lunedì 31 ottobre 2011

Prosegue il "Meeting della Legalità". A Quarrata dibattito sulla Costituzione e intitolazione di due piazze a Modesta Rossi e Torello Giuntini.

QUARRATA_ Continuano gli appuntamenti del Meeting della legalità di questo anno. Il prossimo giovedì 3 novembre, alle ore 9.30, i ragazzi della scuola media B. da Montemagno e della media Martin Luther King del Bottegone seguiranno un incontro al Teatro Nazionale incentrato sulla nostra Costituzione.
Durante l’incontro verrà proiettato un video-documentario sulla nascita della nostra carta costituzionale realizzato dalla Fondazione della Camera dei Deputati, che racconterà ai ragazzi di quel periodo cruciale della storia del nostro paese compreso fra la Liberazione, le elezioni del 2 giugno 1946, i lavori dell'Assemblea Costituente e l'approvazione della Carta Costituzionale.
Subito dopo la proiezione ci sarà un momento aperto ai ragazzi per fare domande e confrontarsi così con i tanti ospiti che interverranno.
Al dibattito parteciperanno Mario Polletti e Paola Giuntini, discendenti rispettivamente di Modesta Rossi, partigiana e Medaglia d’oro alla memoria e al valor militare e di Torello Giuntini, che racconteranno agli studenti le storie dei loro cari morti tragicamente durante il periodo fascista.
Accanto a loro prenderanno parte attiva al dialogo anche rappresentanti delle provincia di Arezzo e dei Comuni di Bucine e di Civitella Val di Chiana, località dove si svolsero le vicende di Modesta.
Presenti anche rappresentanti dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, e Ernesto Marangoni del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
E proprio Modesta e Torello saranno i protagonisti degli altri appuntamenti della mattinata. Al termine dell’iniziativa al Teatro Nazionale si terranno infatti le cerimonie ufficiali con cui verranno intitolate loro due delle nostre piazze.
 A Torello Giuntini, nostro concittadino e vittima innocente della violenza squadrista che manifestò con spedizioni punitive verso gli avversari politici a partire dal 1921, alle ore 11.00 verrà intitolata la piccola piazza che si trova sulla destra della via Vaslui subito dopo la via Trento e che si affaccia sulla collina oltre la quale fu ucciso.
Alle 11.30 si tornerà nei pressi del Teatro Nazionale per l’intitolazione della piazza situata nella zona retrostante la struttura del Cinema a Modesta Giuntini, una convinta antifascista che prese parte con grande coraggio alla lotta partigiana insieme al marito Dario Polletti e che fu uccisa insieme al figlioletto di 13 mesi per non aver rivelato il nascondiglio dei suoi compagni partigiani.
Il Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori ha dichiarato: “In una comunità che vuole essere educativa è di fondamentale importanza il dialogo continuo con le giovani generazioni per renderle consapevoli di come la democrazia e i diritti che nell’Italia di oggi vengono messi sempre più spesso in discussione sono il frutto della dura lotta portata avanti da persone che, per quegli ideali di libertà, uguaglianza e giustizia su cui si basa la nostra Costituzione non hanno esitato un solo momento a perdere la vita”.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata


L'esodo, senza soluzione di sosta, dei nostri laurati, specializzati, in altre Nazioni, è la vera sconfitta del sistema Italia". Una riflessione di Riccardo Fagioli.



PISTOIA-FIRENZE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo una riflessione di Riccardo Fagioli sull'esodo dei laureati specializzati all'estero.

"I dati forniti da Confindustria, confermati dalle associazioni di settore nonché dal Sole 24 Ore, circa l'esodo di giovani italiani laureati, specializzati, all'estero sono impressionanti e spiegano da soli molto della crisi che l'Italia sta vivendo.
Ogni anno lasciano l'Italia oltre 60mila laureati, specializzati, molti di loro non torneranno mai più nel Belpaese.
Le stime delle associazioni “laureati italiani all'estero” non necessitano di molti commenti registrano quasi due milioni di iscritti e, per lo più, il medesimo racconto.
Riccardo Fagioli
Sui vari blog si leggono sempre le stesse storie. Sono le esperienze di giovani che da neolaureati si sono visti sbattere la porta in faccia dalle aziende perchè poco qualificati e, una volta ritornati dall'esperienza all'estero (in cui hanno lavorato dignitosamente retribuiti) vengono accompagnati all'uscita perchè ora “troppo qualificati”.
Questi “senza patria” sono costati al sistema formativo italiano diverse centinaia di migliaia di euro ciascuno e non produrrano mai un euro del nostro PIL.
La cosa non sarebbe drammatica, anzi sarebbe invece confortante, se 2milioni di giovani italiani si recassero a incrementare il PIL di altre nazioni e contemporaneamente altrettanti stranieri giungessero a fare la stessa cosa in Italia. Tuttavia ciò non accade.
L'immigrazione con cui abbiamo a che fare è di scarsa qualificazione ed anche quando non è così, cioè giungono in Italia persone laureate o diplomate, le utilizziamo esclusivamente per lavori di “bassa manovalanza”.
Se a tutto questo sommiano lo smantellamento progressivo del sistema formativo italiano,a mezzo della precarizzazione del corpo docente, stabilizzata a forma di risparmio delle risorse dello Stato, di scuola ed università, l'abbandono scolastico che sta tornando una ferita aperta come negli anni 70, ecco che disegnamo la mappa di una Italia in crisi.
Un'Italia che deve tornare a credere in se stessa e per fare questo deve investire in cultura, formazione ed innovazione, deve credere nei suoi giovani perchè il futuro della nazione è il futuro dei suoi abitanti".


                                                                        Riccardo Fagioli

domenica 30 ottobre 2011

Avviso interprovinciale Linea 2- progetti di utilità collettiva/ Nel Comune di Quarrata un impiego per sette persone disoccupate vicine alla pensione. Ecco i settori dove lavoreranno.



QUARRATA. Con una delibera di giunta è stato approvato il protocollo di intesa tra la provincia di Pistoia e i Comuni di Agliana, Montale e Quarrata.
Oggetto della delibera:  il progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiori difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del distretto di Prato.

Nell’ambito del progetto – che rientra nell’avviso interprovinciale Linea 2 -  il comune di Quarrata- sulla base di questo protocollo –nei prossimi mesi attiverà alcuni interventi di utilità collettiva attraverso l’avvio di percorsi lavorativi di accompagnamento alla pensione.

In particolare il Comune di Quarrata si è reso disponibile ad accogliere presso la propria struttura  sette persone sulla base dei progetti presentati e che riguardano nello specifico la manutenzione di parchi, giardini e aree pubbliche del territorio (scheda n.9); il servizio di custodia presso gli impianti sportivi comunali (scheda 10); il servizio di custodia e di prima accoglienza presso la biblioteca multimediale G. Michelucci” (scheda 11); il supporto alle attività educative (scheda 12).

