mercoledì 26 ottobre 2011

L'intervento di Giancarlo Caselli chiude la tre giorni dell'ottava edizione del "Campus Albachiara 2011"



 
Aggiornamento del 29 ottobre 2011


MONTECATINI-PISTOIA_ “In Italia non valgono neanche le regole del Monopoli: se si pesca un imprevisto, nel nostro paese, anziché fermarsi un giro, si continua a giocare come niente fosse”. Così Gian Carlo Caselli ha aperto il suo intervento nell’ultima giornata del Campus Albachiara, ospite fisso e amico della tre giorni di Montecatini, che volge così al termine segnando un ‘più’ nelle presenze, che hanno oltrepassato le duemila per ogni giornata del Campus. “L’esempio di una democrazia che funziona – ha continuato il Procuratore Capo della Repubblica di Torino – è quella in cui ognuno si assume le proprie responsabilità, ma nel nostro paese c’è una grave anomalia in questo senso. Penso al caso del ministro della difesa tedesco Von Guttenberg, dimessosi perché trovato a distanza di anni ad aver copiato la sua tesi di laurea. In Italia questo non accadrebbe e, di fatto, non accade. Questo significa che rispetto all’Italia delle regole vince l’Italia dei furbi e degli affaristi”.



“Quando i diritti si trasformano in favori, ecco che prolifera la mala politica – ha continuato il magistrato -. Senza diritti veri ed effettivi non siamo altro che sudditi, privati di quella libertà che la nostra stessa Costituzione ci garantisce. Penso all’articolo 3 in particolare, che parla di uguaglianza tra i cittadini, e mi viene da dire che purtroppo nel nostro paese questa condizione non si verifica: spesso infatti prevalgono rapporti di forza e potere, nella sanità come nella scuola, nel diritto societario come nel lavoro, ma soprattutto nell’informazione, oggi troppo concentrata nelle mani di pochi”.



“La magistratura deve essere autonoma e indipendente, e in quanto tale deve poter far valere le regole nei confronti di tutti, non soltanto nei confronti dei soggetti deboli come per troppo tempo è accaduto nel nostro paese. La magistratura deve occuparsi anche dei potenti, ce lo insegna ancora una volta la Costituzione che per questo motivo dà fastidio a molti, a tutti quelli che della legalità farebbero volentieri a meno. Io vi invito dunque – ha concluso Caselli – a costruire con l’impegno di oggi il vostro futuro, stando insieme, lavorando insieme, senza compromessi e senza trasformismi. Studiate, per poter poi denunciare i soprusi, e fate proposte affinché le cose cambino”.



La mattinata al teatro Verdi ha visto le esibizioni dei gruppi creativi del Campus e la proiezione degli elaborati realizzati nel corso dei laboratori artisitici organizzati da Seminarte, alla presenza dell’artista Vittorio Corsini, del fotografo Chico De Luigi, del musicista Simone Giuliani e della regista Patrizia Menichelli. Inoltre, sono stati consegnati i premi alle classi che hanno partecipato alla rassegna della legalità. Per la categoria elaborati multimediali ha vinto il gruppo B-Movie del Centro Off di Tortona, aggiudicandosi così una ricca scorta di libri e un buono in denaro per l’acquisto di prodotti di Libera terra. Secondo premio, per la categoria testi, è andato ai ragazzi del Liceo “Maurolico” di Messina che portano a casa anche loro un premio in denaro e in libri. Infine, menzione speciale per i contenuti proposti nel lavoro, all’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea che si aggiudica un soggiorno nelle terre di Libera confiscate alle mafie.



