lunedì 31 gennaio 2011

La "fotografia" del fotovoltaico secondo lo sportello pistoiese Energie Rinnovabili. A Quarrata rispetto al 2009 c'è stato un aumento del 69 %


PISTOIA-QUARRATA_ Lo Sportello Pistoiese Energie Rinnovabili, promosso dalla Provincia di Pistoia e dal circolo di Pistoia di Legambiente, rende noto un proprio studio effettuato basandosi sui dati forniti dal gestore servizi elettrici alla data del 30 gennaio 2011 che offre un quadro, anche se ancora parziale, dei risultati ottenuti dal fotovoltaico nella nostra provincia. Ad oggi si registra un incremento del 74,58% nel numero di impianti e del 73,62% nella potenza installata rispetto all’anno precedente che dimostra la vitalità di questo settore anche nella nostra realtà. Infatti nel confronto con le altre province toscane Pistoia si piazza al quarto posto nel rapporto tra potenza installata e kmq di superficie ed al terzo nel rapporto tra numero di impianti e superficie. La produzione di energia elettrica stimata può soddisfare i consumi di oltre 2500 famiglie pistoiesi con una riduzione di circa 4200 tonnellate di CO2.
Attualmente sono incentivati 18 impianti di potenza superiore ai 50 kwp di cui 5 nel comune di Montale, 3 nel comune di Quarrata, 2 rispettivamente ad Agliana, Lamporecchio, Pescia ed Uzzano ed 1 nei comuni di Ponte Buggianese e Serravalle Pistoiese.
L’impianto di maggior potenza con i suoi 263,3 kwp si trova sul territorio del comune di Lamporecchio.
Ad oggi vi sono importanti progetti approvati, infatti secondo i dati ufficiali del Servizio Tutela Ambientale - Ufficio Energia della Provincia di Pistoia sono stati autorizzati 24 progetti per un totale di 4881,95 kwp di potenza di cui 3353kw in avanzata fase di realizzazione non ancora conteggiati nei dati ufficiali forniti dal G.S.E.
La provincia di Pistoia, seconda solo dopo Massa Carrara, risulta particolarmente virtuosa nella classifica della potenza media degli impianti. Infatti in questa speciale classifica, nel rispetto dello spirito delle Linee Guida Nazionali e delle norme del Conto Energia, si privilegiano gli impianti di piccola taglia tipici di una tecnologia adatta ad una generazione diffusa di energia elettrica il più possibile vicina al luogo del suo utilizzo. Visto il crescente interesse mostrato negli ultimi mesi sia dai privati sia dalle pubbliche amministrazione con particolare riferimento al piano di interventi allo studio della Provincia di Pistoia si prevede una sensibile crescita del settore anche nei prossimi mesi. Sarà cura dello S.P.E.R. monitorare questo sviluppo e darne notizia.
Per informazioni su questa tecnologia si può consultare il sito dell’ente www.provincia.pistoia.it/sper/home.html che dal 12 luglio 2010, data della sua attivazione ha raggiunto i 1500 contatti.
Dal sito si può scaricare una guida sull’argomento “il decalogo del fotovoltaico”. Ci sono inoltre gli orari di apertura dei nove sportelli informativi attivi sul territorio provinciale.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia

A Quarrata in base alle schede fornite dal Gestore Servizi Elettrici al 31.12.2009 gli impianti erano 36 con una Potenza installata in kwp di 325. Gli impianti nel corso del 2010 (aggiornati al 30 gennaio 2011) sono stati 61 con una potenza in kwp pari a 782 con un aumento quindi di impianti pari al 69 % ed un aumento di potenza del 141%.
La potenza media degli impianti a Quarrata risulta essere pari a 12,8 kw.
Uno degli ultimi impianti fotovoltaici inaugurati è stato quello del "Parco Verde" a Olmi.
a.b.

Le novità sullo stato di attuazione dei lavori per la nuova Casa della Salute


QUARRATA_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa del Comune di Quarrata in merito alle notizie apparse in questi giorni sui quotidiani locali (riprese anche dal blog Quarrata-news di Edoardo Bianchini):

"Dopo quanto apparso sulla stampa in ordine alla nuova Casa della Salute che verrà realizzata nella sede dell'ex ospedale Caselli, è necessario precisare che nel procedimento di gara per le APD (aree a pianificazione differita) è stato escluso uno tra i progetti candidati.
Questo progetto comprendeva opere di urbanizzazione nell'area di via Larga, zona dove si trova l'immobile desinato a diventare la Casa della Salute, ed è stato dichiarato inammissibile per carenza di un documento, requisito non sanabile. Dagli articoli di stampa si leggeva che questa esclusione avrebbe bloccato la realizzazione del nuovo servizio sanitario.
L'Amministrazione precisa che i lavori per la costruzione della nuova sede USL vanno avanti: i finanziamenti ci sono e nei prossimi giorni si terrà un incontro, già fissato da tempo, fra i tecnici del Comune e quelli dell'USL 3 per decidere le rispettive aree di intervento.
Poi, per quanto concerne la guardia medica, sono in corso una serie di incontri per spostare la sua sede e tale proposito sono già state contattate sia la Croce Rossa sia la Misericordia. Le decisioni verranno comunicate quanto prima. Il Sindaco Sabrina Sergio Gori dichiara " Quel che è successo in sede di gara non poteva avere esiti diversi ma questo non mette in discussione il ruolo della Casa della Salute per la sanità quarratina. Il progetto andrà avanti e stiamo lavorando in questo senso. Sarà nostra cura e cura della Azienda Sanitaria lavorare nel modo più celere possibile per dare risposte giuste per un settore primario per la nostra comunità"

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

domenica 30 gennaio 2011

Al "Nazionale" "L'Ebreo" con Ornella Muti

QUARRATA_ Nell’ambito della tredicesima stagione teatrale del “Nazionalemercoledì 2 febbraio 2011 il Mythos group presenta “L’Ebreo” scritto da Gianni Clementi(premio Siae –Eti-Agis, I edizione 2007) con protagonisti Ornella Muti,Duccio Camerini e Mimmo Mancini.
Il dramma ambientato durante le leggi razziali, diretto da Enrico Maria Lamanna, vede al suo debutto teatrale la nota attrice Ornella Muti, 56 anni, nelle vesti di “Immacolata”, una “povera sguattera” diventata ricca dopo la data della tragica retata nel ghetto di Roma (16 ottobre 1943) poi alle prese con “i sensi di colpa, la paura, il terrore che porta a galla tutta la sua meschinità, ma con la tenerezza del debole, del poveretto, che riesce a non farcela odiare, mentre tutto finisce in tragedia".
La pièce teatrale "L'ebreo", sfrutta le risorse del dialetto romanesco per raccontare, in modo diretto ed efficace, una delle pagine del nostro recente passato.
Con il suo linguaggio asciutto e un raffinato meccanismo scenico, lo spettacolo si è aggiudicato -come detto- la prima edizione del Premio Siae Agis Eti, dedicato alla drammaturgia contemporanea, che ha l'obiettivo di offrire una concreta opportunità agli autori teatrali, dalla scrittura di un'opera fino alla sua realizzazione e diffusione.
Sul palcoscenico, una fotografia in bianco e nero – curata da Max Nocente - schizza il linguaggio romanesco di un tempo, la comicità irriverente disegnata nei processi psicologici con colpi di scena da incursioni televisive, la rapidità grottesca della successione degli umori e delle dinamiche dei personaggi per una commedia noir firmata Enrico Maria Lamanna che lascia l'illusione del lusso come arredo della casa in cui si svolge l'azione e come protagonista costante dell'intera vicenda: inevitabile l'interrogativo che dubita della veridicità del ritorno del padrone ebreo. Inutile una risposta, ma fondamentale una riflessione su come le paure, i timori, i presentimenti di condotte non coscienziose possano ripresentarsi in forme ed eventi devianti il presente. Malformazioni di una realtà che non si riconosce e che si materializza per turbare la serenità dello scorrere della vita.
"La trama, avvincente ed emozionante, è carica di suspense. Siamo nel 1938, anno in cui sono entrate in vigore le leggi razziali.
Molti ebrei pensarono di mettere al riparo i loro beni intestandoli a fidati prestanome. L'oscuro ragioniere Marcello Consalvi, uno dei tanti fortunati beneficiari, per questo motivo, si ritrova con un patrimonio che lo rende ricco. Vive con la moglie Immacolata in uno splendido appartamento nel ghetto di Roma. L'agio borghese della coppia è improvvisamente sconvolto quando, dopo tredici anni, il vecchio ebreo, proprietario legittimo del patrimonio, torna a bussare alla loro porta. Immacolata, interpretata da una sorprendente Ornella Muti, è letteralmente terrorizzata all'idea di perdere l'immeritato benessere e di ritornare all'infimo livello di coloro che si era abituata a guardare dall'alto in basso e a disprezzare. Decide, allora, che l'unico modo per porre fine all'incubo è eliminare il vecchio ebreo. Marcello Consalvi, ha qualche slancio di umanità che potrebbe apparire salvifico, a tratti sembra intervenire a fatica nella storia per conferirle un taglio umano, ma non potrà andare al di là della sua umana meschinità. Il timore di perdere una ricchezza caduta dal cielo e procurata con l'atroce bassezza dell'uomo si trasforma in ossessione. Ossessione che arriva al suo apice persino quando a bussare alla loro porta sarà la figlia Elena, di ritorno dal viaggio di nozze. Ma ormai chiunque bussa a quel portone, per Marcello e Immacolata, è "L'ebreo". È questa la loro vera condanna.
Autore talentuoso e prolifico, Clementi scrive per le scene da oltre venti anni ed è considerato uno degli autori più rappresentativi del neorealismo teatrale italiano.
I suoi testi, perfettamente calibrati fra comicità e serietà, affrontano temi attuali con grande semplicità stilistica alternando situazioni divertenti a momenti di riflessione.
La scelta del romanesco, diretto e accattivante, rende nelle intenzioni dell'autore maggiore credibilità ai personaggi. Ne "L'ebreo" spicca fra tutti la figura ossessiva e meschina di Immacolata, la serva che nonostante il denaro (mal guadagnato) non riuscirà mai a togliersi la miseria da dentro, una "Lady Macbeth di borgata" cui dà vita e corpo Ornella Muti, al suo debutto teatrale. "L'ebreo" è una black comedy cinica ma a suo modo divertente: ricco di battute che strappano più di una risata, il testo evolve gradatamente nei toni del noir fino ad una conclusione che scivola nel grottesco. Completano l'allestimento le scenografie di Massimiliano Nocente, i costumi di Teresa Acone e le musiche di Pivio & Aldo De Scalzi. Lo spettacolo "L'ebreo" è una delle commedie che, nel corso del 2010, ha registrato oltre cento repliche nei maggiori teatri italiani.
Prezzo biglietti: posto unico numerato € 16 (intero) € 14 (ridotto).
Vendita biglietti: presso Biblioteca Multimediale, P.zza Agenore Fabbri – Quarrata - Tel. 0573/774500 oppure presso la Libreria Farenheit 451, Pzza Risorgimento, Quarrata. Info: Comune di Quarrata – Servizio Cultura tel. 0573/774500 – 771408 – 771220.
a.b.

Filarmonica Giuseppe Verdi: riconoscimento di "Gruppo di interesse comunale" in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.


QUARRATA_ Lunedì 31 gennaio alle ore 20,45 torna a riunirsi il consiglio comunale di Quarrata. Tra i punti all’ordine del giorno ci sarà anche la dichiarazione di "Gruppo di interesse comunale della Filarmonica Giuseppe Verdi” di Quarrata da parte del consiglio comunale.
Una dichiarazione che avviene nell’ultimo giorno utile previsto per l’invio della delibera di riconoscimento che dovrà essere poi vagliata dal Consiglio dei Ministri. L’iniziativa vuole rispondere ad una richiesta avanzata dal Presidente del Tavolo Nazionale Musica Popolare e Amatoriale-Ministero per i Beni e le Attività Culturali promossa in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
A partire dal mese di febbraio e per la durata di una settimana il Comune avrà così la possibilità di allestire uno spazio presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma dove si potranno apprezzare le importanti ricchezze territoriali e offire una visibilità a tutto tondo di quanto appartiene ad un patrimonio culturale da promuovere e valorizzare.
Il riconoscimento da parte del consiglio comunale e l’eventuale accoglimento potranno permettere alla filarmonica quarratina di potersi poi esibire in un concerto a Roma.
“Sul territorio Nazionale - scrive Antonio Corsi ,Presidente del Tavolo Nazionale per la Promozione della Musica Popolare e Amatoriale- ci sono circa 5.500 Bande Musicali, 9.700 Cori e 850 Gruppi Folklorici. Questi gruppi operano sul territorio Comunale, senza scopo di lucro, promuovendo una meritoria attività culturale in favore della gioventù oltre alla partecipazione garantita e continua con esecuzioni musicali, in occasione di manifestazioni e di avvenimenti sociali che si svolgono durante l’anno, promuovendo così anche una sorta di attività di tutela e custodia del patrimonio socioculturale locale”.
La “Giuseppe Verdi” – oggi presieduta dal dottor Luigi Vangucci e diretta dal maestro Alessandro Francini– venne fondata nel 1874 da alcuni militari che avevano fatto parte dell’83° Reggimento di Fanteria di Pistoia.
Il primo maestro fu Paolini, seguito da Raffaello Dori con il quale nel 1911 la banda ottenne il secondo premio di un concorso per Bande di Prima Categoria a Torino.
Questi i direttori che si sono alternati negli anni della sua ultra centotrentennale storia: 1874-1910: Paolini; 1910-1952: Raffaello Dori; 1953-1963: Aldemaro Dugini; 1964-1981: Giuseppe Da Prato ; 1982-1989: Garibaldo Querci; 1990: Roger Mazzoncini; 1991-1992: Alessio Stabile; 1992 -1994: Lorenzo Fratini; 1994 - 1995: Alessio Stabile; dal 1995: Alessandro Francini.
Ecco tutti i riconoscimenti ottenuti: 1911: secondo posto al Concorso Internazionale di Torino per bande di I categoria ; 1920: secondo posto al Concorso Nazionale di Orbetello per bande di I categoria; 1921: secondo posto a Firenze; 1929: primo premio a Pistoia; 1930: primo premio a Campi Bisenzio e a Firenze; 1934: secondo premio a Lucca; premio in denaro conferito a Roma dall'Accademia d'Italia per l'intensa attività svolta e per i successi conseguiti; 1949: primo premio a Empoli.
Come si legge nel libro "Quarrata, voci dal passato" (Gli Ori storia, 2005), curato da Laura Caiani Giannini e Carlo Rossetti, in un ricordo lasciato da Licia Becagli Soggiorato, "Il ruolo della banda era quello di aggregare più persone unite dalla stessa passione per la musica e portare poi la musica al popolo, far conoscere brani di musica immortale in piazza e per le strade. Quelle che suonavano erano persone del popolo, semplici, buone e volenterose. Non erano professionisti, non avevano diplomi vari ma, dopo avere imparato la musica da persone competenti, continuavano "autodidatti a perfezionarsi rubando tempo al lavoro, al riposo, al sonno, al divertimento.. perchè avevano un ideale".
a.b.

La foto (che ritrae la banda "Giuseppe Verdi, in via Trieste negli anni Quaranta) è stata tratta dal volume "Quarrata, voci dal passato"

Cassa di espansione della Querciola/ "Una storia infinita e degradante": 8 revisioni in 8 anni.

QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo una nuova nota del Comitato di Olmi contro le alluvioni invitata per posta elettronica anche a 653 “amici di Quarrata”.
Si parla di nuovo della cassa di espansione B1 della Querciola, argomento di una interrogazione di Fli-Udc e Lista CittàPerTe all’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale di domani 31 gennaio a Quarrata.

"C’è l’evoluzione del genere umano in meglio e c’è l’evoluzione della progettazione delle casse d’espansione in peggio, specialmente per quella delle acque basse B1 della Querciola. Da una comunicazione della Regione Toscana del 1 Dicembre 2010 risulta che tale cassa ha subito ufficialmente 8 revisioni dal 2003 ad oggi 2011.
Nel 2004 (27 luglio 2004 vedi documento a lato [numero 1 – ndr]) fu consegnato dalla Provincia di Pistoia, su richiesta del sottoscritto e di Carlo Bonacchi, al Comitato di Olmi la planimetria generale A1 B1 (vedi disegno sottostante [numero 2 – ndr]) e come potete vedere dal disegno la Cassa B1 delle acque basse è completamente staccata dall’argine dell’Ombrone.
Tale disegno fu approvato dai cittadini (invaso da oltre 500.000 metri cubi) in un’assemblea pubblica nel settembre 2004.
Il 23 ottobre 2004 l’assessore Giorgetti dichiarava che non ci sarebbero stati ulteriori ritardi nella costruzione della cassa d’espansione della Querciola.
In seguito, di tale planimetria e di tutte le promesse fatte, furono perse le tracce.
Da allora nuovi progetti e nuove varianti si sono accavallati ed intrecciati vorticosamente e nel 2010 sul sito del Consorzio Ombrone è apparsa una nuova planimetria (più volte pubblicata sul nostro blog, ndr) con la cassa B1 attaccata all’Ombrone (una vera diga tra gli argini dell’Ombrone e il fosso Quadrelli) e tale soluzione ha fatto infuriare il Comitato di Caserana e tutti i suoi abitanti".
"Si spera - continuna il documento di Daniele Manetti - che tutto torni all’origine e che sia di nuovo approvata ufficialmente la planimetria con la cassa B1 staccata dall’argine dell’Ombrone e con una capienza di oltre 500.000 metri cubi e che non sia perso ulteriore tempo per la sua realizzazione. È una vera vergogna che il progetto preliminare della Cassa B1, ad oggi fine Gennaio 2011, non sia ancora stato reso pubblico: è dal 2000 che i cittadini aspettano!
Alla fine di questa lunga storia qualche partito o qualche assessore si vanterà dicendo di aver trovato la soluzione definitiva, quando tutto esisteva già da lungo tempo nascosto e “dimenticato” negli archivi degli Enti preposti e responsabili: bastava solo tirarla fuori e spolverarla leggermente".
a.b.

Per le foto allegate si ringrazia Edoardo Bianchini e il suo blog "Quarrata-news"

sabato 29 gennaio 2011

"La vittoria di don Umberto (e di Sant'Ignazio). La chiesa di "Santo Spirito" sarà di nuovo intitolata al fondatore dei gesuiti.


PISTOIA – E così don Umberto Pineschi ha vinto la sua battaglia pistoiese. Uno fra i più noti maestri d’organi italiani, conosciutissimo anche in terre lontane, uno fra i pochi italiani ad avere ottenuto dal governo giapponese l’Ordine “del Sol Levante Raggi in oro con nastro” (prestigiosa onorificenza nipponica), ha ottenuto “giustizia” per la chiesa di cui, nel centro storico di Pistoia, è parroco: quella fino ad ora conosciuta con il nome di “Spirito Santo”.
Da martedì 1 febbraio si chiamerà “Sant’Ignazio di Loyola”.
Pochi giorni fa, il 25 gennaio, il vescovo di Pistoia, mons. Mansueto Bianchi, ha emanato un decreto che pone fine alla controversia sul nome della chiesa sede della parrocchia dello Spirito Santo, in piazza dello Spirito Santo (detta anche "del mercato delle scarpe").
Nata come chiesa del collegio dei Gesuiti, essa fu dedicata al loro fondatore, S. Ignazio di Loyola, fino dalla posa della prima pietra, avvenuta nel 1647.
Racconta il Tigri, nella sua guida di Pistoia del 1853: "Giulio cardinale Rospigliosi, poi papa Clemente IX, insieme col suo zio paterno baly gerosolimitano, a proprie spese (con la somma di scudi 18000) ne fecero compire l’interna architettura di ordine composito corintio, alle cappelle, pilastri, abside, e volta, con mol¬to lavorìo di pietrame intagliato e sculto, nel cornicio¬ne, nei capitelli, e imbasamento. Nel 1685 monsignor Gherardi la consacrò, come dall'iscrizione in alto, a sinistra di della porta".
Soppressa la Compagnia di Gesù, la chiesa fu concessa alla congregazione dei preti dello Spirito Santo, senza però che ne fosse mutato il titolo di dedicazione.
Nell'uso popolare, però, prevalse una prassi riportata dal Tigri nella citata sua guida: "Questa chiesa con una piccola porzione di fabbrica ad uso canonicale, fu data ai preti della congregazione dello Spirito Santo, che quivi si trasferirono nel 1774, e fin d'allora si denominò non più de' gesuiti, ma chiesa dello Spirito Santo".
In realtà ancora nel 1778 nei documenti ufficiali si parla sempre di chiesa "di S. Ignazio" e non "dello Spirito Santo".
Da qualche anno, cioè da quando ne è diventato parroco dopo la morte di don Ferdinando Magrini, don Pineschi ha iniziato la sua “battaglia”, a suon di antichi documenti e di lapidi, per dare ragione al fondatore dei gesuiti almeno nell’intitolazione del notevole edificio di culto (l’altare maggiore, ai tempi del papa pistoiese Clemente IX, venne costruito – nel 1667 – nientemeno che dal Bernini con marmi finissimi e quattro colonne tolte dalla Valle Giulia a Roma).
Adesso, in seguito al decreto di monsignor Bianchi, con il 1° febbraio prossimo, data in cui andrà in vigore il decreto, viene ripristinato a tutti gli effetti il titolo originario di dedicazione “La chiesa – conclude soddisfatto don Pineschi - dovrà pertanto essere chiamata da allora in poi solo con il suo vero nome”. Ossia "S. Ignazio di Loyola".

Fonte: ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Pistoia

Il sindaco di Quarrata e "L'evoluzione del bilancio": si parte dal settore "Istruzione"


QUARRATA_ Il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori sceglie lo strumento dell’web per “entrare nei particolari del bilancio del Comune” analizzando quello che è successo dal 2002 ad oggi nei vari servizi.
Lo fa dalla pagine del proprio blog partendo ad analizzare il settore della Pubblica Istruzione dove peraltro ad un aumento della spesa è seguito anche un aumento del numero dei ragazzi ed un numero maggiore di servizi offerti.
Fiore all’occhiello per l’amministrazione quarratina il settore Istruzione ha visto il riconoscimento del valore fondamentale dei servizi diretti all’infanzia e alle famiglie attraverso un livello alto dei servizi incentivato sempre più dalla tariffazione differenziata in ben otto fasce di reddito Isee suddivise per una più equa compartecipazione delle famiglie alle spese per i propri figli

Ecco nei dettagli l’analisi del sindaco:

Mensa scolasticaI ragazzi che usufruiscono della mensa scolastica sono aumentati del 5,5% dal 2002 al 2010, passando da 1689 a 1780.
Il menu della ristorazione scolastica da diversi anni viene redatto dalla Commissione mensa con la collaborazione coi dietisti della ASL, in modo da garantire ai nostri bambini una dieta equilibrata; i prodotti vengono inoltre acquistati attraverso gare che prevedono la fornitura anche di frutta biologica e di prodotti DOP e IGP. Negli ultimi tempi sono stati introdotti anche il “Menu a Km0″ e il “Menu toscano”, privilegiando i prodotti provenienti dalla nostra zona e le qualità tipiche dei piatti toscani.
A tale riguardo da diversi anni è stata istituita la Commissione mensa, a cui partecipano e contribuiscono direttamente anche i genitori dei bambini iscritti al servizio, che possono così constatare di persona la qualità del servizio e degli alimenti preparati dalla mensa comunale, contribuendo attivamente anche al perfezionamento del servizio passo dopo passo.
Accanto al servizio di mensa da qualche anno è stata introdotta, sempre col supporto dei dietisti ASL, la merenda. Ogni mattina viene fornita gratuitamente agli asili nidi, alle materne, a 1140 bambini delle scuole primarie e a 60 ragazzi della scuola media la merenda (pizza, pane e olio, frutta, yogurt, schiacciata).

Trasporto scolastico

Il servizio di trasporto scolastico ha registrato invece negli anni 2002-2010 una leggera flessione, passando da 926 a 898 iscritti (-3%).
Il servizio ha visto la razionalizzazione dei percorsi, riducendo sensibilmente i km percorsi e conseguentemente la spesa a carico del Comune. Essendo poi sensibilmente diminuiti gli autisti del Comune (dagli 11 iniziali a 4 attualmente), il servizio viene svolto anche avvalendosi di ditte esterne, che ci consentono anche una maggior flessibilità, tant’è che quest’anno si sono potute soddisfare le richieste delle scuole e degli insegnanti complessivamente per 450 visite di istruzione.

Centri estivi
Le proposte rispetto alle opportunità didattico-educative e di gioco per il periodo estive sono state anch’esse ampliate, sia da un punto di vista quantitativo (con l’ampliamento dell’orario fino alle ore 16,30) che qualitativo, grazie anche alla collaborazione di alcuni agriturismi, che propongono percorsi per scoprire la natura e il territorio.
Per tutti questi servizi, cosiddetti a domanda individuale ovvero a richiesta, viene chiesta una compartecipazione economica alle famiglie, differenziata sulla base di 8 fasce ISEE: un parametro che non indica il reddito della famiglia, ma che “misura” la capacità di spesa familiare, su cui influiscono tutte le forme di reddito e di patrimonio e sul quale incidono anche le specifiche fragilità della famiglia (presenza di un solo genitore, figli minori, disabili, canone affitto, ecc.).
A tale riguardo tutte le dichiarazioni ISEE prodotte vengono periodicamente inviate alla Guardia di Finanza per gli eventuali controlli.

"Partecipare al bilancio. Lo strumento, la missione, il risultato". Una nuova iniziativa del circolo di cultura politica Agorà


QUARRATA_ Una nuova iniziativa pubblica di “Agorà- circolo di cultura politica” – è in programma per il prossimo giovedì 3 febbraio alle ore 21 nei locali de “La Civetta” in via Corrado da Montemagno.
Dato il tema di grande attualità offerto dal dibattito scaturito attorno alla partecipazione e al percorso "Contiamo Tutti" e in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2011 da parte del Comune di Quarrata l'associazione – in linea con il percorso fatto fino adesso attraverso microincontri che hanno visto già la partecipazione di cittadini, appassionati alla politica, di varie estrazioni politiche con l’unico scopo di creare occasioni di riflessione e di incontro sulla politica della città e del territorio- promuove un incontro-dibattito sul tema “Partecipare al bilancio- Lo strumento, la missione, il risultato”. Nell’occasione sono previsti gli interventi di Mauro Galligani, economista esperto di tematiche finanziarie degli Enti Locali- ex dirigente della provincia di Pistoia e i contributi di Alessandro Cialdi (capogruppo consiliare Udc a Quarrata) e Franco Burchietti (ex assessore al bilancio e alle finanze del Comune di Quarrata).
“Crediamo che ci possa essere ancora una politica che non sia solo gestione del contingente fra declino e rassegnazione o pericoloso elemento facilitatore per raccordare gli interessi o giochetti mediatico-populistici ma che la politica debba ricoprire un ruolo fondante per alimentare la vita della comunità”- ha detto Renata Fabbri (ex consigliere comunale a Quarrata) spiegando gli obiettivi che “Agorà” si propone di portare avanti.
“Anche l’incontro sul bilancio vuole per noi rappresentare un momento per mettere in gioco nuove risorse, nuove riflessioni e nuove idee, una sorta di piazza dove si crei un incontro delle idee per la città, che possa vedere i rappresentanti della politica (di tutti i partiti) confrontrarsi tra loro insieme ai cittadini”.
“Partecipi di un destino comune e chiamati alla nostra responsabilità a vivere il tempo che ci è dato, con tutte le sue difficoltà – continua Fabbri - convinti che occorra intessere fili e formare intrecci per affrontare le sfide della contemporaneità, siamo consapevoli che non ci sia bisogno di navigazioni solitarie ma di scommesse condivise che mettano al lavoro le intelligenze e le immaginazioni di tutti”.
“Secondo i rappresentanti del Circolo di cultura politica quarratino – ha aggiunto Renata Fabbri - la politica in questi tempi di frammentazione sociale, crisi economica, vuoto di etica, deficit culturale e perdita di credibilità nelle istituzioni, ha necessità di adeguare i propri linguaggi, rivedere le proprie "codifiche" se non vuol restare avulsa da una società che viaggia su ritmi e batte luoghi diversi. E’ soprattutto importante tornare a riflettere, a ragionare di politica per dare un senso all’agire, soprattutto in questi frangenti animati da pensieri deboli e passioni tristi dove i partiti, sempre più autoreferenziali, spesso trasformati in comitati elettorali, hanno smarrito la funzione di luogo deputato alla riflessione, al confronto, al dibattito e alla proposta”.
L’incontro di giovedì 3 febbraio è la seconda occasione pubblica del Circolo dopo il dibattito svoltosi nel 2010 su “Riannodare il presente, pensare il futuro” che aveva visto - prima a Ferruccia e poi a Pistoia - la presenza dell’onorevole Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio dei Ministri ed ex segretario politico della Dc.
Agorà Cultura Politica è ora approdato anche su Facebook.
Info: agora.ccp@gmail.com.
a.b.

venerdì 28 gennaio 2011

Pd Quarrata: "Va fatta la cassa di espansione B1 per le acque basse". Ampio dibattito sulla Querciola all'interno del partito con l'assessore Mari


QUARRATA- In vista della richiesta di spiegazione sull’iter previsto per l’approvazione del progetto preliminare aggiornato sulla cassa di espansione della Querciola – inoltrato dai gruppi consiliari Futuro e Libertà, Udc e CittàPerTe- all’ordine del giorno nella seduta del consiglio comunale di lunedì 31 gennaio il Pd di Quarrata ha promosso al proprio interno un intenso dibattito.
Nei giorni scorsi l’assessore provinciale al rischio idrogeologico Mauro Mari, il vicesindaco di Quarrata Marco Mazzanti e l’assessore al rischio idrogeologico del Comune di Quarrata Giovanni Dalì sono stati chiamati a relazionare davanti ai membri dell’assemblea comunale del Pd.
In un clima generale che possiamo definire “soporoso” determinato anche dal dibattito che grazie anche al nostro blog si è avviato attorno al tema della cassa di espansione, alcuni rappresentanti locali del Pd hanno “stuzzicato” i relatori presenti pretendendo una posizione precisa visti i ritardi accumulati, le precisazioni giunte a proposito da parte della stessa Regione, le critiche di cittadini e lettori dei blogs locali.
Il comune di Quarrata infatti non avrebbe ancora ricevuto il progetto preliminare definitivo. Il tutto sarebbe legato al fatto che la Provincia (committente dell’opera) non ha ancora dato il via libera al progetto non conforme ai desideri del comitato di Caserana.
Le due casse di espansione previste infatti in base alle carte disponibili – pubblicate sul sito del consorzio di bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio e riportate più volte sul nostro blog a corredo dei vari post sul tema - chiuderebbero da parte a parte l’abitato di Caserana fra l’Ombrone e il fosso Quadrelli.
Il comitato di Caserana dall’altra parte chiederebbe “un corridoio a lato Ombrone” di almeno una cinquantina di metri “per dare maggiore sicurezza di deflusso dell’acqua” nel caso malaugurato di una rottura degli argini a monte e a valle.
L’indicazione dell’assemblea del Pd – anche se non ci sono ancora conferme – è che la cassa B1 debba comunque essere fatta. Nel corso dell’incontro sarebbero state avanzate critiche anche al presidente del Consorzio Ombrone-Bisenzio Bargellini “per quanto aveva dichiarato pubblicamente all’assemblea di Vignole.
“I fondi per realizzare i lavori- è stato ribadito nel corso dell’incontro- sono da anni sul bilancio della Provincia in attesa di essere utilizzati”. Motivo per cui ulteriori ritardi non sono più ammessi.
L'assessore provinciale Mauro Mari come ha chiarito anche sulle pagine de Il Tirreno- ha informato i rappresentanti locali del Pd che la consegna del progetto preliminare unitario di entrambe le casse di espansione, alla Provincia di Pistoia risale a fine 2010.
Gli uffici del Comune di Quarrata e della Provincia stanno lavorando ancora sul progetto per la necessaria approvazione e tra una quindicina di giorni il progetto- approvato dal Comune e Provincia potrebbe già passare sui tavoli della Regione a cui spetterà fornire la valutazione di impatto ambientale.
“Per velocizzare il percorso e mettere in chiaro i passaggi e i tempi della Via – ha dichiarato Mari a Il Tirreno - ho già annunciato all'assessore regionale Bramerini che, appena il progetto sarà consegnato in Regione, chiederò la convocazione di un vertice in cui siano definiti con la Regione i tempi della Via e, con essi, l'inizio delle procedure d'appalto e dei lavori».
Il primo progetto a partire sarà quello della B1 per le acque basse (2,7 milioni di euro già disponibili per un invaso da 500mila metri cubi d’acqua del Quadrelli).
La cassa di espansione per le acque alte (750mila metri cubi d’acqua dell’Ombrone) non è ancora coperta da finanziamenti. Per la sua realizzazione servirebbero 4 milioni 750 mila euro.
Il comitato di Olmi e Vignole contro le alluvioni nel frattempo ha richiesto a Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia “se si stanno attivando per fare la mappa del rischio alluvioni”.
“Il decreto legislativo n. 49 su Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni – spiega Daniele Manetti – prevede all’articolo 10 per quanto riguarda le informazioni e consultazioni del pubblico che siano messe a disposizione la valutazione preliminare del rischio di alluvioni, le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni ed i piani di gestione del rischio alluvioni ma ad oggi venerdì 28 gennaio a tutte le nostre richieste protocollate in provincia di Pistoia e presso il Comune di Quarrata non è stato risposto per scritto”.
La valutazione preliminare del rischio di alluvioni dovrà essere fatta dalle autorità di bacino distrettuali nell’ambito del distretto idrografico di riferimento entro il 22 settembre 2011. Dovranno promuovere infine la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati all’elaborazione, al riesame e all’aggiornamento dei piani di gestione.
a.b.