La provincia di Pistoia da parte sua assegnerà le risorse necessarie per realizzare  le attività previste dal Comune (pari a 1.200 euro mensili omnicomprensivi per un massimo di 24 mesi a destinatario).
Per la scelta delle persone è prevista una procedura ad evidenza pubblica.
Trattandosi comunque di interventi per l'accompagnamento alla pensione, in tutti i casi  dovrà essere  garantita la copertura dei versamenti minimi previsti dalla normativa ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione.

Le risorse includono un importo forfetario di € 300,00 per ogni mensilità con il quale coprire sia i costi aggiuntivi per le attività di orientamento a carico dei Centri per l’Impiego, sia il costo dell’IVA dovuto all’eventuale affidamento di parte dei progetti a soggetti terzi individuati dalle Amministrazioni Comunali, e  pertanto l’eventuale costo dell’IVA nel caso di trasferimenti a soggetti terzi diversi dalle Amministrazioni Comunali rimane a carico della Provincia di Pistoia.

Il protocollo in sé definisce una forma strutturata di intesa  che regola i rapporti tra le parti, i loro diritti e obblighi rispettivi per quanto riguarda la loro partecipazione al progetto.

Tutti i destinatari ammessi alla Linea 2 e residenti o domiciliati (alla data di presentazione della domanda) nei comuni di Agliana, Montale o Quarrata parteciperanno alle seguenti azioni:

1. azioni di orientamento e di formazione (brevi percorsi di orientamento e formazione,
(minimo 10 ore), organizzati dai Servizi per l’Impiego delle Province territorialmente
competenti su tematiche specifiche e propedeutiche ai percorsi di inserimento lavorativo o
generali come la sicurezza nei luoghi di lavoro);

2. inserimento in percorsi lavorativi, per un massimo di 24 mesi, mediante l’attivazione di
progetti di Utilità Collettiva in ambiti differenziati.

Gli interventi di orientamento e formazione dovranno avere durata minima pari a 10 ore per i destinatari della “Linea 2” e sono condizione per la fruizione del beneficio.
I percorsi saranno definiti in un Patto di Servizio sottoscritto dal beneficiario presso il Servizio per l’Impiego.
Le assegnazioni dei singoli beneficiari saranno effettuate da parte del Centro per l’Impiego, di concerto con il Comune, tenendo conto dei seguenti criteri:

- posizione in graduatoria del beneficiario;
- disponibilità di posti nel progetto presentato dall’ Amministrazioni;
- possesso dei requisiti di competenza eventualmente indicati dalle Amministrazioni
proponenti;
-idoneità fisica all’impiego del beneficiario;
- specifici e documentabili vincoli del beneficiario alla mobilità territoriale.

Il protocollo  sarà firmato dall’assessore alle attività produttive Giovanni Dalì, delegato dal sindaco.  L’amministrazione provinciale ha a disposizione un fondo complessivo di 247.500,00 euro trasferiti dalla provincia di Prato.

 A Quarrata nel settore della manutenzione dei parchi ,giardini  ed aree pubbliche saranno richieste due persone disposte a effettuare lo spazzamento e la rimozione di rifiuti abbandonati su piazze, giardini e percorsi pubblici. Inoltre, è necessario che abbiano buona manualità per eseguire riparazioni di manufatti di legno, ripuliture di elementi di arredo in legno e ferro, verniciature, tagli di rami pericolanti, taglio erba, annaffiature e altre operazioni di manutenzione ordinaria che potrebbero ritenersi opportune. Le persone coinvolte svolgeranno ciascuna 25 ore settimanali per integrare l’attività di manutenzione ordinaria degli spazi pubblici del territorio comunale già gestiti dal servizio stesso.
Per quanto riguarda il servizio di custodia presso gli impianti sportivi comunali, gestiti da varie associazioni sportive il comune offrirà la possibilità ad un lavoratore di provvedere alla apertura e custodia degli impianti in collaborazione con gli attuali custodi, alla manutenzione delle piccole aree a verde; alla pulizia delle tribune, delle piste, dei relativi servizi igienici; alla pulizia degli spogliatoi e dei relativi servizi igienici; alla manutenzione ordinaria giornaliera. E’ previsto un impegno lavorativo giornaliero di 4 ore (8-12) su sei giorni lavorativi.
Un altro lavoratore dovrà provvedere alla apertura e custodia della biblioteca multimediale “Michelucci, esplicare un’attività di centralinista e provvedere a vari servizi di supporto giornaliero al personale del Servizio Cultura e della biblioteca (sistemazione magazzino, vendita biglietti manifestazioni culturali, aperture straordinarie mostre, ricezione e invio posta, informazioni di primo livello, ecc.).
L’orario di lavoro sarà organizzato su 6 giorni lavorativi (dal lunedì al sabato) per un totale n. 24 ore settimanali. Viene richiesto in particolare personale che sia in grado di gestire l’accoglienza di primo livello presso la biblioteca (far compilare agli utenti la scheda di presenza ed indirizzarli secondo le varie richieste) e che abbia la possibilità fisica di eseguire prestazioni specifiche quali la sistemazione del magazzino o l’allestimento di mostre.
 Altri 3 posti saranno messi a disposizione a supporto delle attività educative svolte dai due centri socio-educativi per ragazzi presenti sul territorio che dovranno lavorare in collaborazione con il personale educativo curando in modo particolare il momento dell’accompagnamento dei ragazzi ai centri e al termine delle attività assistendo al ritorno alle abitazioni anche tramite l’effettuazione di un vero e proprio trasporto con i mezzi dei centri, costituendo un importante collegamento con le famiglie. Durante le ore di attività del centro questo personale verrebbe impiegato nel supporto diretto all’attività educativa e nel collegamento fra i due centri. Un'altra importante forma di supporto alle attività educative potrebbe essere fornita, in coincidenza con l’orario di entrata dei plessi scolastici più frequentati, attraverso la sorveglianza dei luoghi in prossimità degli ingressi delle scuole, con particolare attenzione agli alunni che usufruiscono del trasporto scolastico nelle scuole in cui la discesa avviene all’esterno del plesso.
Con gli stessi tre addetti, nella fascia oraria 7.30-8.30, potrebbero essere coperte complessivamente 5 scuole (scuola secondaria di primo grado di Quarrata e Vignole, scuole primarie di S.Lucia, via Torino e Vignole). Per questi addetti il Comune prevede un impegno lavorativo giornaliero pari a 5 ore (dalle 7,30 alle 8,30 e dalle 14,30 alle 18,30). L'orario di lavoro sarà organizzato su 5 giorni lavorativi (da lunedì a venerdì) per un totale, quindi, di 25 ore settimanali. Il soggetto attuatore in questo caso sarà la cooperativa sociale “Gemma”.
a.b.

sabato 29 ottobre 2011

"Non siamo il Terzo Polo". Ecco la coalizione "Insieme per Quarrata".. "Uniti per vincere e dare risposte a Quarrata". Cialdi: "Una storia comune di uscita dal potere". I 5 obiettivi del programma.