Bilancio più che positivo per l’edizione 2011 del Campus che nonostante gli sforzi economici è riuscita, grazie al supporto della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana, ad organizzare una tre giorni di qualità e professionalità sui temi che da sempre stanno a cuore ad Albachiara, come ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Chiara Innocenti: “Siamo davvero felici – ha dichiarato -, abbiamo registrato oltre duemila presenze giornaliere e una grande partecipazione ai laboratori artistici e tematici del pomeriggio. Un grazie alla città di Montecatini che ci ha ospitato, al Gruppo Abele di Torino che con la Provincia dà vita al percorso Albachiara, e a tutti coloro che si sono impegnati con passione per organizzare questo raduno. Ancora una volta un’esperienza indimenticabile e una testimonianza del valore fondamentale dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva per le generazioni future”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia


Aggiornamento del 28 ottobre 2011



 MONTECATINI TERME-PISTOIA_ “Ricordo ancora il momento appena prima di partire per Palermo. Fu proprio Nino Caponnetto a darmi la sua dolce benedizione laica prima di cominciare quest’avventura così importante. E’ una memoria che ancora mi commuove e mi regala forti emozioni”. Così il procuratore Gian Carlo Caselli ha voluto ricordare la figura di Caponnetto, dopo averne ripercorso la storia, dagli anni siciliani infiammati che lo hanno battezzato ‘padre’ del pool antimafia, fino agli ultimi anni, durante i quali l’ormai ex magistrato si impegnò nelle scuole per diffondere un messaggio di legalità. “Nino – ha continuato Caselli – è stato un simbolo di legalità e oggi non può che essere inteso come punto di riferimento per tutti coloro che non accettano di rassegnarsi, di tacere, che insieme vogliono denunciare. E’ grazie a ‘Nonno Nino’ se l’Italia delle regole ancora oggi esiste. A lui dobbiamo profonda gratitudine, nonostante l’attualità sia a forte rischio di derive qualunquistiche, permeata da una democrazia pallida e malata”.



Massimo Caponnetto, figlio di Nino, ha invece sottolineato il legame del padre con la terra siciliana e il suo impegno di vita. “Quella era la sua Sicilia, terra che tanto amava. Non gli piaceva, eppure a lei era profondamente legata. E’ sui concetti di legalità e responsabilità che mio padre ha fatto perno da sempre. Valori che ha cercato di diffondere anche nelle scuole, tentando di far emergere il lato più solidale dei giovani”.


Presente all’incontro anche Mauro Matteucci, del centro documentazione Don Milani e della Fondazione “Un raggio di luce”, primo promotore di questo libro nella provincia di Pistoia: “Mi auguro davvero – ha detto – che questo volume possa essere introdotto anche nelle scuole, per la forza e l’intensità della narrazione, nonché per dei contenuti così alti e importanti. L’altra speranza è che in questa città, Pistoia, che ha accolto le sue spoglie, si possa un domani dedicargli almeno una strada, qui che le nostre istituzioni paiono averlo ignorato nonostante la sua grandezza. Come Centro ‘Don Milani’ stiamo lavorando in questa direzione, per noi importante”. In tema di iniziative, è stata annunciata l’istituzione e la prima assegnazione il 6 dicembre prossimo alle 17.30 nella sala maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia del premio della legalità intitolato a Caponnetto a coloro che si sono particolarmente distinti per questo valore.


Vi ricordiamo che domani, sabato 29 ottobre, il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per chiudere la tre giorni di incontri alle 10 al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà lasciato ampio spazio al dialogo. La mattinata sarà dedicata anche alla premiazione della rassegna “Giovani in cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

fonte: Comunicata Stampa


MONTECATINI_ “Vi racconto la storia di uno studente palermitano. Uno studente come voi, che un giorno è salito al piano più alto dell'università nella quale studiava, ha fumato la sua ultima sigaretta e si è buttato. Ecco, nella tragedia di questa vita spezzata, non chiediamoci perché si è ucciso: chiediamoci perché ha vissuto”. E' con questa storia che Giuseppe Provenzano ha invitato i ragazzi a “sporcarsi le mani, a cercare un risveglio civile”, a scovare le cause e le possibili soluzioni agli attuali problemi che portano a pensare il nostro paese come un “paese per vecchi”. “E se quel vecchio – ha continuato Provenzano – non è più in grado di scegliere, allora lasciamo scegliere ai giovani. Non abbandonate mai lo studio, perché quel sentimento di ingiustizia che ci spinge può diventare la molla per cambiare il nostro, seppure piccolo, pezzo di mondo”.
A proseguire è stato lo studioso Maurizio Viroli – editorialista de 'Il fatto quotidiano' e autore del libro 'La libertà dei servi', presentato quest'oggi al Palazzo dei Congressi – che ha parlato del significato della libertà. “Essere liberi – ha detto – vuol dire non essere costretti con la forza a fare ciò che non vogliamo fare o a non fare ciò che vogliamo fare.  Ma c’è una libertà che riguarda il modo di pensare e giudicare, la libertà morale e interiore, propria della persona che non è disposta a vendersi a nessun prezzo. E il nostro paese? E' terra di libertà fragile, di una libertà che appartiene ai servi e non ai cittadini. Se siete liberi dentro avete il diritto di sentirvi superiori, per vivere una vita testimoniata, non una vita programmata”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia


(Aggiornamento del 27 ottobre 2011)
MONTECATINI TERME_ “Scegliete la libertà. Abbiate il coraggio della verità, della denuncia seria, mai faziosa e siate autentici, siate veri, in nome di quella stessa libertà e della democrazia”. A queste parole Don Luigi Ciotti ha affidato il suo benvenuto ai ragazzi del Campus Albachiara, che ha accolto al teatro Verdi un vero e proprio esercito di giovani – circa duemila – che hanno voluto far sentire la loro voce.
“Nessun cambiamento sarà mai possibile se non partiremo da noi stessi – ha continuato Don Ciotti –, da una personale e coraggiosa assunzione di responsabilità. Solo così si potrà conquistare la vera democrazia, con una buona dose di giustizia, dignità umana e responsabilità collettiva. Tocca a noi assumerci questa incombenza, perché la politica torni ad essere la cosa pubblica, di tutti, affinché sia sobria, onesta e credibile. La città sicura che tutti desideriamo è possibile solo in presenza di un alto grado di corresponsabilità, se si prende coscienza di essere diversi come persone ma uguali come cittadini, mai avversi, ma ancor più vicini perché insieme. Ci parlano della crisi, dei soldi che non ci sono? Non credete a quello che si sente o si legge: se questa situazione si è verificata è solo perché siamo in assenza di diritti, perché il sistema è fondato su una disparità che non permette la giusta distribuzione dei profitti”.

Doveroso un pensiero di vicinanza alle famiglie delle vittime delle alluvioni degli ultimi giorni: “Vogliamo essere vicini alle vittime di queste drammatiche vicende – ha proseguito Don Ciotti -. Non possiamo più accettare che quando si parla di ambiente ci vengano a dire di un' 'emergenza': da 18 anni chiediamo che i reati contro l'ambiente siano puniti penalmente, eppure nessuna risposta è arrivata ancora. Le ecomafie continuano a crescere e proliferare speculando sull'ambiente, ma il vero dato allarmante sul quale riflettere è che tra i grandi arresti della malavita oggi spiccano anche nomi di giovani che non appartengono a nessun clan. Voglio concludere ringraziandovi perché so che dentro di voi c’è voglia di non essere spettatori, ma protagonisti della speranza”.

Entusiasmo ed emozione palpabili in un teatro Verdi che non ha saputo contenere tutti i ragazzi del Campus, venuti da tutta Italia per parlare di responsabilità e diritti. E' stata un'apertura dei lavori 'infiammata' dal grido e dalle speranze di tantissimi giovani che non hanno risparmiato applausi e cori.
Ad accogliere questo esercito brulicante di 'cittadini in erba' anche il Presidente della Provincia, Federica Fratoni, visibilmente emozionata.
“E’ diventato un grande popolo quello di Albachiara – ha detto –, che  a Campus fa sentire tutta la sua forza e la sua energia . Un'occasione di incontro e di dialogo fra istituzioni e generazioni future, dove i giovani con le loro esperienze, il loro senso di giustizia e la loro speranza dimostrano di avere molto da insegnare a chi oggi sembra aver perso il significato più profondo della legalità. Nell’apartheid di diritti che spesso ci troviamo ad affrontare, tra chi è fin troppo tutelato e chi no, i ragazzi insegnano anche a noi adulti che la politica non è solo un concetto astratto, ma deve essere un modo di intendere il presente e, soprattutto il futuro”.

 “E' opportuno – ha aggiunto Chiara Innocenti, Assessore alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia – recuperare quel senso di giustizia sociale e di cittadinanza attiva che sono alla base della nostra democrazia. E' sulle idee e le tesimonianze dei giovani che si costruisce il percorso Albachiara. Un'esperienza che la Provincia di Pistoia porta avanti con convinzione da otto anni, nonostante le difficoltà di bilancio e che ogni volta si rinnova di contenuti e di riflessioni, con quella forza vitale, quell'allegria e quell'impegno che la contraddistinguono. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa iniziativa e un pensiero speciale a Silvia Innocenti Caramelli, addetta stampa della Provincia di Pistoia, recentemente scomparsa, alla quale abbiamo voluto dedicare il Campus di quest'anno”.

 Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia

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PISTOIA-MONTECATINI_ Domani, giovedì 27 ottobre, partirà l'ottava edizione del Campus di Montecatini, il raduno nazionale promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele di Torino, che quest'anno vedrà la partecipazione di 1300 studenti da tutta Italia riuniti per tre giorni nella località termale toscana per parlare di responsabilità, diritti e cittadinanza.

La manifestazione come il  Percorso Albachiara"-  sono promossi dall’assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia  e dall’associazione Gruppo Abele di Torino, in collaborazione con Libera, Acmos, Avviso Pubblico, Rete Radiè Resch, Seminarte, Ecosmed e il contributo della Regione Toscana.
Questo anno  saranno presenti importanti testimoni della legalità e della lotta alla mafia, come Don Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli, Maurizio Viroli, Peppe Provenzano e Massimo Caponnetto, figlio di Antonino.

Inoltre, nel corso dell'ultima giornata, sabato 29 ottobre, sarà presentata la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

 “ Montecatini – si legge in un comunicato stampa - cambia volto e diventa punto di riferimento nazionale per i giovani che qui si riuniscono per parlare di responsabilità e diritti”.  A far sentire la loro voce saranno ben 1300, tra studenti e associazioni dello stivale, che come ogni anno si rinnovano l’appuntamento nella località toscana delle terme per discutere di cittadinanza e partecipazione, per un totale di circa 2000 presenze. Sarà una città totalmente “sotto assedio” per tre giorni di sedute plenarie e forum di approfondimento al mattino e laboratori organizzati da Seminarte nel pomeriggio, divisi tra il teatro Verdi, le terme Tettuccio, Excelsior e Tamerici, il Palazzo dei congressi, il Palazzetto dello Sport, la sede dell’Apt e la scuola “Dancelab” di viale Don Minzoni.

Il programma prevede per domani giovedì 27 ottobre alle ore 10 al teatro Verdi, l’intervento di Don Luigi Ciotti, che precederà l’avvio dei laboratori tematici e dei gruppi di discussione del pomeriggio.
Nella prima serata, alle 21 sempre al teatro Verdi, proiezione del film 1Giant Leap “What about me”, un documentario unico e spettacolare intorno alle culture del mondo alla ricerca della diversità che unisce, con i contributi (e la presenza) del regista pluripremiato Jamie Catto.
Il venerdì vedrà gli interventi al mattino dello studioso Maurizio Viroli sui temi della cittadinanza e dei doveri e di Peppe Provenzano dell’associazione Svimez per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno che dialogherà con i giovani di crisi e criticità del momento economico attuale.
Alle 18, dopo la sessione dei lavori pomeridiani, performance dei ragazzi del laboratorio presieduto dall’artista Vittorio Corsini e, alle 18.30, presentazione del libro “Io non tacerò” di Antonino Caponnetto, con la curatrice Maria Grimaldi, Massimo Caponnetto, figlio di Antonino, e il magistrato Gian Carlo Caselli, attivo nella lotta alla mafia e mandante degli arresti di alcuni dei boss palermitani più influenti come Bagarella, Spatuzza e Brusca.
Il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per chiudere la tre giorni di incontri sabato 29 ottobre al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà lasciato ampio spazio al dialogo.
La mattinata sarà dedicata anche alla premiazione della rassegna “Giovani in cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Inoltre, anche quest'anno il Campus dimostra di essere in linea con la nuova tecnologia web 2.0: sarà possibile infatti assistere alla diretta video sul canale del sito ufficiale del Campus (www.campusmontecatini.it) e seguire gli aggiornamenti in tempo reale sui canali Facebook e Twitter.

Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia

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