"Contiamo Tutti": reso pubblico il report sulla partecipazione. Le indicazioni dei 64 cittadini: controllo su consulenze, agevolazioni ed esenzioni


QUARRATA_ Percorso partecipativo Contiamo Tutti: sono stati resi noti dalla Sociolab e dal Comune di Quarrata i risultati della serata di discussione svoltasi a Villa La Magia venerdì 21 gennaio: 64 cittadini- tra estratti a sorte e autocandidati – hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale.
I cittadini suddivisi in 5 tavoli di discussione, ciascuno moderato da una facilitatrice professionista, hanno discusso sulle conseguenze dei tagli previsti dal governo centrale sui bilanci dei Comuni.
Nei tavoli il dibattito è stato serrato e molti sono stati gli spunti di riflessione che i cittadini hanno proposto all’Amministrazione.
Tra le indicazioni generali più condivise è emersa la necessità di avere maggiori informazioni anche sugli altri settori del bilancio e di poter discutere sulle scelte relative agli investimenti.
La maggioranza dei gruppi di discussione – come si evince dal report reso noto dal Comune di Quarrata - ha evidenziato la necessità di controllare gli sprechi sia dal punto di vista delle consulenze che dal punto di vista dei controlli sulle agevolazioni e sulle esenzioni.
Alcuni gruppi hanno inoltre evidenziato l’importanza di incrementare altre entrate(ad esempio attraverso l’affitto di strutture comunali o tramite investimenti di privati per l’utilizzo di energie rinnovabili).
“L’orientamento generale sugli ambiti proposti - questa l’estrema sintesi del report - è che l’Amministrazione dovrebbe riuscire a garantire i servizi alla persona che toccano le fasce più deboli della popolazione pur facendo le verifiche e i controlli che assicurino l’effettiva necessità di assegnare servizi a costo zero o a tariffa agevolata”.
“Per quanto riguarda i servizi educativi sarebbe un grave errore pensare di chiudere asili o di ridurre la qualità dei servizi in questo settore. In molti propongono di trovare soluzioni alternative sui piani tariffari, aumentando ad esempio il numero di scaglioni ISEE, e di prevedere interventi correttivi che facciano risparmiare l’Amministrazione ma che non gravino sui bilanci delle famiglie(ad esempio il progetto Pedibus per ridurre i costi del trasporto scolastico o il portarsi da casa le stoviglie per ridurre i costi della refezione).
Sulla cultura e lo sport in molti hanno evidenziato l’importanza che questi settori hanno per la collettività e la socialità e per questo suggeriscono di procedere su graduali riduzioni di eventi e manifestazioni puntando più sulla qualità che sulla quantità”.
In linea generale l’iniziativa ha permesso un momento di confronto di cittadini con esigenze e punti di vista diversi.
In futuro, secondo la maggior parte dei gruppi di discussione, sarebbe utile prevedere un numero superiore di incontri per analizzare più nel dettaglio tutti gli aspetti di questo complesso argomento.
Nella riunione della commissione della partecipazione svoltasi ieri, 27 gennaio, è stato approvato il lavoro svolto fino ad adesso ed è stato predisposto un documento contenente i punti su cui si dovranno esprimere i cittadini.
"E’ importante sottolineare- si legge in un comunicato stampa del Comune - che i votanti dovranno esprimere la propria preferenza sui servizi che devono essere garantiti e che non dovrebbero essere oggetto di tagli.
Il prossimo appuntamento è quindi per il 4 febbraio al Polo Tecnologico Libero Grassi dalle 21.00 alle ore 22.30.
Nella prima parte dell’incontro ci sarà un resoconto su quanto emerso dalla serata del 21 gennaio, dopodiché avverrà la votazione. Per rendere tutto il processo di voto più celere possibile, all’interno del Polo Tecnologico, saranno posizionate varie urne.
Il rendiconto della prima giornata di discussione è disponibile sul sito internet www.comune.quarrata.pt.it e in copia cartacea presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico, via Corrado da Montemagno 19.

Ecco di seguito i nominativi di tutti i partecipanti ai tavoli di discussione:
Gruppo A: Sergio Covizzoli, Elisabetta Guidi, Elena Bonechi, Silvia Convalle, Manola Scali, Moreno Ducceschi, Sebastiano Lucà, Gabriele Fantacci, Stefano Biagi, Sabino Ciagli, Olella Nosova, Claudia Vinattieri, Alessandra Giovanni, Giancarlo Pretelli, Alderigo Nutarelli.
Gruppo B: Francesca Fanini, Alessandra Covizzoli, Stefano Lomi, Isabella Billi, Magdalena Wojtaezska, Gianna Cangidi, Giorgio Burchietti, Ilenia Baffoni, Rino Carameli, Mariateresa Noci, Leonardo Abrusci, Tommaso Turchia, Vanni Puccinelli.
Gruppo C: Francesco Balloni, Alessandro Baldi, Fabio Guidi, Nicole Pecorari, Elisa Fabbri, Gabriela Gugni, Fabrizio Benini, Vincenzo Palmieri, Vanessa Landini, Lisa Innocenti, Vania Pacini, Massimo Niccolai, Timna Panfietti Monaco, Massimo Niccolai.
Gruppo D: Marco Zodi, Flora Russo, Alessio Spinelli, Isabella Torchia, Fabrizio Borelli, Gualtiero Ginetti, Piera Gennaioli, Nadia Bellini, Linda Niccolai, Mauro Innocenti, Ursula Alberti, Luigi Catalano.
Gruppo E: Francesca Giovannardi, Alessandra Venturi, Bernardo Lorenzini, Franca Vannucci, Stefano Pezzotta, Samuele Biagini, Fernando Bianchi, Livio Tognazzi, Meri Breschi, Marianna Gianfelice.
L’intero report può essere scaricato dal sito internet del Comune di Quarrata.
e in copia cartacea presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico, via Corrado da Montemagno 19.

a.b.

giovedì 27 gennaio 2011

Anno nuovo, senza sosta le iniziative del comitato nazionale femminile della Croce Rossa Italiana

PISTOIA- Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa del comitato nazionale femminile della Croce Rossa Italiana- comitato provinciale di Pistoia:

"Archiviate le festività, riprendono con rinnovato slancio le attività del Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa di Pistoia finalizzate, in particolare, all’acquisto di una nuova ambulanza da adibire ai servizi sul territorio.
Sotto l’attenta guida di Elena Ciompi, le volontarie continueranno a portare avanti il progetto di animazione per i piccoli degenti del reparto di pediatria dell’ospedale del Ceppo di Pistoia (famiglie in difficoltà sul territorio), alle famiglie che si trovano in momentaneo disagio economico, sostenendo spese mediche ed acquisti di generi alimentari e di prima necessità.
Dopo la recente esercitazione di Protezione Civile TEREX 2010,
il CNF- Comitato nazionale femminile continuerà a prestare servizio, insieme alle altre associazioni di volontariato, presso la sala operativa provinciale.“Medici per Gioco” e ad assicurare l’assistenza, tramite il progetto F.I.T. Le attività svolte durante lo scorso anno sono state rese possibili grazie alla disponibilità della Cartiera di Capostrada, della IVECO SVRA, dei LYONS e ROTARY di Pistoia, del Teatro Manzoni, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Spa, Farm.com, Torrefazione Caffè New York di Pistoia, della ditta "Il Girotondo srl" di Pistoia, "Fratelli Risaliti" di Pistoia, Giuseppe Marraccini Fotografo, ditta Vescovi Sport, la signora Donata Bonacchi, Baldi Giorgio per Casa Vinicola Zonin, Marzio Hairline, Garden Zelari, Nannini Pelletterie e Ristorante “Toscanelli”, “La Vinicola” di Ferretti, del Centro Orafo di Pistoia, ai quali tutti va un sentito ringraziamento per la sensibilità, il sostegno e la generosità dimostrata".

fonte: Ufficio Comunicazione e Stampa del comitato provinciale Cri di Pistoia

Nelle foto (di Giuseppe Maraccini fotografo) le attività "Medici per gioco" con distribuzione ai bambini dei giochi acquistati dalla Sezione Femminile.

Volontarie di "Medici per gioco": Antonella Schina (responsabile del progetto), Silvia Noci, Manrica Acerbi, Chiara Romagnani, Romina Santi, Fausta Torcolini, Patrizia Lenzi.

Idv Quarrata e la proposta dello streaming su Internet dei consigli comunali. Un appello al sindaco e ai consiglieri comunali. Manetti: "Ottima idea"


QUARRATA_ Consigli comunali da seguire comodamente da casa su Internet in streaming nonché la pubblicazione delle determine all’albo pretorio on line.
Le due richieste- nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza istituzionale e di un miglioramento del rapporto tra i cittadini e l’amministrazione comunale – sono state avanzate in questi giorni da Italia dei Valori di Quarrata.
L’iniziativa ha subito raccolto l’adesione del comitato di Olmi-Vignole presieduto da Daniele Manetti, membro della commissione comunale per la partecipazione.
Per questa iniziativa esisterebbero opportunità praticamente a costi limitatissimi. Tramite il sito istituzionale del Comune sulla rete internet ad esempio potrebbero essere infatti inviati flussi video/audio in diretta o differita così da rendere maggiormente pubbliche le sedute del consiglio comunale, organo che rappresenta la massima espressione del lavoro istituzionale dell’Amministrazione Comunale.
Le assemblee del consiglio comunale di Quarrata – pur essendo pubbliche – sono poco frequentate dai cittadini.
Oltre al rappresentante della polizia municipale e a quelli della stampa locale a parte alcuni cittadini (si tratta spesso di "addetti ai lavori" e di rappresentanti delle forze politiche dei gruppi di maggioranza e d’opposizione) le sedute sono quasi sempre deserte. Ciò non permette in modo diretto di venire a conoscenza dell’attività amministrativa svolta dalle persone elette, chiamate per questo a rispondere a tutti i cittadini del loro operato.
A confronto (sempre meglio di nulla..)poca cosa rimane lo spazio dedicato ai gruppi consiliari su "Quarrata Informa". Due paginette "strimizzite" dove con grosse difficoltà - dovute agli spazi assegnati - i gruppi consiliari per tre-quattro volte all'anno riescono a "far sentire la propria voce".
Già numerose amministrazioni comunali in Italia hanno adottato la decisione di trasmettere in diretta i lavori del consiglio comunale che nulla osta al rispetto della privacy già garantita dalle normative vigenti.
Il garante della privacy - a questo proposito- si è già espresso nel merito della pubblicazione in streaming dei Consigli Comunali (Newsletter 11 – 17 marzo 2002) in riferimento alle normative vigenti (d.lg. n.267/2000).
In Toscana- a quanto ci risulta - i consigli comunali sono on line – tra gli altri- ad Arezzo, Gambassi Terme, Colle Valdelsa, Firenze ma anche a Vernio (in provincia di Prato).
Laddove è stata adottata tale politica di diffusione delle informazioni è stato riscontrato anche un deciso incremento della partecipazione dei consiglieri alle sedute ma soprattutto un sensibile incremento della partecipazione diretta dei cittadini alle attività dell’amministrazione comunale.
Secondo il documento del referente di Italia dei Valori di Quarrata Domenico Pagliaro per “far partecipare i cittadini al Consiglio Comunale” occorrerà ricorrere alle tecnologie open source.
“Nei consigli comunali – scrive - si decide il nostro futuro: dall'acqua alla sanità, dalla scuola all'ambiente. I consiglieri comunali sono eletti come rappresentanti dei cittadini e come tali devono rendere conto pubblicamente delle loro azioni”.
Pagliaro (negli anni passati ha fatto parte delle fila del gruppo di maggioranza siedendo accanto tra gli altri a Massimo Sauleo e all’attuale vicesindaco Marco Mazzanti) ha invitato il sindaco Sabrina Sergio Gori e i consiglieri comunali ad approvare quanto prima (con delibera e un apposito regolamento) un servizio in streaming sulla rete (Internet).
“I Comuni devono filmare direttamente gli incontri consiliari e renderli visibili in diretta on line. Per fare questo dovrà essere modificato anche il regolamento del consiglio comunale in modo che tutti i cittadini che vogliono riprendere il consiglio possano farlo liberamente senza ostacoli ma nel rispetto della legge”.
“L'Italia dei Valori di Quarrata crede che il comune abbia come compito anche quello di elevare sempre di più il suo livello di trasparenza e di partecipazione, dando concretamente a tutti la possibilità di seguire l'attività amministrativa attraverso una comunicazione interattiva ed una maggiore sensibilità. La trasparenza amministrativa infatti significa rispetto per i cittadini che si amministra. Così facendo si rende un servizio gratuito alla cittadinanza, rendendola partecipe della vita amministrativa e politica, maggiormente partecipe della attività dell’amministrazione locale accentuando l’interesse civico per la cosa pubblica e si contribuisce a rendere il nostro Comune ancora più democratico e sensibile ai bisogni dei cittadini”.
“Secondo noi – prosegue Pagliaro - tutti possono vederlo perché in consiglio si decide il futuro della nostra città”.
L’Italia dei Valori di Quarrata ha avanzato anche la richiesta di pubblicazione on line delle determine “in modo che tutti i cittadini possano vedere come sono spese le risorse pubbliche”.
“E’ una ottima idea- ha commentato Daniele Manetti. Una soluzione simile è stata già messa in esecuzione anche nel consiglio comunale di Grottamare ed in altri comuni dove fanno Democrazia Partecipata”.
a.b.

La biblioteca multimediale dedicata a Giovanni Michelucci. Il sindaco: "Così affermiamo la nostra identità culturale nel territorio metropolitano".


QUARRATA_ Sabato 29 gennaio alle ore 10 si terrà la cerimonia di intitolazione della Biblioteca Multimediale in piazza Agenore Fabbri a Quarrata.
La biblioteca, come già anticipato dall'Amministrazione, sarà intitolata all'architetto Giovanni Michelucci, in occasione della ricorrenza dei 120 anni della nascita. Nato a Pistoia il 2 gennaio del 1891, Giovanni Michelucci è stato uno dei principali architetti italiani del XX secolo, noto per aver realizzato importanti opere come la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze e la chiesa dell’Autostrada del Sole, la Cappella Sacrario per i caduti di Kindu a Pisa e numerose chiese a Pistoia e in tutta Italia.
Proprio a Pistoia nel dicembre scorso è stata dedicata al noto architetto anche la nuova scuola primaria di via Fattori.
“Il Comune di Quarrata – si legge in una nota - vuole in questo modo ricordare la figura di un maestro dell'architettura e del design contemporanei che ha lasciato traccia del suo lavoro a Quarrata con l'importante ristrutturazione della Chiesa di Colle”.

La cerimonia. Alla cerimonia insieme al Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori parteciperanno anche alcuni rappresentanti della "Fondazione Giovanni Michelucci Onlus" di Fiesole.

Segnalibri: durante la mattinata saranno inoltre presentati alcuni segnalibri, realizzati per la Biblioteca di Quarrata, da quattro giovani artisti: Laura Balla, Maddalena Giannoni, Serena Zampini e Enrico Anzuini.

"Inseguendo Alice e il Bianconiglio". Dopo la cerimonia, nell'ambito della rassegna di promozione della lettura “Inseguendo Alice e il Bianconiglio”, lo scrittore Bruno Santini leggerà "L'angelo", un racconto tratto dal libro di Michelucci "Dove si incontrano gli angeli - pensieri fiabe e sogni" (a cura di Giuseppe Cecconi, introdotto da Corrado Marcetti e Nicola Risaliti. Edito da Carlo Zella con la Fondazione Giovanni Michelucci).

Il sindaco. "La cultura e l'identità culturale di un territorio- afferma il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori - sono importanti valori da preservare nella società di oggi. All'interno del catalogo della nostra Biblioteca sono presenti alcune raccolte dedicate al design, alla storia dell'arte e dell'architettura, con una particolare attenzione per la realtà nostrana attraverso il "Fondo del Mobile e del design"; l'intitolazione a Giovanni Michelucci è per Quarrata un altro modo per affermare la propria identità culturale nel territorio metropolitano".
a.b.

Bario oltre i limiti nell'acquedotto a Quarrata. Una assemblea del Comitato Olmi-Vignole per fare chiarezza.


QUARRATA_ “Concentrazioni di bario sette volte superiori al valore guida indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sono state rilevate in una parte dell'acquedotto quarratino".
A portare alla luce il problema, risolto da Publiacqua nel marzo dello scorso anno, è stato uno studio sulla qualità dell'acqua di rubinetto. Condotto alla fine del 2009da una squadra di geologi e pubblicato sulla rivista scientifica "Le Scienze" nel dicembre 2010.
La notizia riportata sulle pagine de “Il Tirreno” una decina di giorni fa ha portato alla luce un problema di cui è venuto a conoscenza nello scorso marzo anche l’ufficio pistoiese dell’Arpat.
Si trattava di concentrazioni anomale di bario riscontrare in uno dei pozzi presenti nella zona di via Boschetti e Campano a Quarrata. Problema risolto da Publiacqua (contattata dall’Asl 3 di Pistoia) che “è intervenuta – come riferisce il Tirreno - “miscellando l’acqua al bario con acqua proveniente dal pozzo non contaminato e dal bacino (di Falcheretto)” e “ristabilendo la concentrazione di bario al di sotto del valore guida di 0,7 mg/l”.
Sulla questione interviene ora anche il comitato di Olmi-Vignole presieduto da Daniele Manetti.
“Ho tutta la documentazione sul bario nell’acqua potabile di Quarrata: analisi ufficiali Usl-Arpat di tutto il 2010 e le dichiarazioni dell’ufficio d’Igiene (responsabile dottoressa Wanfa Wanderling)”.
“Avevamo ragione. Le nostre analisi – spiega Manetti – sono state confermate dagli enti ufficiali”.
“Faremo una assemblea con i cittadini di Quarrata e gli enti responsabili e per questo richiediamo la collaborazione delle forze politiche locali e di tutti i comitati dei cittadini. In questa occasione spiegheremo la documentazione tecnica mettendola a disposizione di tutti”.
L’altissima percentuale di bario come evidenziato dal gruppo di studiosi che hanno analizzato l’acqua di 157 città italiane tra cui anche quella di Quarrata per alcuni mesi è stata presente nell’acqua potabile distribuita ai cittadini.
Il bario in genere provoca ipertensione e la sua tossicità dipende dalla sua solubilità in acqua.
Tra gli effetti sulla salute – secondo quanto riportato nello studio pubblicato da “Le Scienze” – ci sarebbe gastroenterite, paralisi muscolare, fibrillazione ventricolare ed extrasistole.

Ecco in breve sintesi le Proprieta' chimiche del bario e gli Effetti sulla salute e sull'ambiente:

Bario - Ba
Proprieta' chimiche del bario - Effetti del bario sulla salute - Effetti ambientali del bario
Numero atomico 56
Massa atomica 137.33 g.mol -1
Elettronegativita' secondo Pauling 0.9
Densita' 3.5 g.cm-3 at 20°C
Punto di fusione 725 °C
Punto di ebollizione 1640 °C
Raggio di Vanderwaals 0.222 nm
Raggio ionico 0.135
Isotopi 16
Guscio elettronico [ Xe ] 6s2
Energia di prima ionizzazione 502.7 kJ.mol -1
Energia di seconda ionizzazione 965 kJ.mol -1
Potenziale standard - 2.90 V
Scoperto da Sir Humphrey Davy nel 1808

Bario

Il bario è un metallo bianco-argenteo che può essere trovato nell'ambiente, dove esiste naturalmente. Si trova unito con altri prodotti chimici, come zolfo, carbonio o ossigeno. E' molto leggero ed ha una densita' pari a solo meta' di quella del ferro. Il bario ossida in aria, reagisce vigorosamente con l'acqua formando l'indrossido e liberando ossigeno. Il bario reagisce con quasi tutti i non metalli, formando spesso composti velenosi.

Applicazioni
Il bario è usato spesso in leghe bario-nichel per gli elettrodi dello spark-plug, in tubi a vuoto come essiccante ed agente per la rimozione dell'ossigeno. Inoltre è usato in lampade fluorescenti: impurita' del solfuro del bario creano fosforescenza dopo esposizione alla luce.
I composti del bario sono usati dalle industrie di gas e petrolio per fare fango perforante. Esso facilita la perforazione attraverso le roccie lubrificando la trivella.
I composti di bario sono inoltre usati per fare vernice, mattoni, piastrelle, vetro, e gomma. I clorati ed i nitrati di bario danno ai fuochi d'artificio un colore verde.

Il bario nell'ambiente
Il bario e' molto abbondante sulla terra, essendo il 14esimo elemento della crosta terrestre. Le quantità elevate di bario possono essere trovate soltanto in terreni e alimenti, come noci, alghe, pesci e determinate piante.
A causa del vasto uso di bario in industria le attività umane contribuiscono notevolmente al rilascio di bario nell'ambiente. Di conseguenza le concentrazioni di bario in aria, acqua ed nel terreno possono essere superiori alle concentrazioni naturali in molti luoghi.
Alcuni composti di bario entrano nell'aria durante i processi estrattivi, i processi di raffinazione, e durante la produzione dei composti di bario. Può anche entrare nell'aria durante la combustione dell'olio e del carbone.
Il minerale piu' estratto e' la barite, che e' anche il piu' comune, e la witserite. Le principali areee estrattive sono Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Germania. Circa 6 millioni di tonnellate vengono prodotte ogni anno e le riserva sono stimate essere superiori ai 400 milioni di tonnellate.

Effetti del bario sulla salute
La quantità di bario rilevato negli alimenti e nell'acqua non e' solitamente abbastanza alto da diventare una minaccia per la salute.
Le persone soggette a rischio più elevato da esposizione di bario con conseguenze per la salute sono quelle che lavorano nell'industria del bario. La maggior parte dei rischi per la salute a cui sono sottoposti sono causati dalla respirazione di aria che contiene solfato di bario o carbonato di bario.
Molte discariche di rifiuti pericolosi contengono certe quantita' di bario. Le persone che vivono nelle loro vicinanze possono essere esposte a livelli nocivi. L'esposizione e' in tali casi causata dall'inspirazione di polvere, l'ingestione di piante, o il consumo di acqua inquinata da bario. Puo avvenire anche il contatto con la pelle.
Gli effetti del bario sulla salute dipendono dalla solubilità dei composti in acqua. I composti di bario che si dissolvono in acqua possono essere nocivi per la salute umana. L'assorbimento una notevole quantita' di bario solubile in acqua può causare paralisi ed in alcuni casi persino la morte.
I piccole quantita' di bario solubile in acqua possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, cambiamenti nei riflessi nervosi, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni.
Il bario non e' stato provato causare il cancro negli esseri umani. Non esiste prova che il bario possa causare a problemi di nascita o di sterilità.

Effetti ambientali del bario
Alcuni composti di bario che sono liberati durante i processi industriali si dissolvono facilmente in acqua e si trovano in laghi, fiumi, e corsi d'acqua. A causa della loro solubilità in acqua questi composti di bario si possono estendere in grandi distanze. Quando i pesci ed altri organismi acquatici assorbono i composti del bario, il bario si accumulerà nei loro corpi. I composti di bario che sono persistenti rimangono solitamente sulla superfice del terreno, o nei sedimenti dei terreni acquatici. Il bario è trovato nella maggior parte dei terreni in bassi livelli. Questi livelli possono essere piu' alti in siti di rifiuti pericolosi.