QUARRATA_ Non è il “Terzo Polo” ma “Insieme per Quarrata”, la coalizione  fra Udc, CittàPerte e Fli (Futuro e Libertà) presentata ufficialmente stamani in sala consiliare. Avrà un candidato sindaco – scelto tramite il sistema delle “Primarie” (in programma nella prima quindicina di gennaio 2012, ndr) e tre liste con i rispettivi simboli d’appartenenza.

La  nuova coalizione”, che si candida a guidare la prossima amministrazione comunale del 2012  intende in primo luogo dare risposte a Quarrata e porsi come valida alternativa al centrodestra, .al centrosinistra e alla “casta” politica che in questi anni ha perso i contatti con la città.  

L’incontro è stato introdotto da Massimo Bianchi (Fli). “Nasciamo dal risultato di quattro anni e mezzo di opposizione alla giunta Gori che ha disatteso le aspettative dei cittadini. Nasciamo a Quarrata per dare risposte a Quarrata. Vogliamo essere qualcosa di nuovo, di alternativo senza influenze dalle segreterie e dai cosidetti poteri forti”.

“In tutto il periodo in cui io e la lista civica ci siamo trovati in consiglio comunale – ha detto Gabriele Pratesi (lista civica CittàPerTe) - è innegabile che ci sia stata una unione di visione con gli altri consiglieri Udc e Fli. Abbiamo contrastato la scelta dei Piuss e della Società della salute, dettati più da interessi di segreteria dei partiti che dalle necessità del territorio. Questa nostra alleanza nasce dal bisogno di dare risposte forti a Quarrata. Abbiamo ritenuto necessario dare un segnale forte di discontinuità attraverso la serietà, poche promesse e scelte precise per la città”.

“Corriamo insieme per prendere il Governo della città perché non vediamo un futuro- ha continuato Pratesi – se dovessero vincere  il Pd o il Pdl””.

E’ quindi toccato ad Alessandro Cialdi (Udc) spiegare in breve sintesi la scelta della formazione della coalizione. “Ribadisco anche io con forza la determinazione ad andare avanti in questo progetto che vede coinvolti tre gruppi che hanno una storia comune di uscita dal potere:  a livello nazionale l’Udc a suo tempo è uscito dal Governo Berlusconi e si è giocata tutto senza fare sconti a nessuno. A destra Fli è uscita mollando le poltrone poiché aveva capito che non c’era futuro: la lista civica invece lo ha fatto  a livello comunale. Bagattini era al potere e se ne uscì costutuendo insieme ad altri CittàPerTe avendo capito che le decisioni su Quarrata venivano prese altrove”. “Sono queste- ha aggiunto – le cose che ci accomunano. Siamo qui esclusivamente per il bene di Quarrata”.
E’ spettato sempre a Cialdi presentare i cinque obiettivi del programma e della coalizione. Punti che non cambieranno e che il candidato Sindaco uscito dalla elezioni primarie si impegnerà a portare avanti per conto di tutta la coalizione:

Alessandro Cialdi e Massimo Bianchi (foto di Luigi Catalano)
1)-Realizzazione del depuratore della Piana a servizio in particolare delle frazioni da  Barba a Catena. “Dovrebbe essere una opera spettante a Pubbliacqua. Se non la fa- ha detto Cialdi – la faremo noi impegnandoci a trovare le risorse necessarie per utilizzare la fognatura esistente”.

2)  Dare sostegno all’indotto produttivo per le competenze comunali (viabilità, infrastrutture, servizi): “Ci rendiamo conto che Quarrata è ferma. Abbiamo diverse idee e ci riserviamo di confrontarle con la gente e le associazioni di categoria a partire dal prossimo mese di novembre. Il nostro obiettivo sarà di fare ripartire l’economia”.

3) Monitorare e mappare tutti i servizi presenti sull territorio: “Faremo uno screening, una radiografia dei servizi presenti ( gas, acquedotto, fognatura, illuminazione..) nel centro e nelle frazioni perché stranamente il Comune di Quarrata non ci ha mai dato il punto della situazione. Fatta questa mappatura la nostra priorità sarà quella di completare i servizi. Lo faremo con o senza gli enti che dovrebbero attivarli”

4) Urbanistica: revisione del Piano Strutturale e blocco dei bandi APD. “Nel caso di vittoria faremo la revisione del piano strutturale che è sottostimato riguardo ai servizi che dovrebbero essere invece forniti in base al numero degli abitanti e bloccheremo le aree Apd con i rispettivi bandi che non risolvono il problema ma creano cattedrali nel deserto. Nell’ambito dell’urbanistica un nostro obiettivo è anche dare incentivi sul recupero delle aree dismesse (fabbricati ecc..) per permettere ai cittadini di operare senza nessun utilizzo di nuovo suolo”.

5) Gestione dei rifiuti. “E’ forse il punto più difficile da applicare. Cercheremo comunque di trasformare il sistema del termovalorizzatore in un centro di riciclo sul modello di Vedelago ma anche di rivedere la conformazione sociale del Cis (il consorzio di cui Quarrata detiene il 48% di quote) dove controllato e controllore non dovranno più coincidere a garanzia di una corretta gestione amministrativa”.

Cialdi, Bianchi e Pratesi (foto di Luigi Catalano)
Rispondendo alle domande dei giornalisti sul rifiuto da parte dei tre gruppi di intavolare le trattative con il Pdl locale Alessandro Cialdi ha ricordato che  nel corso degli incontri avuti con i loro rappresentanti “l’unica cosa ricevuta è stata la loro completa piena disponibilità”. “Il Pdl è venuto da noi affidandoci tutto. Questo ci ha spaventato. Si cercava invece un gruppo di persone che ci portassero qualcosa. Invece nessuno  ha mai preso  le distanze dal governo centrale anche di fronte a scelte a dir poco imbarazzanti”. ”Inoltre- ha aggiunto – non ritengo che ci sia la possibilità di parlare con un Pdl  che, quattro anni fa, rispose all’Udc che era meglio perdere le elezioni con un candidato Pdl piuttosto che vincerle con un candidato dell’Udc”.

