nostro territorio”.
a.b.

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