martedì 5 aprile 2011

Accoglienza dei migranti nordafricani: il vescovo di Pistoia Bianchi sull'attacco di Casapound alla Caritas diocesana.


PISTOIA. “Forse a certe persone armate di ideologia e pregiudizio non guasterebbe una rilettura, o una prima lettura, di un testo chiamato Vangelo. Accompagnata dalla necessaria meditazione, eviterebbe loro certe posizioni non solo volgari e infamanti ma anche pericolose”.
Così mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, a commento di un duro attacco portato da un centro pistoiese che fa riferimento al gruppo CasaPound (il “Circolo non conforme Agogé” di Porta San Marco) contro la Caritas diocesana per quanto l’organismo diocesano sta facendo rispetto all’accoglienza dei migranti nordafricani.
“Quanto scritto, e quanto annunciato, da CasaPound contro Caritas Pistoia si commenta da solo – prosegue il vescovo- e non merita molte parole oltre a quelle necessarie per condannare con fermezza questo tipo di posizioni e per manifestare la totale condivisione del vescovo a nome dell’intera Chiesa pistoiese rispetto a quanto sta facendo Caritas diocesana per aiutare la comunità civile ad affrontare le migrazioni di questi giorni. Come cristiani siamo chiamati a confrontarci con il Vangelo della carità e della giustizia, della solidarietà e dell’amore. Non è difficile capire perché”.
Nei giorni scorsi il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa, aveva confermato la disponibilità della Caritas diocesana – se richiesta – a fare il proprio dovere per l’accoglienza di alcuni migranti dal Nord Africa.
Ed è su queste dichiarazioni che il circolo pistoiese di CasaPound ha attaccato Caritas accusata di essere “uno dei principali vettori di immigrazione del nostro Paese estremamente simile ad altre associazioni parassitarie di stampo progressista che campano su fondi pubblici speculando sul fenomeno immigratorio e nascondendo dietro un buonismo peloso che reclama diritti per tutti tranne che per icittadini italiani un chiaro disegno anti-nazionale e anti-identitario”.
36 migranti nordafricani sono appena stati condotti dalle autorità in una struttura della diocesi di Pistoia, a Lizzano nel Comune di San Marcello Pistoiese, intitolata a mons. Mario Longo Dorni , vescovo a Pistoia nell’ultimo dopoguerra.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Notoriamente non sono un baciapile (e la mia rozza boccaccia troppe volte lo ricorda a tutto il mondo) e - ad essere onesti intellettualmente - non mi sembra si debba parlare di profughi ma caso mai di sfigati che hanno preso al volo un'occasione per vedere se da questa parte del bozzo mediterraneo si può stare meglio, ma questa volta ha ragione il vescovo Bianchi.

Ivano Bechini

Anonimo ha detto...

... il quale vescovo farebbe bene anche a parlarci, e senza mezzi termini, di quel troiaio che è l'Aias, di cui nessuno vuol parlare.
Chissà perché... Hanno tutti paura di non essere invitati a parlare su TVL...?
E questa sarebbe una nazione dominata da Berlusconi?
O non è un secolo che i comunisti hanno fatto e disfatto tutto?
Dov'è finita l'educazione alla libertà? anche di Lamporecchio al 92% comunista?
Che grandi cazzate, caro mangiapreti Bechini!

Bastian Contrario da Cerbaja