“Quarrata- ha aggiunto Gabriele Pratesi- ha bisogno del superamento della politica tradizionale. C’è bisogno di gente seria, capace, che affronti i problemi. Per questo l’aspetto degli schemi partitici per noi è già superato. L’aspetto principale è che ci debbano essere persone accomunate dal desiderio di dare risposte alla città. Di fronte ai problemi è vero che ci potranno essere sensibilità diverse ma si cercherà di trovare una mediazione nonostante i diversi retroterra culturali e politici”.

“Le Primarie- ha sottolineato Massimo Bianchi – nascono dal desiderio di recuperare il contatto con il territorio. Daranno giustamente agli elettori la sicurezza che saranno loro a sceglieri il candidato Sindaco e che questo non verrà imposto da nessuno. Il nostro obiettivo è anche quello di recuperare il partito degli astensionisti”.

A conclusione della conferenza stampa Alessandro Cialdi ha ricordato che “se dovessi essere sindaco farò il sindaco per il tempo che la legge me lo permette. Poi me ne tornerò a fare il privato cittadino senza  chiedere o cercare poltrone in aziende pubbliche e/o partecipate” facendo così intendere che sarà uno dei candidati alle elezioni primarie della coalizione in programma a gennaio 2012.
L’altro candidato sarà indicato dalla lista civica CittàPerTe.
Andrea Balli

venerdì 28 ottobre 2011

"Prima di tutto, Quarrata". Il Pdl presenta la "base" del proprio programma elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2012. Da novembre il "viaggio itinerante" sul territorio. "Le nostre idee saranno poste al vaglio dei cittadini".



QUARRATA_ Alla vigilia della presentazione di “Insieme per Quarrata”, la coalizione formata da Udc, Cittaperte e Fli il coordinamento comunale del Pdl  di Quarrata ha predisposto e reso pubblica la “base del programma elettorale” in vista delle prossime elezioni amministrative di Quarrata.
Un programma che verte su lavoro, famiglia, sicurezza, sviluppo e servizi, sul quale il Pdl quarratino avvierà “un confronto con la popolazione, le parti sociali e le associazioni di volontariato e non, presenti sul territorio comunale”.
“Le nostre idee- si legge nel comunicato stampa diramato in giornata – saranno poste al vaglio dei cittadini con una partecipazione democratica”. I
ntanto il nuovo coordinamento comunale del Pdl fa sapere di avere registrato in questi ultimi giorni la quota di oltre 100 iscritti. “Un risultato straordinario che ci carica di entusiasmo ma anche di responsabilità verso l’intera cittadinanza e che mostra la voglia di cambiare una amministrazione di centro sinistra inconcludente che negli anni ha pensato unicamente a sperperare, per progetti inutili, soldi pubblici”.

“Quarrata – si legge nella nota -  ha bisogno di ben altro. Ha bisogno di guardare al futuro senza sottomettersi ad alcuni centri di potere ideologici che tendono a condizionare e a peggiorare la già critica situazione comunale. Inoltre a differenza di altri partiti politici di maggioranza e opposizione che si sono concentrati unicamente nell’elaborazione di strategie elettorali, a stringere alleanze improbabili usando orgoglio e pregiudizi personali, ingannando  i cittadini con future primarie false con il vincitore deciso a tavolino,  e concentrandosi  a risolvere i problemi con le proprie segreterie provinciali, noi abbiamo pensato ai quarratini e ai problemi che attanagliano il nostro territorio e i cittadini”.

Dal mese di Novembre il Coordinamento del PDL  effettuerà un viaggio itinerante sul territorio con il proprio gazebo affinché i cittadini possano, con le loro idee, partecipare e ampliare il programma e segnalando le priorità di intervento sulle frazioni.
Attualmente il Pdl è rappresentato in consiglio comunale dai consiglieri Ferranti e Mantellassi (nella foto di apertura, ndr)

Per coloro che invece desiderano inviare mail e suggerimenti è attiva la mail primadituttoquarrata@yahoo.it.

Ecco in breve sintesi  la base del programma del Pdl:

QUARRATA FA LA DIFFERENZA

Una Politica “differente” basata su processi partecipativi tali da coinvolgere i cittadini in quelle scelte che interessano più generazioni  e il futuro stesso di un territorio, non solo sia opportuno, ma necessario. Sarà quindi un metodo che perseguiremo.  La volontà dei cittadini risulterà compiuta espressione della democrazia e conseguentemente anche il loro rappresentati istituzionali, siamo essi di maggioranza che minoranza, acquisteranno forza e autorevolezza. Una problematica su cui applicheremo da subito questo metodo è quella  già posta alla discussione del prossimo Consiglio Comunale e riguarda la gestione dei rifiuti.

L’ obiettivo è rappresentato dal raggiungimento di  “RIFIUTI ZERO”. Un  gestione della differenziazione con riferimento a modelli già esistenti e collaudati come quello del vicino Comune di Capannori. Tuttavia siamo aperti anche a soluzioni diverse. Ecco perché imporremo al Consiglio Comunale di lavorare in tal senso per approfondire in tempi certi, 3-4 mesi, 2-3 opzioni per una gestione dei rifiuti attenta alla salute in primo luogo, a preservare l’ambiente e alla efficienza. Queste opzioni saranno poste al giudizio dei cittadini. Ecco l’esempio di un vero processo partecipativo. Rimane chiaro che se questa proposta non avrà il consenso della maggioranza lo faremo come PDL fino a coinvolgere i cittadini con l’istituto referendario.

Nell’arco di 5 anni raggiungeremo la totale dismissione dell’inceneritore di Montale. Contestualmente, con la produzione di energia, verrà attuato un costante abbassamento della TIA (tassa sui rifiuti) per famiglie e imprese con sistemi incentivanti.

I SOLDI DEI QUARRATINI  A QUARRATA

In accordo con Provincia e Regione rafforzamento degli argini per eliminare il rischio idreogeologico attingendo dalle tasse che i cittadini pagano al Consorzio Ombrone,  dal fondo IRPEF che i quarratini versano in busta paga (attuazione federalismo fiscale) e attraverso i finanziamenti regionali.

Contestuale azione per la zona collinare.

QUARRATA LA NOSTRA FORZA, RILANCIAMOLA

Creazione di un polo scolastico professionale basato sulle lavorazioni economiche tipicamente quarratine come la lavorazione del mobile imbottito, del mobile in genere e della biancheria improntato su corsi specifici per il marketing e la promozione commerciale. Figure basilari per sviluppare la vendita attivando incentivi alle aziende per stage ed assunzioni verso gli alunni che terminano i 5 anni scolastici.

Riqualificazione del prodotto quarratino attraverso una rete di comunicazione basato su un marchio identificativo di tutto il tessuto produttivo e che rispecchi una produzione uniforme e certificata.

Creazione di un polo fieristico di tutti i settori produttivi sull’ arteria principale (Via Montalbano) affiancato da strutture ricettive alberghiere in grado di offrire ospitalità al futuro acquirente nazionale e internazionale.

