domenica 25 marzo 2012

Delegazione di Idv in visita al carcere di Santa Caterina in Brana a Pistoia. 146 detenuti invece di 65; 49 agenti di polizia penitenziaria invece di 79. Il sogno di molti detenuti? Un corso di computer.


PISTOIA_ Ieri pomeriggio una delegazione dell' Italia dei Valori guidata dalla consigliera regionale Maria Luisa Chincarini e composta dal membro dell' esecutivo regionale Daniela Sgambellone, dal consigliere comunale Leonardo Soldati e dal giovane Mirko Ruggeri ha fatto visita alla casa circondariale di Pistoia.
“La casa circondariale di Pistoia non è la peggiore che abbia mai visto, anzi. La struttura gode infatti di una manutenzione piuttosto frequente, la cucina era pulita ed in buone condizioni, il personale che opera nella struttura cortese e disponibile, e lo stesso discorso vale per il parroco ed i volontari” afferma Chincarini.
“La capienza regolamentare dell' istituto, che si articola su due piani, è di 65 unità- prosegue la consigliera IDV- ma ad oggi i detenuti presenti sono 146 di cui circa 70 stranieri, 30 tossicodipendenti, 3 affetti da hiv. Esistono solo 6 docce, tre al primo piano e tre al pian terreno. Non esistendo particolari attività ricreative o punti di svago purtroppo le loro giornate trascorrono per la maggor parte dentro, e non sono sicuramente la socialità in cella e quella fuori (ovvero nel corridoio) a fare la differenza.”
“Ma il carcere non è solo detenuti - commenta Daniela Sgambellone. A Pistoia, a fronte di uno staff di 79 agenti di polizia penitenziaria previsti, ve ne sono in realtà soltanto 49, ed anche se si tratta di persone molto umane e disponibili, la stanchezza provata per questo sottodimensionamento trapela sulle facce anche dei più giovani”.
“Manca inoltre una presenza significativa di psicologi. Il ricorso a terapie ansiolitiche dei detenuti è alto e riguarda il 70% di loro. La competenza del servizio sanitario e dunque anche l'assistenza psicologica - continua Sgambellone - in seguito a recenti interventi legislativi, è di competenza della Regione e pertanto riteniamo necessario aumentare il numero di ore che vedono la presenza degli psicologi convenzionati dell'Asl in carcere. Il rischio di pericolose crisi infatti è presente costantemente nella vita del detenuto, che affronta fasi differenti, dal trauma da ingresso fino al momento della scarcerazione”.
“Due giorni fa al consiglio comunale di Pistoia è stato nominato il garante dei detenuti, Antonio Sammartino. Dopo questa visita,- conclude Sgambellone - noi giovani dell' Italia dei Valori ci ripromettiamo di incontrarlo al più presto, per cercare insieme, le soluzioni ai problemi che chi vive, direttamente o indirettamente, il mondo del carcere, si trova quotidianamente ad affrontare e per vedere se sarà possibile, intanto, realizzare il sogno di molti dei detenuti incontrati oggi: un corso di computer".



Il video della visita: http://www.youtube.com/watch?v=J3uOtT0gP4k&context=C4ade19dADvjVQa1PpcFPk6c8Y_5UBwHH5qc_02MyMFuwJPdGBs50=

Fonte: Comunicato Stampa

Nessun commento: