sabato 26 maggio 2012

Commissariata l'Asl 3 di Pistoia. L'incarico affidato temporaneamente a Bruno Cravedi, attuale direttore generale dell'Asl 4 di Prato.


PISTOIA-PRATO_ Bruno Cravedi, direttore generale dell’Asl4 di Prato, da lunedì 28 maggio assumerà l’incarico di commissario della sanità pistoiese dopo le dimissioni di Alessandro Scarafuggi, attualmente agli arresti domiciliari per gli sviluppi delle indagini sul buco in bilancio dell’Asl 1 di Massa.
Per l’Asl pistoiese dunque si apre un periodo di commissariamento in attesa che il Presidente della Regione Enrico Rossi nomini nel giro di una ventina di giorni un nuovo direttore generale.
La nomina sarà frutto di una condivisione con il territorio. Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha infatti annunciato che a breve sarà convocata la Conferenza dei Sindaci.
Da mercoledì scorso intanto  il reggente dell’azienda sanitaria pistoiese è  l’attuale direttore amministrativo Stefano Simonetti che lunedì passerà le consegne al dottor Cravedi il quale – tra l’altro in qualità di presidente del Sior (Sistema integrato ospedali regionali)  avrà il compito di “garantire continuità operativa all’azienda in particolare per la prospettiva di apertura del nuovo ospedale”.
Alessandro Scarafuggi
Nei prossimi giorni- fanno sapere fonti del Palazzo di Giano – il sindaco incontrerà anche il Presidente della Regione Enrico Rossi.
Sul fronte giudiziario per lunedì  28 è fissato l’interrogatorio dell’ex direttore dell’Asl 3 nell’ambito dell’inchiesta in corso. Scarafuggi sarà  chiamato a rispondere anche della situazione all’Asl 3 di Pistoia, sul cui bilancio, dopo un'intercettazione,  cominciano a stagliarsi lunghe ombre.
Come risulta dagli atti pubblici, il bilancio 2010 dell’Asl 3 è stato chiuso con un disavanzo di quasi 24 milioni di euro: almeno 8 di quei 24 milioni sono frutto dell’adeguamento del bilancio ai parametri regionali, un adeguamento reso necessario proprio dalla decisione della Regione di far certificare il bilancio.
In particolare, l’adeguamento impose di cancellare numerosi residui attivi non più esigibili e di ricalcolare gli ammortamenti del patrimonio in base a dei tempi di ammortamento molto più brevi di quelli che si usavano di solito all’Asl pistoiese.

"L'arresto di Scarafaggi - ha scritto nei giorni scorsi l'ex capogruppo consiliare del Pdl di Quarrata  Daniele Ferranti - impone interrogativi anche sulla situazione del Caselli di Quarrata. Come mai i fondi c'erano sia da parte dall' Asl (Regione) e del Ministero e tutto e' ancora fermo?  Serve chiarezza. Da qui in avanti chi sbaglia a danno dei cittadini, specie quando si tratta della salute, paghi duramente.. Basta anche a nomine partitiche ai vertici dell'Asl!".
a.b.

2 commenti:

Alessandro Cialdi ha detto...

Alcune domande, che faccio agli amici di Enrico Rossi (io non sono tra questi), perché magari ben lo conoscono: se (e ripeto, se....) Scarafuggi e' implicato in questa storia, perché Rossi prima gli richiede il risarcimento di circa € 20.000.000,00 per il buco di Massa e contemporaneamente lo "gratifica" di € 23.000,00 a Pistoia? Se (e ripeto, se....) Scarafuggi e' implicato in questa storia, ma anche non lo e', come faceva a NON SAPERE, di berlusconiana memoria, l'allora Assessore alla Sanita' Toscana, lo stesso Enrico Rossi?
Sarò grato a chi mi risponderà!

Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

e cosa dire dell'incendio a pistoia??? ma alla gente importa molto della retrocessione del quarrata... meno, molto meno di chi li sta governando...

che dire? non si può impegnarsi per tutti... occorre rivolgere le proprie energie "a chi se lo merita", a chi si sforza di comprendere, a chi immagina una società migliore, a chi ha ancora speranza...

è una cosa che penso da molto: occorre essere meno "politicamente corretti": chi condivide un certo modo di fare è soddisfatto da questo tipo di società... penso sia necessario rivolgersi ad "altri" soggetti, costruendo un consenso su basi alternative, contando su persone motivate, ancora capaci di sognare...

Domenico Alferi