Infrastrutture che permettano dei facili collegamenti per la distribuzione (conclusione del collegamento con Prato Ovest, collegamento di Via Firenze con Zona Industriale) e per chi a Quarrata deve arrivare per acquistare. Riqualificazione di Via Montalbano con panchine, punti illuminazione e di sosta.

QUARRATA, SICURA

Dare supporto all’eccellente comando dei Carabinieri in maniera tale da contrastare lo sfruttamento del lavoro a nero attraverso anche l’obbligo di deposito dei contratti di tutti gli immobili a destinazione industriale presenti sul territorio.

Richiesta di un punto distaccato dei Vigili del Fuoco da unire alla straordinaria esperienza della VAB locale per far sentire ai cittadini la vicinanza nei casi di condizioni atmosferiche straordinarie.

TAGLIAMO GLI SPRECHI, RESTITUIAMOLI A QUARRATA

Mettere fine agli gli sprechi  accumulati in 5 anni. 1,5 milioni di euro  creando un fondo dal quale attingere per mantenere i posti di lavoro, sostenere famiglie numerose e in difficoltà con basso reddito, famiglie con anziani a carico.

SALUTE E SERVIZI, QUARRATA SE LI MERITA

Attivazione tramite l’ASL e le associazioni di volontariato del servizio di auto medica.

Nuovi locali per l’ASL con punto di primo soccorso in un luogo differente al Caselli non adeguato per la sua collocazione urbanistica e per la mancanza di parcheggi.

Una porzione di Villa La Magia o di altro immobile sul territorio sarà la nuova RSA della Piana pistoiese per far tornare gli anziani quarratini a Quarrata.

IN 5 anni estensione della rete idrica e del metanodotto perché i servizi primari devono essere un diritto e non una penalizzazione dei cittadini così come da indicazioni dell’esito referendario.

QUARRATA, PARTECIPA

Approvazione immediata di un Regolamento che inserisca la partecipazione dei cittadini che dovranno scegliere le priorità di spesa. Un cittadino sempre più al centro delle decisioni sulle spese da compiere per il futuro del nostro Comune rappresenterà la forza.

Fonte: coordinamento comunale Pdl Quarrata

giovedì 27 ottobre 2011

Direttore della Caritas Pistoia aggredito da un immigrato. Suppressa: "Non gli porto rancore. Il suo è un grido di dolore". La solidarietà del vescovo Mons Bianchi.



PISTOIA – Aggredito e picchiato da un albanese di 32 anni davanti alla mensa Caritas. E' accaduto questa mattina a Marcello Suppressa, direttore di Caritas in diocesi di Pistoia. L'autore della violenta aggressione (originario dell'Albania, già conosciuto sia in Caritas che dalle forze dell'ordine pistoiesi per comportamenti violenti che, oltretutto gli hanno fatto perdere un lavoro ottenuto nei vivai della frazione del Bottegone) è riuscito a scappare ma è stato da subito ricercato in tutta la città.
“Solidarietà al direttore Suppressa per un atto di così vigliacca inciviltà, nonché piena conferma di stima e apprezzamento per il prezioso lavoro di Caritas diocesana a servizio degli ultimi, in particolare immigrati” sono stati espressi dal vescovo della diocesi, Mansueto Bianchi, che oggi si trova ad Assisi per l'incontro interreligioso con papa Benedetto XVI.
Mons. Bianchi si è subito messo in contatto telefonico con Suppressa, confortato con parole di solidarietà anche, fra gli altri, dal vicario generale don Paolo Palazzi e dal vicario per la pastorale don Cristiano D'Angelo.

L'episodio è accaduto questa mattina poco dopo le 8,30 quando Suppressa è stato chiamato dai volontari della mensa diocesana, intitolata a don Siro Butelli, di via Nemoreto - nel centro storico - che segnalavano la presenza abusiva, all'interno dei locali, del giovane.
Più volte allontanato in passato dalla mensa a causa del suo carattere violento e dei danni ripetutamente procurati alle strutture di Caritas, la persona ha preso di mira Suppressa con pugni e calci riuscendo a fuggire prima dell'intervento della Polizia. Inevitabile la denuncia di Suppressa e una sua visita al Pronto Soccorso dell'ospedale cittadino dove, a causa delle percosse ricevute, è stata firmata una prognosi di 7 giorni.
Alla mensa di via Nemoreto, aperta 365 giorni all'anno, vengono somministrati ogni giorno circa 60 pasti. E' gestita da Caritas diocesana e attorno ad essa ruotano circa 80 volontari. Il prossimo 19 novembre, Caritas Pistoia presenterà i dati sulle povertà, aggiornati al primo semestre 2011.
“Ho provato un dolore certo fisico – commenta dalla sua abitazione Suppressa – ma soprattutto avverto l'impotenza di non poter aiutare una persona che sta soffrendo. Non c'entra il fatto che sia un albanese: è una persona che sta male e che lancia, a modo suo, un grido per essere aiutato. Non ci siamo mai tirati indietro né lo faremo in futuro, ma abbiamo anche il dovere di non mettere a repentaglio una struttura delicata com'è una mensa che ha bisogno di un clima sereno essendo frequentata da persone con molte fragilità”.
Il direttore di Caritas fa inoltre presente di aver “subito perdonato l'aggressore e di non portargli rancore”.
Un grazie per le forze pistoiesi di Polizia: in particolare per l'Ispettore Capo Di Meglio e per il vice questore Paolo Cutolo oltre che per tutto il personale del Pronto Soccorso cittadino.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

"Ora voli e corri in moto insieme a Sic nelle infinite strade del Paradiso". Il saluto del nipote al 39enne morto ieri a Quarrata, Si chiamava Carlo Benini e abitava a Valenzatico.



