giovedì 5 gennaio 2012

Trentenne quarratino segnalato all'autorità giudiziaria per maltrattamento animali. Le guardie zoofile dell'Enpa liberano rottweiler di tre anni detenuto per mesi in un luogo angusto e in pessime condizioni igienico-alimentari.



QUARRATA-SESTO FIORENTINO_Un trentenne , residente a Quarrata, risultato sempre irreperibile, è stato sanzionato dalle guardie zoofile  Enpa per avere contravvenuto al regolamento comunale per la protezione degli animali del Comune di Sesto Fiorentino ed è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato penale di maltrattamento animali.
Nel corso di un sopralluogo avvenuto nella giornata di ieri quando stava imperversando un violento acquazzone, le guardie zoofile volontarie della protezione animali (Enpa) di Firenze, hanno infatti sequestrati un grosso esemplare maschio di cane rottweiler, di tre anni di età, detenuto  da mesi all’interno di una angusta baracca con recinto. L’animale si trovava immerso tra materiali di risulta, fango e deiezioni, lungo un canale di scolo nei pressi di Gavine nel comune di Sesto Fiorentino.
“Numerose  - scrive Ivo Gagliardi sul sito www.ilreporter.it - erano state le segnalazioni di cittadini arrivate all’Enpa, che indicavano che il cane stava giorno e notte in completa solitudine, in pessime condizioni igieniche ed alimentari, alla completa mercè di qualche malintenzionato.
Le guardie zoofile dell’Enpa, dopo numerosi appostamenti e sopralluoghi, hanno accertato la veridicità delle segnalazioni, individuando il proprietario, appunto un trentenne residente a Quarrata, risultato però sempre irreperibile.
A questo punto, i volontari hanno deciso di non attendere oltre e di procedere al sequestro dell’animale”.
La cattura non è stata semplice perché il cane, un molossoide di circa 40 chili, pur avendo le zampe posteriori semiatrofizzate a causa dello spazio angusto nel quale era relegato e per l’umidità del vicino canale di scolo, manifestava aggressività e nervosismo tanto da rendere necessario l’intervento di personale specializzato della Asl veterinaria, che ha provveduto alla sua cattura dopo averlo sedato con anestetico, per consegnarlo subito alle cure dei volontari dell’Enpa che lo hanno ricoverato in un canile rifugio gestito dall’ente stesso.
"Il rottweiler - spiega Simone Porzio, presidente dell’Enpa di Firenze - sviluppa un attaccamento e uno smisurato affetto verso il suo padrone che non ha eguali in altre razze. Grazie a questo legame fortissimo l’equilibrio psichico di questo cane è tanto più stabile quanto più risulta integrato con il padrone e la sua famiglia. Il suo equilibrio, invece, si compromette pericolosamente proprio quando lo si tiene in condizioni di isolamento, a catena, lunghe ore in box o in recinti angusti, fino a fargli assumere atteggiamenti di pericolosa aggressività verso chiunque gli si avvicini”.

a.b.

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