sabato 8 gennaio 2011

Per completare gli arredi di alcuni uffici il Comune ricorre all'Ikea e Leroy Merlin. Il sindaco però spiega: "A noi piacciono le aziende di Quarrata"


QUARRATA_ Alla notizia pubblicata oggi sulle pagine de “Il Tirreno” (a firma di Marta Quilici) dal titolo “Al sindaco piace l’Ikea” dove si evidenzia un nuovo acquisto da 2.500 euro a completamento degli arredi del “Servizio Cultura” presso il “Leroy Merlin” di Campi Bisenzio e l'Ikea di Firenze Sabrina Sergio Gori ha immediatamente risposto con una nota – pubblicata sul proprio blog personale.
“Dal 2002 ad oggi numerosi sono stati gli acquisti di mobili e arredi da parte del Comune di Quarrata. In questi anni sono state risistemate importanti sedi comunali: gli Uffici della Pubblica Istruzione e dei Servizi Sociali, la sede dell’URP vicino alla Civetta, il palazzo comunale di via Vittorio Veneto, la nuova Sala consiliare, oltre agli annessi di Villa La Magia e alle attrezzature per le scuole e per i nuovi nidi comunali, solo per citare i più significativi. Negli anni complessivamente si sono spesi circa 200.000 euro e il 90% di questi acquisti è stato fatto da aziende di Quarrata”.
“Il caso citato stamattina sulla stampa riguarda il completamento di arredi che già furono acquistati anni addietro da IKEA e Leroy Merlin, per una cifra che non potrà essere superiore a 2.500 euro. Si tratta quindi di un caso isolato e veramente esiguo dal punto di vista economico”,
“Mi piace invece ricordare – continua il sindaco - che, per interventi importanti di arredo si è sempre ricercata la collaborazione delle aziende di Quarrata. Ricordo in particolare l’acquisto dei mobili per la nuova sala consiliare e quelli per gli annessi di Villa La Magia, negli anni 2005 e 2006, per cui si è proceduto direttamente all’affidamento al Consorzio commercianti arredamento Città di Quarrata. Anche negli altri casi comunque, gli acquisti vengono fatti regolarmente presso qualificate aziende quarratine. Del restante 10% di spesa per l’acquisto di mobili e arredi, una parte si sono rivolti ad aziende fuori del territorio e una parte ancora più residuale (il caso citato di un completamento di arredi già acquistati e una parte relativa a complementi d’arredo e accessori) da IKEA o analoghi”.
“Credo che i dati e le cifre testimonino ampiamente che la volontà politica è stata quella di privilegiare le aziende e i prodotti di Quarrata e sono veramente contenta di poter affermare che gli uffici, pur sempre nel rispetto delle norme e del principio di economicità della spesa pubblica, tutto hanno fatto per assecondare l’impegno del sindaco e dell’amministrazione nel valorizzare le aziende e i prodotti di Quarrata.”
La determina n. 1193 del 31 dicembre 2010 è stata adottata a pochi giorni di distanza sia dalla decisione di intitolare la Biblioteca Multimediale a Giovanni Michelucci (a cui sono destinati i nuovi acquisti) che all’annuncio di un ulteriore rilancio del settore del Mobile di Quarrata con l’invio del progetto “Quarrata” alla Regione Toscana.
La coerenza delle scelte fatte nonchè delle parole dette - a nostro parere da osservatori esterni - sembra non abitare quindi nel "Palazzo", anche se- in questo caso - si tratta di una modica cifra.
Siamo d'altra parte convinti che per rafforzare il valore delle "parole" dette servono anche fatti concreti.
Visto che le aziende quarratine vivono momenti di drammatica crisi la scelta quindi di rivolgersi ad una multinazionale del mobile non ci del tutto azzeccata: la decisione immediata del sindaco di voler "spiegare" tale scelta ci appare come un ulteriore passo sbagliato, uno dei tanti di questi ultimi periodi.
Ricordiamo che già nel febbraio del 2002 l'Amministrazione Comunale (anche allora guidata da Sabrina Sergio Gori9 si rivolse alla grande catena svedese per gli acquisti degli arredi (destinati ai laboratori didattici) sollevò moltissime polemiche nel settore del mobile quarratino. Ma i tempi non erano quelli attuali.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande sindaco, che bella pubblicità per il mobile Made in Quarrata !
A.C.