QUARRATA_ Si chiamava Carlo Benini, il giovane centauro morto ieri sera lungo l’ex Statale Fiorentina a Barba. Era nato il 7 marzo 1972 e risiedeva nella frazione di Valenzatico in via Vecchia Fiorentina 611 poco prima della “Madonna dei Porciani”. Sposato con Silvia, lascia un figlio di 7 anni che frequenta la seconda elementare a Valenzatico.
Il padre, Vasco, muratore, era morto due anni fà. Carlo aveva rilevato l'azienda edile di famiglia. Lascia anche la madre Adriana, un fratello, Andrea, e una sorella, Manuela.
Della ricostruzione dell’incidente si sta occupando la Polizia Municipale di Quarrata intervenuta ieri nel tardo pomeriggio per i rilievi e rimasta sul posto fino alle 22.30.
Lo scontro tra la moto Susuki di Benini ed una Fiat Punto è stato violentissimo, il giovane è sbalzato dalla motocicletta che è rimasta sul luogo dell’impatto, ed è volato via finendo la corsa nel parcheggio del supermercato Pam, dove è stato trovato e soccorso dai volontari della Misericordia di Quarrata giunti immediatamente sul posto.
Pochi minuti dopo è arrivata anche l’auto medica, e i soccorritori hanno tentato di salvare la vita all'uomo anche col defibbrillatore, ma è stato inutile.
In via Fiorentina- insieme a numerosi vicini ed amici del giovane- è arrivata anche la moglie di Benini, Silvia, che è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari.
La strada è stata chiusa al transito per oltre un’ora.
Sin dalla serata di ieri su Facebook alcuni amici hanno lasciato il loro personale saluto.
Tra questi anche quello “ toccante” del nipote Lorenzo. “Ora vola e corri in moto- scrive- insieme a Sic (Marco Simoncelli, ndr)nelle infinite strade del paradiso”.
L' ex Statale 66, nel tratto che congiunge Quarrata a Pistoia, è ritenuta una delle strade più pericolose del territorio . Come si ricorderà qualche anno fa l'amministrazione comunale- accogliendo l’iniziative dell’associazione Pozzo di Giacobbe - decise di installare delle sagome umane nei punti dove erano successi incidenti mortali, per sensibilizzare gli automobilisti alla prudenza.

A.B.

A Quarrata un tragico pomeriggio sulle strade. Due i morti a distanza di poche ore: un anziano perde la vita cadendo dalla bicicletta in via Nuova a Casini. Un 39enne si schianta in moto sull'ex Statale Fiorentina a Barba.


QUARRATA_ Un anziano ciclista di 89 anni  G-G, (residente a Casini) e un giovane centauro di 39 anni – B.C, sono stati vittima ieri mercoledì 26 ottobre di due tragici incidenti mortali a Quarrata.
Sono morti a distanza di poche ore l’uno dall’altro.
Il primo, attorno alle ore 16, è caduto dalla propria bicicletta– in via Nuova nella frazione di Casini.
L’impatto  con l’asfalto è stato tremendo.  Una ragazza che stava passando dalla strada e che poi ha allertato i soccorsi l’avrebbe visto prima traballare e poi cadere. Probabilmente ha perso l’equilibrio a causa di un malore.
I volontari della Misericordia –intervenuti sul posto – hanno provato di tutto per salvarlo. L’uomo nel cadere ha picchiato la testa. La strada è stata chiusa al  transito per alcune ore. Nell’altro tragico incidente- avvenuto lungo l’ex Statale 66 nelle vicinanze del Centro commerciale Superolmi a Barba, attorno alle ore 20, ha perso invece la vita un giovane centauro.
L’uomo alla guida della propria motocicletta si stava dirigendo in direzione di Pistoia quando per cause ancora da accertare davanti al supermercato Pam si è scontrato con una automobile che si dirigeva in direzione Olmi.
Lo scontro è stato violentissimo. Il giovane è sbalzato dalla motocicletta che è rimasta sul luogo dell’impatto, è volato via finendo la corsa nel parcheggio del supermercato Pam, dove è stato trovato e soccorso dai volontari della Misericordia di Quarrata giunti immediatamente sul posto.
Sempre  nella serata attorno alle ore 19 un altro incidente è avvenuto tra un’auto 500 e un motociclista all’incrocio tra via Carducci e l’ex Statale 66 a Olmi.
In questo caso il centauro- alla guida di una moto Caston è finito sotto l’automobile ma fortunatamente non  ha riportato danni.
a.b.

Foto tratta dal sito web de La Nazione-Cronaca di Pistoia

mercoledì 26 ottobre 2011

L'intervento di Giancarlo Caselli chiude la tre giorni dell'ottava edizione del "Campus Albachiara 2011"



 
Aggiornamento del 29 ottobre 2011


MONTECATINI-PISTOIA_ “In Italia non valgono neanche le regole del Monopoli: se si pesca un imprevisto, nel nostro paese, anziché fermarsi un giro, si continua a giocare come niente fosse”. Così Gian Carlo Caselli ha aperto il suo intervento nell’ultima giornata del Campus Albachiara, ospite fisso e amico della tre giorni di Montecatini, che volge così al termine segnando un ‘più’ nelle presenze, che hanno oltrepassato le duemila per ogni giornata del Campus. “L’esempio di una democrazia che funziona – ha continuato il Procuratore Capo della Repubblica di Torino – è quella in cui ognuno si assume le proprie responsabilità, ma nel nostro paese c’è una grave anomalia in questo senso. Penso al caso del ministro della difesa tedesco Von Guttenberg, dimessosi perché trovato a distanza di anni ad aver copiato la sua tesi di laurea. In Italia questo non accadrebbe e, di fatto, non accade. Questo significa che rispetto all’Italia delle regole vince l’Italia dei furbi e degli affaristi”.



“Quando i diritti si trasformano in favori, ecco che prolifera la mala politica – ha continuato il magistrato -. Senza diritti veri ed effettivi non siamo altro che sudditi, privati di quella libertà che la nostra stessa Costituzione ci garantisce. Penso all’articolo 3 in particolare, che parla di uguaglianza tra i cittadini, e mi viene da dire che purtroppo nel nostro paese questa condizione non si verifica: spesso infatti prevalgono rapporti di forza e potere, nella sanità come nella scuola, nel diritto societario come nel lavoro, ma soprattutto nell’informazione, oggi troppo concentrata nelle mani di pochi”.



“La magistratura deve essere autonoma e indipendente, e in quanto tale deve poter far valere le regole nei confronti di tutti, non soltanto nei confronti dei soggetti deboli come per troppo tempo è accaduto nel nostro paese. La magistratura deve occuparsi anche dei potenti, ce lo insegna ancora una volta la Costituzione che per questo motivo dà fastidio a molti, a tutti quelli che della legalità farebbero volentieri a meno. Io vi invito dunque – ha concluso Caselli – a costruire con l’impegno di oggi il vostro futuro, stando insieme, lavorando insieme, senza compromessi e senza trasformismi. Studiate, per poter poi denunciare i soprusi, e fate proposte affinché le cose cambino”.



La mattinata al teatro Verdi ha visto le esibizioni dei gruppi creativi del Campus e la proiezione degli elaborati realizzati nel corso dei laboratori artisitici organizzati da Seminarte, alla presenza dell’artista Vittorio Corsini, del fotografo Chico De Luigi, del musicista Simone Giuliani e della regista Patrizia Menichelli. Inoltre, sono stati consegnati i premi alle classi che hanno partecipato alla rassegna della legalità. Per la categoria elaborati multimediali ha vinto il gruppo B-Movie del Centro Off di Tortona, aggiudicandosi così una ricca scorta di libri e un buono in denaro per l’acquisto di prodotti di Libera terra. Secondo premio, per la categoria testi, è andato ai ragazzi del Liceo “Maurolico” di Messina che portano a casa anche loro un premio in denaro e in libri. Infine, menzione speciale per i contenuti proposti nel lavoro, all’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea che si aggiudica un soggiorno nelle terre di Libera confiscate alle mafie.



