domenica 10 marzo 2013

A Vignole un importante incontro sul Beato Giuseppe Toniolo. E' propedeutico alla Prima settimana sociale regionale in programma dal 3 al 5 maggio a Pistoia. Il profondo legame con Pistoia


QUARRATA-PISTOIA_ Su iniziativa della Azione Cattolica della diocesi di Pistoia venerdì 15 marzo alle ore 21,15 presso l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, in via IV Novembre 108,   a Vignole si terrà l’incontro dal titolo: “L’Economista Giuseppe Toniolo: dalla famiglia verso la società”.
Interverrà il professor Paolo Nepi (presidente del Corso di Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma Tre e delegato regionale Azione Cattolica).

Prof. Paolo Nepi
”L’incontro pubblico – hanno spiegato Massimo Gori e Valentina Raimondo - è organizzato anche per ricordare le amicizie tra il Professor Toniolo e don Dario Flori (detto Sbarra) Cappellano a Vignole, il Dottor Alberto Chiappelli Presidente dell’Azione Cattolica di Pistoia e don Orazio Ceccarelli Parroco a Ferruccia. E’ questa una conferenza propedeutica a due significativi appuntamenti: la 1° Settimana sociale regionale che si terrà nella nostra Diocesi dal 3 al 5 Maggio sul tema Un’agenda di speranza per la Toscana e la 47° Settimana sociale dei cattolici italiani che si svolgerà in Settembre a Torino sul tema La famiglia, speranza e futuro per la società italiana, nel ricordo di quella prima che nel 1907 si tenne proprio a Pistoia.”
 
“I tempi odierni- continuano- sembrano solcati da individualismo, superficialità e disorientamento ma lo sappiamo, quei decenni furono più difficili dei nostri per gli acuti contrasti ideologici legati anche alla dimensione religiosa. E’ stata una testimonianza luminosa quella del Beato Toniolo, la sua formazione umana e spirituale, la preparazione con lo studio e l’impegno nella docenza universitaria. Una fede limpida e l’amore verso la Chiesa perché in essa si trovano le motivazioni del vivere ed il sostegno della Grazia. L’amore fedele nei confronti della moglie e l’affetto paterno verso i figli nonostante le sofferenze per la prematura scomparsa di alcuni di loro. Altamente qualificata la conoscenza nelle discipline economiche affinché le teorie potessero concretizzarsi in una prassi operativa orientata al bene comune, nei suoi scritti proponeva un’Economia aperta alle istanze etiche nella consapevolezza della dimensione trascendente dell’uomo".

" Numerosi gli amici pistoiesi che ha entusiasmato e preparato per realizzare progetti finalizzati ad uno sviluppo sociale ed economico delle famiglie. Tuttavia - aggiungono Gori e Raimondo -  non intendiamo celebrare il passato se pur ammirevole, quanto piuttosto attingere ancora a quei valori che generano comunità solidali e guardare al domani con speranza promovendo un senso di responsabilità nella Chiesa e nella Città”.

Giuseppe Toniolo – scrive Massimo Gori –è stato prima di tutto un uomo di fede, un testimone di santità laicale vissuta nel quotidiano familiare, nella Chiesa e nei diversi contesti della società. Nasce a Treviso il 7 Marzo 1845 in una famiglia animata da autentici sentimenti religiosi; frequenta il Liceo e si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, continuerà gli studi con il proposito di dedicarsi all’insegnamento. Conosce Maria Schiratti ed insieme desiderano vivere il loro amore alla luce del Vangelo, si uniscono in matrimonio ed avranno sette figli di cui tre scompaiono in tenera età e prematuramente morì anche la giovane figlia Emilia Suora della Visitazione. Acquisita la cattedra di Economia politica presso l’Università di Pisa si trasferì in quella Città con la famiglia, sarà nominato Presidente dell’Unione popolare nel 1904 ed in età avanzata si dedicherà alla stesura del trattato di Economia sociale, muore il 7 Ottobre 1918”.
Proclamato Beato nell’aprile 2012 Giuseppe Toniolo è stata una figura di rilievo nel movimento cattolico tra ‘800 e ‘900 e come afferma Massimo Gori “conosceva molte persone della nostra Diocesi fra le quali il Vescovo Marcello Mazzanti, il Canonico Roberto Puccini insegnante in Seminario e fondatore del “Circolo di studi sociali”, il Dottor Alberto Chiappelli presidente del Comitato Associazioni Cattoliche, don Dario Flori detto “Sbarra” Cappellano a Vignole che chiamò come suo collaboratore presso l’ufficio propaganda dell’Unione popolare e don Orazio Ceccarelli Parroco a Ferruccia per le tante opere da lui promosse”.
 “I buoni rapporti di amicizia e le numerose iniziative tese a promuovere uno sviluppo solidale – conclude - influiranno in maniera significativa sulla decisione di organizzare a Pistoia nel 1907 la prima Settimana Sociale dei cattolici italiani. Significativa è stata la relazione tra l’accademico Toniolo e l’instancabile don Orazio che svolse un ruolo determinante nel promuovere e costituire Cooperative di lavoro e dei consumi, Mutue assicurazioni e soprattutto numerose Casse Rurali ed Artigiane nella Diocesi Pistoia Prato”.
 
A.B.

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