lunedì 14 gennaio 2013

"Le mie dimissioni da Idv". L'altrettanto dura replica di Anna Ciervo al segretario provinciale Michele Parronchi. "Ecco perchè non mi dimetto dal consiglio comunale di Quarrata".


QUARRATA_ Dopo la dura "lettera" del segretario provinciale di Idv Michele Parronchi arriva la replica (altrettanto dura) di Anna Ciervo, fino a qualche giorno fa capogruppo consiliare di Idv/Sel a Quarrata ed ora passata al “Gruppo Misto”.
Nel documento che pubblichiamo integralmente la Ciervo spiega le motivazioni che l'hanno portata a dimettersi dall'Italia dei Valori, rispondendo alle sollecitazioni fatte e lanciando nuove accuse al suo ex segretario.
Il Partito, a livello locale – scrive - è tornato in mano a una guida individualistica che ne determinerà l'ennesima spirale negativa” e "a livello nazionale, Italia dei Valori ha perso quei valori e quelle battaglie che hanno caratterizzato la sua azione politica fino a pochi mesi fa, allontanandosi dal centrosinistra per inseguire la strada del populismo fine a se stesso".

Le ragioni che l’hanno portata a questa scelta sono tutte “politiche”.
Le mie dimissioni da Idv
Le mie dimissioni da Italia dei Valori sono l'estremo gesto, fatto non senza dolore, di chi da mesi, come ho avuto modo di sottolineare in sede di dibattito pubblico e di Partito, non si riconosce più nella linea politica, nei valori e nelle persone che hanno animato Idv fino ad oggi.

A queste, non reputo giusto affiancare le dimissioni dal Consiglio comunale di Quarrata perché, oltre a essere rappresentante di una lista mista Idv-Sel, ho l'onore, a differenza di molti altri soloni, di sedere tra i banchi del consiglio perché sono stata eletta direttamente da centinaia di cittadini, che hanno scritto consapevolmente il mio nome sulle schede, e dei quali non intendo tradire la fiducia.
Dispiace che il neoeletto Segretario provinciale di Idv, Michele Parronchi, rifugga, per quel che sono riuscita a capire dalla sua balbettante lettera, dalla politica e presenti il solito scontato attacco personale a testa bassa.
Anna Ciervo
Vorrei precisare alcuni semplici inesattezze che ha scritto.
La mia esperienza politica è iniziata in età matura, nel 2010, per pura passione: io ho scelto il mio lavoro, di quello ho vissuto e di quello vivo ancora. Non accetto, dunque, di essere tacciata di opportunismo e corsa alla poltrona da chicchessia, tanto meno da chi, per mesi, dopo il fallimento della sua esperienza di dirigente di Partito, si è visto sottrarre anche il ruolo amministrativo per il quale era stato nominato, e sottolineo nominato.
Per mesi abbiamo assistito alla battaglia del signor Parronchi e dei suoi pochi sostenitori nel voler distruggere tutto il lavoro fatto sul territorio di Pistoia con i cittadini e con le altre forze di centrosinistra pur di riottenere la poltrona scippata. Insomma, muoia Sansone e tutti i Filistei! Per fortuna, per quasi un anno, Idv Pistoia ha avuto una guida solida, aperta e capace come la Commissaria Loredana Ferrara, senza il cui aiuto Idv non avrebbe mai potuto ottenere, alle elezioni del 2012, quegli ottimi risultati che lo stesso Parronchi ricorda.
Il problema delle mie dimissioni è, dunque, tutto politico. Il Partito, a livello locale, è tornato in mano a una guida individualistica che ne determinerà l'ennesima spirale negativa.
A livello nazionale, Italia dei Valori ha perso quei valori e quelle battaglie che hanno caratterizzato la sua azione politica fino a pochi mesi fa, allontanandosi dal centrosinistra per inseguire la strada del populismo fine a se stesso e oggi, a tutti i livelli, è attraversato da una crisi lacerante da sembrare irrecuperabile per chi come me ha creduto in quei valori ispiratori violentemente traditi.
Si è accorto, il signor Parronchi, che c'è stato un esodo massiccio dall'Italia dei Valori o pensa che tutti fossero in cerca di poltrone?

Lasci stare la “schizzofrenia”, che scritto così mi pare pure esagerata. Le consiglio di scriverla così, schizofrenia con una sola zeta: è più leggera e, soprattutto, anche più corretta. in fondo sono una semplice maestra e tale rimango, anche se momentaneamente, e sottolineo momentaneamente, prestata alla politica.
Voglio lasciarvi, infatti, con una notizia, particolarmente utile per la classe dirigente pistoiese dell'Idv: in politica ci sono ancora persone che si impegnano solo per il piacere di far parte della polis.
Ci sono persone che si mettono al servizio dei cittadini e del bene comune perché avvertono il dovere di mettersi in gioco in prima persona, nel loro piccolo, senza chiedere niente in cambio.
Io ho scelto di farlo, alla mia non più giovane età, fuori tempo per qualsiasi ambizione di carriera, per rabbia e per speranza, per lanciare un messaggio anche a tutti quei ragazzi più giovani di me che si sono già arresi, come mio figlio, e per combattere quella politica arraffona, assetata di potere fine a se stesso e di individualismo.
A questo non voglio rassegnarmi.
Anna Ciervo

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