Bilancio più che positivo per l’edizione 2011 del Campus che nonostante gli sforzi economici è riuscita, grazie al supporto della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana, ad organizzare una tre giorni di qualità e professionalità sui temi che da sempre stanno a cuore ad Albachiara, come ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Chiara Innocenti: “Siamo davvero felici – ha dichiarato -, abbiamo registrato oltre duemila presenze giornaliere e una grande partecipazione ai laboratori artistici e tematici del pomeriggio. Un grazie alla città di Montecatini che ci ha ospitato, al Gruppo Abele di Torino che con la Provincia dà vita al percorso Albachiara, e a tutti coloro che si sono impegnati con passione per organizzare questo raduno. Ancora una volta un’esperienza indimenticabile e una testimonianza del valore fondamentale dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva per le generazioni future”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia


Aggiornamento del 28 ottobre 2011



 MONTECATINI TERME-PISTOIA_ “Ricordo ancora il momento appena prima di partire per Palermo. Fu proprio Nino Caponnetto a darmi la sua dolce benedizione laica prima di cominciare quest’avventura così importante. E’ una memoria che ancora mi commuove e mi regala forti emozioni”. Così il procuratore Gian Carlo Caselli ha voluto ricordare la figura di Caponnetto, dopo averne ripercorso la storia, dagli anni siciliani infiammati che lo hanno battezzato ‘padre’ del pool antimafia, fino agli ultimi anni, durante i quali l’ormai ex magistrato si impegnò nelle scuole per diffondere un messaggio di legalità. “Nino – ha continuato Caselli – è stato un simbolo di legalità e oggi non può che essere inteso come punto di riferimento per tutti coloro che non accettano di rassegnarsi, di tacere, che insieme vogliono denunciare. E’ grazie a ‘Nonno Nino’ se l’Italia delle regole ancora oggi esiste. A lui dobbiamo profonda gratitudine, nonostante l’attualità sia a forte rischio di derive qualunquistiche, permeata da una democrazia pallida e malata”.



Massimo Caponnetto, figlio di Nino, ha invece sottolineato il legame del padre con la terra siciliana e il suo impegno di vita. “Quella era la sua Sicilia, terra che tanto amava. Non gli piaceva, eppure a lei era profondamente legata. E’ sui concetti di legalità e responsabilità che mio padre ha fatto perno da sempre. Valori che ha cercato di diffondere anche nelle scuole, tentando di far emergere il lato più solidale dei giovani”.


Presente all’incontro anche Mauro Matteucci, del centro documentazione Don Milani e della Fondazione “Un raggio di luce”, primo promotore di questo libro nella provincia di Pistoia: “Mi auguro davvero – ha detto – che questo volume possa essere introdotto anche nelle scuole, per la forza e l’intensità della narrazione, nonché per dei contenuti così alti e importanti. L’altra speranza è che in questa città, Pistoia, che ha accolto le sue spoglie, si possa un domani dedicargli almeno una strada, qui che le nostre istituzioni paiono averlo ignorato nonostante la sua grandezza. Come Centro ‘Don Milani’ stiamo lavorando in questa direzione, per noi importante”. In tema di iniziative, è stata annunciata l’istituzione e la prima assegnazione il 6 dicembre prossimo alle 17.30 nella sala maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia del premio della legalità intitolato a Caponnetto a coloro che si sono particolarmente distinti per questo valore.


Vi ricordiamo che domani, sabato 29 ottobre, il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per chiudere la tre giorni di incontri alle 10 al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà lasciato ampio spazio al dialogo. La mattinata sarà dedicata anche alla premiazione della rassegna “Giovani in cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

fonte: Comunicata Stampa


MONTECATINI_ “Vi racconto la storia di uno studente palermitano. Uno studente come voi, che un giorno è salito al piano più alto dell'università nella quale studiava, ha fumato la sua ultima sigaretta e si è buttato. Ecco, nella tragedia di questa vita spezzata, non chiediamoci perché si è ucciso: chiediamoci perché ha vissuto”. E' con questa storia che Giuseppe Provenzano ha invitato i ragazzi a “sporcarsi le mani, a cercare un risveglio civile”, a scovare le cause e le possibili soluzioni agli attuali problemi che portano a pensare il nostro paese come un “paese per vecchi”. “E se quel vecchio – ha continuato Provenzano – non è più in grado di scegliere, allora lasciamo scegliere ai giovani. Non abbandonate mai lo studio, perché quel sentimento di ingiustizia che ci spinge può diventare la molla per cambiare il nostro, seppure piccolo, pezzo di mondo”.
A proseguire è stato lo studioso Maurizio Viroli – editorialista de 'Il fatto quotidiano' e autore del libro 'La libertà dei servi', presentato quest'oggi al Palazzo dei Congressi – che ha parlato del significato della libertà. “Essere liberi – ha detto – vuol dire non essere costretti con la forza a fare ciò che non vogliamo fare o a non fare ciò che vogliamo fare.  Ma c’è una libertà che riguarda il modo di pensare e giudicare, la libertà morale e interiore, propria della persona che non è disposta a vendersi a nessun prezzo. E il nostro paese? E' terra di libertà fragile, di una libertà che appartiene ai servi e non ai cittadini. Se siete liberi dentro avete il diritto di sentirvi superiori, per vivere una vita testimoniata, non una vita programmata”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia


(Aggiornamento del 27 ottobre 2011)
MONTECATINI TERME_ “Scegliete la libertà. Abbiate il coraggio della verità, della denuncia seria, mai faziosa e siate autentici, siate veri, in nome di quella stessa libertà e della democrazia”. A queste parole Don Luigi Ciotti ha affidato il suo benvenuto ai ragazzi del Campus Albachiara, che ha accolto al teatro Verdi un vero e proprio esercito di giovani – circa duemila – che hanno voluto far sentire la loro voce.
“Nessun cambiamento sarà mai possibile se non partiremo da noi stessi – ha continuato Don Ciotti –, da una personale e coraggiosa assunzione di responsabilità. Solo così si potrà conquistare la vera democrazia, con una buona dose di giustizia, dignità umana e responsabilità collettiva. Tocca a noi assumerci questa incombenza, perché la politica torni ad essere la cosa pubblica, di tutti, affinché sia sobria, onesta e credibile. La città sicura che tutti desideriamo è possibile solo in presenza di un alto grado di corresponsabilità, se si prende coscienza di essere diversi come persone ma uguali come cittadini, mai avversi, ma ancor più vicini perché insieme. Ci parlano della crisi, dei soldi che non ci sono? Non credete a quello che si sente o si legge: se questa situazione si è verificata è solo perché siamo in assenza di diritti, perché il sistema è fondato su una disparità che non permette la giusta distribuzione dei profitti”.

