lunedì 10 dicembre 2012

Imu/ Il Comune di Quarrata aderisce al ricorso giurisdizionale Anci sulle sovrastime pubblicate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.



QUARRATA_ Anche il Comune di Quarrata, avendo constatato enormi discrepanze tra le previsioni sul gettito Imu  fatte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il reale introito dell'Ente, ha deciso con un atto di giunta di impugnare l’atto  con cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha determinato nell’ottobre scorso le spettanze del Fondo sperimentale di riequilibrio 2012 dando mandato al legale individuato dall’Anci di ricorrere al Tar “avverso i valori Imu ed Ici pubblicati il 15 ottobre",  questo per “far valere i diritti del Comune di Quarrata nelle assegnazioni dei fondi statali per il 2012".
Le previsioni sul gettito Imu di maggio e luglio 2012 risultano anche per gli uffici comunali errate.  
Per il Comune di Quarrata  la decisione del Ministero comporterebbe una riduzione di fondi pari a euro 688.533.000.
 
 
“La giunta ritiene infatti in palese violazione di legge e quindi illegittima in quanto basata su errati presupposti induttivi l’arbitraria decurtazione operata dal ministero delle Finanze al gettito Ici di riferimento che ha comportato per il Comune di Quarrata una riduzione di circa 613.213.000 euro del Fondo Sperimentale di Riequilibrio attribuito dal Ministero stesso”.
 
In considerazione del rischio di dissesto finanziario “che tale erronea decurtazione può comportare, data l’incidenza della stessa sulle risorse complessive dell’Amministrazione Comunale” con evidenti rischi per il soddisfacimento delle esigenze della collettività amministrata nonché per il mantenimento degli equilibri di bilancio la scelta di ricorrere contro tale provvedimento si inserisce all’interno di una più ampia azione coordinata a livello nazionale dall’Anci che sosterrà ed affiancherà i Comuni che hanno deciso di procedere tramite ricorso giurisdizionale al Tar.

A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti all'operazione Imu ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
 
L'appoggio al ricorso – spiegano dall’Anci Toscana -  trova la propria ragion d'essere nell'insostenibilità finanziaria della situazione in cui si troverebbero molti comuni a causa delle discrepanze tra calcolo Ici 2010 e gettito Imu 2012, della riduzione delle risorse derivante dall'inclusione nel valore dell’IMU comunale di immobili di proprietà comunale non utilizzati per fini istituzionali e dall'attribuzione di quote di gettito potenziale in eccesso realizzabili, secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione del saldo di dicembre e non direttamente derivabili dai pagamenti in acconto ("pagamenti ritardati, regolarizzazioni catastali".
L’Anci Toscana ha incaricato lo studio legale dell’avvocato Marco Giuri del Foro di Firenze di patrocinare la causa per i Comuni che hanno deciso di presentare ricorso in forma congiunta, abbattendo così i costi del servizio.
A.B.

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