Vedi anche: http://www.lenntech.it/periodica/elementi/ba.htm#ixzz1CBWPIhr8

martedì 25 gennaio 2011

Alla Provincia 21 riconoscimenti di posizione di alta professionalità nel 2010. Ecco l'interrogazione di Guglielmo Bonacchi (Pdl)

PISTOIA_ . Riceviamo e volentieri pubblichiamo una interrogazione presentata dal consigliere provinciale Pdl Guglielmo Bonacchi (vicepresidente della V Commissione consiliare Lavori Pubblici) alla presidente del consiglio provinciale e al presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni<“Con questa interrogazione intendo sapere se è giusto che nel solo 2010 vi siano stati 21 riconoscimenti di posizione di alta professionalità con relativi aumenti di stipendio nella Provincia di Pistoia tenendo presente che vi sono 15 dirigenti”.

Ecco il testo dell’interrogazione:

Alla Presidenza del Consiglio Provinciale
Alla Presidente Federica Fratoni

Oggetto: Posizioni organizzative implicanti esercizio di alta professionalità.

Il sottoscritto Dott. Guglielmo Bonacchi ● chiede alla Ill.ma Presidente Federica Fratoni se concorda con le ben 21 valorizzazioni di alta professionalità disposte nel corso del 2010.
Chiede altresì come previsto dal comma 2 lettera a) dell’art. 10 del CCNL del 22.01.2004 quali siano i curriculum professionali e le preparazioni culturali correlate a titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca ed altri titoli equivalenti) che hanno reso possibile la valorizzazione di così numerosi dipendenti, titolari di “competenze elevate ed innovative, acquisite, anche nell’ente, attraverso la maturazione di esperienze di lavoro in enti pubblici e in enti e aziende private, nel mondo della ricerca o universitario”.

Dott. Guglielmo Bonacchi

L'ex sindaco di Quarrata Stefano Marini confermato presidente di Spes Spa. Ecco il nuovo Cda. Compensi ridotti del 10 %


PISTOIA-QUARRATA_ L’ex sindaco di Quarrata Stefano Marini è stato confermato presidente di Spes Spa, la Società Pistoiese per l’edilizia sociale partecipata da tutti i Comuni della Provincia di Pistoia (ad eccezione di Abetone).
La conferma è avvenuta in quanto Marini ha appena concluso il primo mandato(risalente all’agosto del 2007).
Stefano Marini, nato a Pistoia nel 1955, è sposato ed ha 7 figli. Dal 1988 al 2002 ha ricoperto la carica di sindaco di Quarrata, mentre dal 1985 al 1988 è stato assessore all’agricoltura, al decentramento, all’urbanistica e alla cultura del Comune del mobile. Marini è co-fondatore e vicepresidente dell’Associazione degli enti locali per la pace.
“Ringrazio per la fiducia che mi viene nuovamente accordata – ha commentato il Presidente della S.P.E.S., Stefano Marini – e colgo l’occasione per ringraziare anche i membri uscenti del CdA per il complesso e difficile lavoro svolto in questi anni e allo stesso modo i Sindaci revisori che ci hanno accompagnato con competenza in questo percorso, trovando soluzioni agli ardui problemi incontrati nell’esercizio delle funzioni della società. Mi auguro che il proseguo di questo cammino avvenga con lo stesso atteggiamento positivo e la fattiva collaborazione di tutti per far sì, nell’arco del nuovo mandato, che si possa parlare della S.P.E.S. come di una società modello”.
La Spes, nata nel 2004 in sostituzione dell’Ater, si occupa della gestione e manutenzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Della società fanno parte 21 Comuni della provincia. Si tratta di quelli di Pistoia, che detiene il 46,54% del capitale sociale, Pescia (12,18%), Monsummano (6,41%), Agliana (5,46), Quarrata (5,10), San Marcello Pistoiese (3,42%), Pieve a Nievole (2,80%), Serravalle Pistoiese (2,79%), Montecatini Terme (2,34%), Massa e Cozzile (2,23%), Buggiano (2,02%), Montale e Ponte Buggianese (entrambe 1,82%), Larciano (1,30%), Uzzano (1,05%), Lamporecchio (0,89%), Chiesina Uzzanese (0,52%), Cutigliano (0,46%) Marliana (0,33%), Piteglio (0,31%) e Sambuca Pistoiese (0,18%).
Nell’occasione è’ stato approvato anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione (ora composto da Giorgio Lepori e Marina Laura Possentini ), del Collegio dei Revisori dei conti (Roberto Burchietti in qualità di presidente e Aristodemo Pierinelli ed Elena Gori – come membri)nonché la riduzione del compensi alla luce della nuova normativa nazionale. Si tratta di una riduzione del 10 %.
“I corrispettivi – si legge in una nota - sono stati ulteriormente abbassati, rispetto alla percentuale di riferimento, con arrotondamento alla cifra intera ed escludendo il compenso per uno dei consiglieri, in quanto già consigliere comunale, così come previsto dalla legge”.
Per il Presidente del CdA, il compenso passa da Euro 54.291,00 ad Euro 48.000,00; per i consiglieri la riduzione è da Euro 6.600,00 ad Euro 5.500,00 mantenendo in questo caso il gettone di presenza (Euro 150,00 a seduta). Per il Presidente del Collegio dei revisori, il compenso scende da Euro 6.000,00 ad Euro 5.400,00 mentre per gli altri due membri passerà da Euro 4.000,00 ad Euro 3.600,00.
a.b.

Cassa di espansione della Querciola/Una interrogazione di CittàPerTe, Udc e Fli.


QUARRATA_ Nel prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 31 gennaio i consiglieri Massimo Bianchi (Fli), Alessandro Cialdi (Udc) e Roberto Cartei (CittàPerTe) presenteranno una interrogazione sulla cassa di espansione della Querciola.
Nell’interrogazione – dopo una sommaria ricostruzione della vicenda che ha portato nell’agosto del 2006 alla individuazione nella provincia di Pistoia dell’ente attuatore per la programmazione dei lotti funzionali A1 (acque alte) e B1 (acque basse) della Cassa prevista a ridosso dell'Anpil (area naturale protetta di interesse locale della Querciola) i consiglieri dei tre gruppi consiliari d’opposizione – venuti a conoscenza da un atto datato 15 dicembre 2010 del settore prevenzione del rischio idrico e idrogeologico della Regione Toscana “della corrispondenza tra Regione Toscana e provincia di Pistoia che annuncia, da parte di quest’ultima, l’invio già dalle prossime settimane del progetto preliminare aggiornato presso gli uffici regionali competenti" intendono coinvolgere direttamente la giunta quarratina per sapere quale sia l’iter procedurale esatto per l’approvazione del progetto preliminare aggiornato; quali siano i tempi previsti per l’esecuzione delle varie fasi di lavoro (es. approvazione progetto definitivo, gara appalto lavori, affidamento dei lavori, inizio e fine lavori); quale sia infine il progetto preliminare ufficiale affinchè i consiglieri comunali ed i comitati dei cittadini possano visionarlo per valutare lo stato delle cose ma anche per avanzare eventuali oltrechè legittime osservazioni e/o proposte.
“Nel presentare questa interrogazione – spiegano a nome dei propri gruppi consiliari Bianchi, Cialdi e Cartei – abbiamo presente l’utilità della realizzazione di tale opera utile alla messa in sicurezza delle frazioni della piana quarratina ma anche le preoccupazioni per la costruzione della stessa cassa di espansione da parte dei residenti della frazione di Caserana”.
Ad oggi il solo lotto finanziato risulta essere – come noto – quello B1 (acque basse). I fondi necessari per la progettazione preliminare e per un acconto per la progettazione definitiva dell’opera sono già stati erogati ma nonostante la convenzione tra il Consorzio Ombrone e il Genio Civile di Pistoia per l’aggiornamento della progettazione preliminare, la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione dei lavori, risalga al 2009 ancora non c’è stato alcun tipo di coinvolgimento del consiglio comunale né tantomeno l’invio del progetto alla Regione Toscana per l’avvio della Valutazione di Impatto Ambientale- come peraltro annunciato durante la recente assemblea svoltasi all’auditorium della Bcc di Vignole e le ripetute prese di posizione da parte del comitato di Olmi-Vignole presieduto da Daniele Manetti.
a.b.

lunedì 24 gennaio 2011

"Il cappotto del babbo". Al "Nazionale" il libro di Laura Vignali nella "Giornata della Memoria". La "storia" di Giuseppe Pecorini.


QUARRATA_ Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Giornata della Memoria il Comune di Quarrata organizza per giovedì 27 gennaio alle ore 9,30 al cinema-teatro Nazionale la presentazione del romanzo di Laura Vignali Il cappotto del babbo” (Edito da Marco Del Bucchia Editore- Collana Vianesca/Poesia e narrativa, 2011, pag. 96, euro 10) a cui parteciperanno gli studenti delle scuole medie e superiori di Quarrata.
Il volume (con copertina a cura di Andrea Dami) è ispirato alla vicenda di Giuseppe Pecorini, Maresciallo dei Carabinieri di origine quarratina, in servizio in Emilia Romagna che nel 1943 all’indomani dell’8 settembre fu catturato e internato nel campo di concentramento di Brema in Germania per non avere accettato l’arruolamento nell’esercito tedesco.
Giuseppe Pecorini (nel libro: Giuseppe Nannini) sarà poi tra coloro che torneranno a casa una volta finita la guerra “pressochè irriconoscibile, invecchiato, incanutito, quasi un’ombra che sparisce nel capotto da Carabiniere che indossa nonostante il caldo di quel settembre”.
Insieme all’autrice all’incontro interverranno il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia nonché Carla e Luciana Pecorini, le figlie di Giuseppe, che hanno per così dire “dato lo spunto” a Vignali per una versione “romanzata” di una storia vera ricavata tra l’altro da appunti che il Pecorini aveva raccolto nei giorni di prigionia e a cui Carla e Luciana hanno fornito ulteriori ricordi ed impressioni.
La vicenda privata intrecciata alla tragedia collettiva della guerra viene come surrogata dai ricordi e dai sentimenti delle figlie che diventano loro stesse protagoniste della storia.
Nel romanzo la scrittrice – come ha scritto in una nota Giuseppe Previti – esprime “le sensazioni, le angosce, la rabbia” dando attraverso questa testimonianza “il quadro di una epoca” attraverso chi l’ha vissuta in prima persona “in barba ai tanti revisionisti che vanno di moda di questi tempi”.
Appare nella sua cruda realtà – grazie alle parole fissate dal Pecorini nel proprio taccuino – le impressioni, i ricordi, le nostalgie per il mondo contadino in cui era nato e vissuto per buona parte della sua vita, attaccamento ad una visione di vita che gli ha permesso di soccombere alla guerra e di trovare la forza per soppraviverne.
“Tutto sommato non è stato scritto un diario, o quanto meno si tende ad andare oltre la storia di quest'uomo, di lui praticamente non sapremo più niente , ma in questo libro interessava raccontare una storia che permettesse di far rivivere una tragedia collettiva, pur se sulla scorta della memoria scritta da chi l'ha fatto anche per difendersi dall'orrore che lo circondava”.
Dai colloqui con le figlie – rimaste molto attaccate al ricordo del padre- esce alla fine un ritratto vivo di una presenza forte, di dignitosa umanità che non vuole essere dimenticata “perchè così si rende testimonianza e voce a quei tanti che non sono più tornati”.
Nel corso dell'incontro saranno mostrati alcuni documenti appartenuti al Maresciallo e risalenti al tempo della prigionia.
La Giornata della Memoria, istituita nel 2000, ricorre nel giorno in cui nel 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Aushwitz liberandone i pochi sopravissuti.
Laura Vignali, pistoiese, docente all’Itc Pacini di Pistoia, laureata in lettere presso l’Università degli Studi di Firenze ha al suo attivo diversi libri tra cui ricordiamo: Il treno fischiava ancora, Edizioni Tracce, Pescara, 2007; Il dottor Bencistà e il segreto delle tre donne sole, Del Bucchia, Viareggio, 2008 e Tutta colpa di Amalia, Del Bucchia, Viareggio, 2008.
a.b.

Tutti i numeri dell'attività 2010 della Cri Piana Pistoiese. Garantiti oltre 6000 servizi di trasporto sanitari e sociali.


QUARRATA_ Bilancio positivo per l’attività del 2010 portata avanti dal Comitato Locale CRI Piana Pistoiese. Soddisfatto il commissario responsabile del Comitato locale, Umberto Colaone, per il lodevole e costante impegno dimostrato quotidianamente dal personale dipendente, dai responsabili e dai volontari.
“Anche il 2010 si è chiuso con numeri che parlano da soli e che fanno comprendere quanto sia importante e lodevole l'attività dei nostri volontari – esordisce Colaone. Oltre 6mila i servizi di trasporto sanitari e sociali garantiti nell'anno, per un totale di quasi 219mila km percorsi; a questi si devono poi aggiungere anche i trasporti sanitari a lunga percorrenza che sono stati effettuati, con e senza medico, sia in Italia che all'Estero”.
Se oltre 3.500 sono stati infatti i servizi socio-sanitari garantiti per le prestazioni richieste dalla Azienda Sanitaria pistoiese (trasporti per emergenze, terapie, ricoveri, dimissioni, trasferimenti, ecc.) per un totale di circa 125mila km di strada percorsi con le ambulanze ed i vari mezzi attrezzati, 2mila circa sono stati invece i servizi garantiti per il trasporto anziani, disabili e minori (per un totale di oltre 66mila km) e quasi 500 servizi invece sono stati quelli garantiti per i servizi sociali comunali.
“Nel campo dell’attività formativa – ha precisato il Commissario- sono stati realizzati ben 3 corsi di formazione di base per il reclutamento di nuovi volontari, che si sono conclusi positivamente con l'entrata di 68 nuovi volontari, fra Pionieri e Volontari del Soccorso, 55 dei quali sono attualmente ancora in formazione per raggiungere il brevetto di operatori P.S.T.I. ovvero abilitati a eseguire i trasporti ordinari e di emergenza.
L'attività dell'Ufficio Formazione del Comitato locale CRI non si è comunque limitata alla sola formazione dei nuovi volontari, ma sono stati promossi e realizzati nel 2010 anche corsi di formazione e aggiornamento del personale già in servizio presso il Comitato(corsi BLS e PBLS)”.
Una particolare attenzione è stata poi rivolta all’attività formativa per le scuole del territorio, attività questa che viene garantita dai Pionieri, ovvero dalla componente più giovane della Croce Rossa.
Le lezioni, che hanno riguardato materie importanti legate al dirittto umanitario, alla storia della CRI, a lezioni di primo soccorso in caso di incidenti domestici, sono state garantite sia nella scuola primaria di Via Torino che di Santa Lucia. Nella scuola primaria di Valenzatico, per la prima volta, è stato invece promosso e realizzato un corso di sicurezza in acqua curato direttamente dagli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua della Croce Rossa, i cosiddetti O.P.S.A., con il supporto di mezzi CRI quali gommoni e moto d'acqua completi di barella e di tutta l'attrezzature per il trasporto in acqua di feriti.
Intensa anche l'attività portata avanti nel campo della protezione civile.
“Ben due i corsi attivati secondo le nuove linee guida del Dipartimento di Protezione Civile – ha precisato il Commissario -, con ben 25 volontari del Comitato locale già formati al 1^ livello previsto dalla nuova normativa. Fra gli interventi più importanti che ci hanno visto in prima linea, sicuramente l'emergenza neve del 17,18 e 19 dicembre scorsi e a seguire il successivo allarme esondazione nei giorni del 22, 23 e 24 dicembre: i mezzi di protezione civile impegnati nelle operazioni sono stati in totale 5 e ben 48 i volontari impegnati 24 ore su 24 durante tutto il periodo di emergenza. Durante l'anno i nostri uomini e mezzi sono stati chiamati anche per garantire il loro supporto in operazioni di ricerca di persone scomparse, grazie al gruppo cinofilo della CRI che stiamo potenziando anche a livello di Comitato locale, così come non potevamo mancare alla maxi esercitazione europea “Terex” che si è svolta a novembre, dal 25 al 28, garantendo la partecipazione
di 6 ambulanze e 3 mezzi di protezione Civile”.
L’anno 2010 si è poi caratterizzato anche per un notevole incremento di attività di vario tipo, che hanno visto il coinvolgimento di tutte le componenti del Comitato.
Oltre a continuare la raccolta fondi a favore dei terremotati di Haiti già iniziata nel 2009, all’adesione per il sesto anno consecutivo alla campagna nazionale per il risparmio energetico “M’illumino di meno” (febbraio 2010), alla terza edizione della corsa podistica “Corriamo per la solidarietà” nel mese di maggio, la festa al Parco verde e le iniziative settembrine (manifestazione semicompetitiva dei go-kart, concerto della Banda del corpo Militare CRI, ecc.), merita ricordare che nel corso del 2010 sono stati inaugurati anche due nuovi servizi all'interno della sede del Comitato: il servizio di foresteria (che ha visto nel corso dell'anno l'utilizzo da parte di circa una trentina di utenti) e soprattutto lo spazio poliambulatoriale, avvenuto ad aprile, con ben 6 ambulatori medici attivi dal lunedì al venerdì.
Presso lo spazio poliambulatoriale del Comitato CRI sono attualmente in servizio medici specializzati in dermatologia, dietologia, nutrizione e patologie alimentari, logopedia infantile, neurologia, otorinolaringoiatria, psicologia: nel campo delle discipline naturali, operano operatori shiatsu e pranoterapeuti.
“L'attività dello spazio poliambulatoriale -spiega il Commissario Colaone- sta decollando di giorno in giorno, con l'arrivo di nuovi medici ed ulteriori specializzazioni, quali dottori specializzati in medicina interna ad indirizzo d'urgenza, agopuntura, medicina estetica, psicoterapia cognitivacomportamentale, tecniche di mediazione coroporea e immaginativa, ipnosi. Grazie all'aiuto dei Club Lion “Curzio Malaparte” di Prato e Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese, che si sono fatti promotori di una sottoscrizione a premi conclusasi nel mese di dicembre, sono stati raccolti circa 6mila euro che serviranno adesso ad acquistare l'attrezzatura necessaria per l'ambulatorio oculistico”.

Fonte: Ufficio Stampa Cri - Comitato Piana Pistoiese.

domenica 23 gennaio 2011

I progetti di Publiacqua sul territorio quarratino: ecco cosa prevede il piano d'ambito. La grande sfida della depurazione


QUARRATA_ Oltre 700 milioni di euro. E’ quanto Publiacqua si appresta ad investire da oggi al 2021 per migliorare la qualità dei territori e della vita di 1 milione e 270 mila toscani.
Tra gli interventi previsti c’è la riduzione delle perdite in rete, nuovi allacciamenti, rottamazioni di chilometri di tubazioni vetuste e soprattutto la grande sfida della depurazione che – come rende noto la publiazienda – vede ancora oggi il 25% dell’area di competenza non colluttato.
Una parte delle risorse del nuovo piano di ambito approvato nei giorni scorsi da parte dei 49 sindaci dell’Autorità d’Ambito 3 Medio Valdarno ricadrà anche sul territorio quarratino.
“Il piano di investimenti di Publiacqua – ha spiegato il presidente Erasmo D’Angelis - non ha paragoni in Italia nel settore idrico e fognario e rappresenta per la Toscana una eccezionale potenzialità di crescita con oltre 17.000 occupati con un aumento dello 0.12% del Pil regionale. Publiacqua, come è accaduto nei dieci anni alle nostre spalle, sarà ancora l’azienda leader per investimenti nel servizio idrico integrato, aggiungendo i nuovi (oltre 700 milioni) ai 500 già investiti”.
In particolare nei prossimi anni il 39% delle risorse sarà utilizzato per gli acquedotti, il 35% per le fognature, il 16% per la depurazione e 10% in servizi generali.
Da segnalare che il 55% delle risorse sarà impegnata nella manutenzione delle reti e degli impianti e il 36% in nuove opere. Il 90% degli utili stabiliti per legge ritorneranno ai cittadini e nei bilanci comunali per tenere aperti asili, riparare buche, garantire i servizi sociali o per nuove opere idriche.
Tra le infrastrutture più importanti dei prossimi anni che dovrebbero portare benefici anche per il territorio quarratino troviamo la realizzazione del nuovo invaso di Gello (intervento atteso per le ricadute sul piano idrogeologico)e il potenziamento dei sistemi di captazione e trattazione delle acque di falda dell’area pratese (con ricadute sulla qualità dell’acqua).
Di sicuro già da questo anno saranno previsti interventi finalizzati al completamento della rete fognaria sul territorio quarratino anche perché Publiacqua intende quanto prima risolvere le emergenze nella depurazione degli scarichi fognari per evitare le pesanti sanzioni europee che scatteranno dal 1 gennaio 2016 per i Comuni non allacciati a reti fognarie e a depuratori.
Entro il 31 dicembre 2012 il piano stralcio approvato nel giugno scorso dall’assemblea dell’autorità d’ambito 3 Medio Valdarno prevede la dismissione del depuratore di via Firenze e il collettamento dei reflui verso l’impianto di via Brunelleschi. Un intervento che ammonta a un milione di euro.
E’ prevista poi la dismissione del depuratore di Catena e il collettamento verso l’impianto di Seano(per un costo di 210 mila euro di cui 170 mila euro di finanziamenti regionali); la dismissione del depuratore di via Galigana con il collettamento a quello di via Brunelleschi (700 mila euro).
Inoltre un altro intervento riguarda il riassetto e il completamento della rete fognaria di Quarrata Sud (Barba, Casini, gran parte di Olmi, Ferruccia e Caserana).
L’adeguamento e il potenziamento del depuratore di via Brunelleschi (4 milioni di euro) al momento non risulterebbe inserito nel piano triennale.
Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale in base agli obiettivi del piano d’ambito stilato da Publiacqua e finito di discutere a fine dicembre dovrà concordare le priorità da inserire nel programma triennale delle opere che sarà poi vagliato anche dal consiglio comunale.
Restando sempre in tema di Publiacqua la quota consortile che il comune di Quarrata dovrà erogare (in base al numero di abitanti) per il 2011 sarà di 19.481,39 euro mentre la tariffa reale media sulla base dell’infrazione programmata e l’articolazione tariffaria per l’esercizio 2011 è stata approvata nella assemblea consortile del 17 dicembre scorso(per il Comune di Quarrata era presente il vicesindaco Marco Mazzanti).
Cliccare sull’immagine per la lettura dei dati relativi al 2011.
“Siamo orgogliosi – ha affermato il presidente di Publiacqua De Angelis - di essere l’azienda dei sindaci e dei cittadini. Per noi l’etica è concretamente un valore aggiunto ed è ben visibile anche in azioni importanti come la depurazione degli scarichi e la fine di lunghe storie di inquinamento, la distribuzione gratuita di acqua frizzante per promuovere l’acqua del rubinetto in un’area dove la media del costo delle minerali imbottigliate supera di gran lunga quello dell’acqua dell’acquedotto. Proseguiremo il nostro impegno sulla distribuzione dell’acqua gratuita e frizzante, attraverso l’installazione di nuovi fontanelli di alta qualità. Ma saremo ancora più vicini ai cittadini con numerose iniziative e anche con agevolazioni per le famiglie in emergenza economica che da noi non hanno nulla da temere, per far conoscere la nostra storia e per far riconoscere il valore dell’acqua”.
Tra le iniziative messe in calendario per il 2011 da Publiacqua c’è anche l’organizzazione di una mostra itinerante che ripercorre dal 1950 ad oggi la storia dell’acqua nel nostro territorio con immagini mai viste. La rassegna durante tutto il 2011 farà tappa nei comuni dove Publiacqua eroga i suoi servizi.
Nel calendario anche una grande mostra “Leonardo e l’Acqua”, in collaborazione con il Museo Ideale di Vinci e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; l’organizzazione nei prossimi mesi della Giornata dell’Acquedotto aperto; la distribuzione della storia di Publiacqua a fumetti nelle scuole; l’organizzazione di un Concorso per gli studenti dei 49 comuni.
a.b.

sabato 22 gennaio 2011

Un registro del testamento biologico anche a Quarrata. Presentata la proposta dell'IDV locale. Sauleo (Pd) a favore di un consiglio comunale aperto


QUARRATA_ Un “Registro di testamento biologico” anche a Quarrata. Lo propone il gruppo di Italia dei Valori che in una conferenza stampa ha annunciato la volontà di aprire su questo tema un “percorso di conoscenza” il più possibile condiviso non solo tra i partiti locali ma anche le associazioni e la cittadinanza. La proposta (e soprattutto l’impostazione scelta da Italia dei Valori di Quarrata) è appoggiata dallo stesso presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo – alla sua prima uscita pubblica dopo un periodo di convalescenza e di assenza dalla politica attiva – il quale concorda con Italia dei Valori la scelta di andare verso un consiglio comunale aperto.
“Su questo tema- ha dichiarato Sauleo- penso che sia giusto che le forze politiche locali abbiano la volontà di andandare nella direzione di un consiglio comunale aperto perché siano coinvolti i cittadini e le associazioni nella stesura di un eventuale ordine del giorno o mozione che dia alla giunta locale l’indicazione della costituzione di un registro comunale”.
“Dal nostro punto di vista – ha dichiarato Domenico Pagliaro (referente di Italia dei Valori di Quarrata) – siamo critici con questa amministrazione comunale che si è dimostrata molto lontana dai problemi reali della città ma anche per come sta gestendo la politica amministrativa. Però pensiamo che a Quarrata ci siano persone e intelligenze tali da poter affrontare anche altri temi che esulano la politica locale. Per questo motivo riteniamo importante portare all’attenzione del territorio il tema del testamento biologico, argomento trasversale ai partiti che garantisce il rispetto della volontà degli individui in materia di trattamento medico (somministrazione di farmaci, sostentamento vitale, rianimazione..) anche quando non si è in grado di comunicarla”.
“Il nostro auspicio – ha continuato - è che di fronte a tale richiesta (l’istituzione nel nostro Comune del registro di Testamento Biologico) sul fine vita, sulla scelta del paziente riguardo la propria malattia si mettano da parte gli steccati ideologici e che tutti insieme si possa iniziare un percorso di conoscenza”.
“La prima cosa da fare – ha spiegato - sarebbe la convocazione di un Consiglio comunale aperto in modo che tutti abbino la possibilità di esprimere la propria opinione; la seconda coinvolgere la Commissione della Partecipazione in modo da coinvolgere il più possibile tutta la cittadinanza, coinvolgere le Associazioni presenti sul nostro territorio,e poi arrivare alla definitiva approvazione in Consiglio Comunale. Questo permetterebbe , attraverso la discussione fra i partiti, le Associazioni e la cittadinanza di colmare un vuoto legislativo che è un caso solo italiano”.
Idv di Quarrata “non intende fare di questo argomento una questione politica”.
“L’intento – ha detto Pagliaro – è di dare dignità alla persona. E per questo vogliamo rendere partecipi i cittadini in quanto il problema riguarda tutti. Sia i laici che i credenti non debbono imporre a nessuno il proprio percorso di vita".
La sensazione percepita è che l’Italia dei Valori di Quarrata sia in cerca di “convergenze” con gli altri partiti locali in vista anche di possibili accordi per le prossime elezioni amministrative.

Di seguito pubblichiamo i due documenti diffusi durante la conferenza stampa quale contributo di riflessione per i nostri lettori:

REGISTRO TESTAMENTO BIOLOGICO

“ …..Il testamento biologico è la logica conseguenza della progressiva valorizzazione nel nostro ordinamento del principio del consenso informato, che sostanzia il diritto del cittadino all’integrità della persona e al rispetto delle proprie decisioni, in una sfera che tocca intimamente il proprio destino.
Con l’espressione “testamento biologico” (o anche testamento di vita, dichiarazione anticipata di trattamento) si suole indicare il documento con il quale una persona, in previsione della sua futura incapacità - per l’eventualità di una malattia o per traumi improvvisi - detta delle disposizioni inerenti alle cure mediche cui intende o non intende sottoporsi.
L’art. 32 della Costituzione sancisce che nessuno può essere sottoposto a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, in accordo con il principio fondamentale (affermato dall’art. 13 della stessa carta costituzionale) della inviolabilità della libertà personale intesa anche quale libertà morale, vale a dire il diritto dell’individuo all’autodeterminazione e all’integrità della propria coscienza.
Dalle norme costituzionali discende la regola generale secondo cui qualsiasi intervento sanitario necessita del consenso della parte interessata e connota il rapporto tra medico e paziente: la “facoltà di curare” del medico - di attuare, cioè i trattamenti che ritiene opportuni nell’interesse del malato - incontra quale limite invalicabile il consenso del paziente, il quale ha diritto di essere adeguatamente informato, perché possa esprimere coscientemente e liberamente la propria volontà.
Allo stato il testamento biologico non ha valore giuridico.
L’Italia ha ratificato nel 2001 la Convenzione di Oviedo del 1997 sui Diritti dell’uomo e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) che stabilisce “che i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento non è in grado di esprimere la propria volontà, saranno tenuti in considerazione” (art. 9). Tuttavia, occorre precisare che, nonostante la legge del 2001, non sono stati ancora emessi i decreti legislativi previsti per l'adattamento dell'ordinamento italiano ai principi e alle norme della Convenzione, né pertanto è stato depositato lo strumento di ratifica.
L’art. 34 del Codice di deontologia medica prevede che “Il medico deve attenersi, nel rispetto della dignità, della libertà e dell'indipendenza professionale, alla volontà di curarsi, liberamente espressa dalla persona. Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà in caso di grave pericolo di vita, non può non tenere conto di quanto precedentemente manifestato dallo stesso. Il medico ha l'obbligo di dare informazioni al minore e di tenere conto della sua volontà, compatibilmente con l'età e con la capacità di comprensione, fermo restando il rispetto dei diritti del legale rappresentante; analogamente deve comportarsi di fronte a un maggiorenne infermo di mente”.
Si tratta di norme da cui non discende la vincolatività della volontà espressa dal paziente: da qui l’esigenza del passaggio dal piano etico-deontologico, a quello giuridico.
Il governo Berlusconi si appresta ad approvare una legge che potremmo definire contro il testamento biologico perché di fatto vieterà la sospensione della nutrizione e dell'idratazione forzata in pazienti a fine vita, anche nel caso in cui essi abbiano dato disposizioni in merito e abbiano sottoscritto una Dichiarazione anticipata di trattamento” (DAT), redatta in piena facoltà di intendere e di volere, dando mandato al medico curante di attenersi ivi contenute.
Questo progetto di legge,se venisse approvato ,rappresenterebbe una gravissima violazione di quei diritti primari garantiti dalla Costituzione e previsti in tutti gli stati di diritto che vogliono tutelare le scelte etiche di ciascuno.
Voglio concludere con le parole di Massimo Donadi prese in prestito dal libro di Ignazio Marino.”nelle Tue mani-Medicina, fede, etica e diritti:”In nessuno altro paese al mondo si è riusciti a scrivere in una legge che l' idratazione e la nutrizione artificiali non sono trattamenti sanitari, perché nessuno ha avuto l'arroganza di affermazioni cosi contrarie alla conoscenza scientifica. Nella maggior parte dei casi le leggi sono state scritte chiedendo aiuto alle persone che conoscono la scienza e possono essere di conforto per evitare di produrre l'obbrobrio legislativo a cui siamo arrivati. Purtroppo questa legge cosi dibattuta non servirà a nulla. E' una legge “contro” contro la libertà di scelta, contro i medici, contro i malati e i familiari, contro chi si confronta con la malattia, che avanza inesorabilmente sulla fine della vita.

Referente IDV Quarrata Domenico Pagliaro

PERCHE' IL TESTAMENTO BIOLOGICO ?

Il testamento biologico è un documento scritto per garantire il rispetto della propria volontà in materia di trattamento medico (somministrazione di farmaci, sostentamento vitale, rianimazione, etc.) anche quando non si è in grado di comunicarla. Nonostante la legge ordinaria italiana non abbia ancora sancito la volontà di questo documento, è importante per questi motivi:
- il medico ha un grande potere discrezionale nella somministrazione delle cure dosaggio dei farmaci, valutazione sull'opportunità di interventi chirurgici, ecc.). Il testamento biologico può aiutare-anche se (forse) non obbligare-il medico a rispettare la volontà del paziente;
- il diritto all'autodeterminazione è sancito dalla Costituzione italiana. Prima o poi, il legislatore affermerà questo diritto anche per coloro momentaneamente incapaci di esprimere la propria volontà. Quando ciò accadrà, nella malaugurata ipotesi di sopraggiunta incapacità di comunicare,il testamento biologico potrà dare maggiori garanzie di rispetto della propria volontà.
- Più persone compilano il testamento biologico, più il legislatore sentirà la necessità di riconoscere il diritto all'autodeterminazione anche per coloro che sono momentaneamente incapaci di esprimere il proprio consenso (o dissenso) informato.

Tre le modalità possibili (l'una non esclude l'altra):

-La compilazione di un testamento biologico da firmare in originale
ed in molteplici copie, affinché più persone (tra cui parenti amici, testimoni ecc.) possano presentarlo ai medici curanti qualora sopraggiungesse l'incapacità di comunicare. Si potrà inviare una copia firmata anche ad una associazione che raccoglie testamenti biologici(fra queste, Exit Italia, Libera Uscita e Fondazione Veronesi).

-Attraverso il giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno .

I contenuti e le finalità della mozione spero siano chiare a tutti; l'intento è quello di creare uno strumento, il registro che raccolga la volontà di fine vita e favorire l'applicazione di norme già contenute nella legislazione Italiana.

Premesso che nessuno è costretto a fare un Testamento Biologico che, peraltro, può essere modificato o rifatto in qualsiasi momento, che lo si può fare anche per chiedere che la propria vita venga protratta il più a lungo possibile; che si può, se credente, dare esplicitamente il consenso al trattamento sanitario chiamato nutrizione e idratazione artificiali e rinunciare a cure palliative che possano anche solo minimamente influire in senso negativo sulla durata della vita.
Detto ciò nessuno deve imporre le proprie convinzioni religiose o laiche a chi è diversamente credente o non-credente, la legge deve aderire alla Costituzione.

Italia dei Valori Quarrata