Doveroso un pensiero di vicinanza alle famiglie delle vittime delle alluvioni degli ultimi giorni: “Vogliamo essere vicini alle vittime di queste drammatiche vicende – ha proseguito Don Ciotti -. Non possiamo più accettare che quando si parla di ambiente ci vengano a dire di un' 'emergenza': da 18 anni chiediamo che i reati contro l'ambiente siano puniti penalmente, eppure nessuna risposta è arrivata ancora. Le ecomafie continuano a crescere e proliferare speculando sull'ambiente, ma il vero dato allarmante sul quale riflettere è che tra i grandi arresti della malavita oggi spiccano anche nomi di giovani che non appartengono a nessun clan. Voglio concludere ringraziandovi perché so che dentro di voi c’è voglia di non essere spettatori, ma protagonisti della speranza”.

Entusiasmo ed emozione palpabili in un teatro Verdi che non ha saputo contenere tutti i ragazzi del Campus, venuti da tutta Italia per parlare di responsabilità e diritti. E' stata un'apertura dei lavori 'infiammata' dal grido e dalle speranze di tantissimi giovani che non hanno risparmiato applausi e cori.
Ad accogliere questo esercito brulicante di 'cittadini in erba' anche il Presidente della Provincia, Federica Fratoni, visibilmente emozionata.
“E’ diventato un grande popolo quello di Albachiara – ha detto –, che  a Campus fa sentire tutta la sua forza e la sua energia . Un'occasione di incontro e di dialogo fra istituzioni e generazioni future, dove i giovani con le loro esperienze, il loro senso di giustizia e la loro speranza dimostrano di avere molto da insegnare a chi oggi sembra aver perso il significato più profondo della legalità. Nell’apartheid di diritti che spesso ci troviamo ad affrontare, tra chi è fin troppo tutelato e chi no, i ragazzi insegnano anche a noi adulti che la politica non è solo un concetto astratto, ma deve essere un modo di intendere il presente e, soprattutto il futuro”.

 “E' opportuno – ha aggiunto Chiara Innocenti, Assessore alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia – recuperare quel senso di giustizia sociale e di cittadinanza attiva che sono alla base della nostra democrazia. E' sulle idee e le tesimonianze dei giovani che si costruisce il percorso Albachiara. Un'esperienza che la Provincia di Pistoia porta avanti con convinzione da otto anni, nonostante le difficoltà di bilancio e che ogni volta si rinnova di contenuti e di riflessioni, con quella forza vitale, quell'allegria e quell'impegno che la contraddistinguono. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa iniziativa e un pensiero speciale a Silvia Innocenti Caramelli, addetta stampa della Provincia di Pistoia, recentemente scomparsa, alla quale abbiamo voluto dedicare il Campus di quest'anno”.

 Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia

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PISTOIA-MONTECATINI_ Domani, giovedì 27 ottobre, partirà l'ottava edizione del Campus di Montecatini, il raduno nazionale promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele di Torino, che quest'anno vedrà la partecipazione di 1300 studenti da tutta Italia riuniti per tre giorni nella località termale toscana per parlare di responsabilità, diritti e cittadinanza.

La manifestazione come il  Percorso Albachiara"-  sono promossi dall’assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia  e dall’associazione Gruppo Abele di Torino, in collaborazione con Libera, Acmos, Avviso Pubblico, Rete Radiè Resch, Seminarte, Ecosmed e il contributo della Regione Toscana.
Questo anno  saranno presenti importanti testimoni della legalità e della lotta alla mafia, come Don Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli, Maurizio Viroli, Peppe Provenzano e Massimo Caponnetto, figlio di Antonino.

Inoltre, nel corso dell'ultima giornata, sabato 29 ottobre, sarà presentata la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

 “ Montecatini – si legge in un comunicato stampa - cambia volto e diventa punto di riferimento nazionale per i giovani che qui si riuniscono per parlare di responsabilità e diritti”.  A far sentire la loro voce saranno ben 1300, tra studenti e associazioni dello stivale, che come ogni anno si rinnovano l’appuntamento nella località toscana delle terme per discutere di cittadinanza e partecipazione, per un totale di circa 2000 presenze. Sarà una città totalmente “sotto assedio” per tre giorni di sedute plenarie e forum di approfondimento al mattino e laboratori organizzati da Seminarte nel pomeriggio, divisi tra il teatro Verdi, le terme Tettuccio, Excelsior e Tamerici, il Palazzo dei congressi, il Palazzetto dello Sport, la sede dell’Apt e la scuola “Dancelab” di viale Don Minzoni.

Il programma prevede per domani giovedì 27 ottobre alle ore 10 al teatro Verdi, l’intervento di Don Luigi Ciotti, che precederà l’avvio dei laboratori tematici e dei gruppi di discussione del pomeriggio.
Nella prima serata, alle 21 sempre al teatro Verdi, proiezione del film 1Giant Leap “What about me”, un documentario unico e spettacolare intorno alle culture del mondo alla ricerca della diversità che unisce, con i contributi (e la presenza) del regista pluripremiato Jamie Catto.
Il venerdì vedrà gli interventi al mattino dello studioso Maurizio Viroli sui temi della cittadinanza e dei doveri e di Peppe Provenzano dell’associazione Svimez per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno che dialogherà con i giovani di crisi e criticità del momento economico attuale.
Alle 18, dopo la sessione dei lavori pomeridiani, performance dei ragazzi del laboratorio presieduto dall’artista Vittorio Corsini e, alle 18.30, presentazione del libro “Io non tacerò” di Antonino Caponnetto, con la curatrice Maria Grimaldi, Massimo Caponnetto, figlio di Antonino, e il magistrato Gian Carlo Caselli, attivo nella lotta alla mafia e mandante degli arresti di alcuni dei boss palermitani più influenti come Bagarella, Spatuzza e Brusca.
Il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per chiudere la tre giorni di incontri sabato 29 ottobre al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà lasciato ampio spazio al dialogo.
La mattinata sarà dedicata anche alla premiazione della rassegna “Giovani in cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Inoltre, anche quest'anno il Campus dimostra di essere in linea con la nuova tecnologia web 2.0: sarà possibile infatti assistere alla diretta video sul canale del sito ufficiale del Campus (www.campusmontecatini.it) e seguire gli aggiornamenti in tempo reale sui canali Facebook e Twitter.

Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia