mercoledì 6 marzo 2013

Centrale Repower: "A quali rischi potrà andare incontro la cittadinanza di Quarrata? ". Venerdì 15 marzo, assemblea pubblica al "Polo Tecnologico".


QUARRATA_ Dopo il “silenzio assordante” del sindaco Marco Mazzanti, le prese di posizione del consigliere del gruppo misto Anna Ciervo (che ha chiesto di portare l’argomento della Repower all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale), la nascita del Comitato “Quarrata per il No” con l’iniziativa della lettera inviata al sindaco perché prenda ufficialmente una posizione sulla costruzione della centrale a turbogas a Pistoia, è stata programmata per venerdì 15 marzo alle ore 21 presso i locali del “Polo Tecnologico” (in piazza Agenore Fabbri) a Quarrata una assemblea pubblica.

Nel corso dell’incontro – fanno sapere gli amministratori del gruppo FacebookBoicottiamo la centrale a turbo gas di Bottegone Pistoia – esperti spiegheranno a quali rischi anche i cittadini di Quarrata potranno andare incontro se venisse costruita questa centrale.
 
“E’ importante la partecipazione di tutti affinchè si possa capire davvero da cosa ci dobbiamo difendere, C’è in ballo la nostra vita e quella dei nostri figli!”.

Saranno affrontati vari argomenti: oltre alla Via Regionale saranno illustrati gli esiti delle ricerche finora fatte (già evidenziate nelle assemblee svoltesi a Bottegone, ndr) in materia di qualità dell’aria e rischio idrogeologico.
A testimonianza dell’attenzione e della preoccupazione della cittadinanza – ha scritto nei giorni scorsi Marianna Gestri nella lettera inviata al sindaco Mazzanti - è stata promossa una petizione che nell’arco di neanche un mese, ha già raccolto più di tremila firme. Visto che anche i risultati delle ultime elezioni hanno confermato una concreta disaffezione dei cittadini nei confronti dei partiti sempre meno trasparenti, riteniamo essenziale una sua onesta presa di posizione a tutela di tutti noi cittadini di Quarrata”.

a.b.

5 commenti:

Alessandro Cialdi ha detto...

Scusate, ma forse sarebbe il caso di ricordare che, a Quarrata, io, Innocenti e Rossi siamo stati i primi a parlare di "Repower" con l'emendamento alla mozione sulla qualità dell'aria presentato dal PD. Emendamento naturalmente bocciato dal PD stesso e dalla tanto attiva (ora) consigliera Ciervo.
Alessandro Cialdi

anna ciervo ha detto...

VORREI RISPONDERE AL CONSIGLIERE CIALDI CHE L'EMENDAMENTO DI CUI PARLA E CHE IO NON VOTAI, FU MOTIVATO DALLA RICHIESTA DELLA SOTTOSCRITTA DI ACQUISIRE ELEMENTI, RELATIVI AD INFORMAZIONI, DOCUMENTI , CONSCENZE E QUANT'ALTRO FOSSE STATO UTILE AD AVERE UNA VISONE DETTAGLIATA DELLA QUESTIONE REPOWER. RICORDO CHE AGGIUNSI ANCHE CHE UN EMENDAMENTO SU UNA CENTRALE SI, CENTRALE NO, A PRIORI, MI SEMBRAVA RIDUTTIVO E D AUSPICAI UN DIBATTITO SERENO FRA TUTE LE PARTI POLITICHE PROPRIO SULLA REPOWER. COSI' DISSI, COSI' FU RIBADITO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE NEL SUO INTERVENTO FINALE COSI' RISULTA DA VERTBALE E COSI' HO FATTO. DA CIRCA UN MESE DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 GENNAIO, HO PRESNTATO UN ODG SULLA CENTRALE REPOWER IN DISCUSSIONE AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE. E' STATO UN MIO PERCORSO DERIVANTE DALLA NECESSITA' DI CONOSCERE IN GNERALE MA PIU' SPECIFICATAMENTE NEI DETTAGLI LA QUESTIONE PER ESPRIMERE UN VOTO IN COSCIENZA E SERENITA'. ORA SI', SONO ATTIVA, LO SONO STATA, AVENDO PRESO PARTE A TUTTI GLI INCONTRI SUL TERRITORIO ED AVENDO CONTATTATO PERSONE ED ESPERTI IN MATERIA OLTRE CHE RESPONSABILI POLITICI ED AMMINISTRATIVI. E' IL MIO MODO DI LAVORARE, RICONOSCO ANOMALO FORSE ,MA COSI E'. COERENTEMENTE.

rfabbri ha detto...

Un'osservazione, e non per polemica gratuita, senza entrare nel merito della vicenda, assai complicata e che vede contrapposti interessi e diritti di vario genere: i cittadini sugli interventi, e soprattutto su quelli che hanno impatto, hanno diritto di sapere e di dire la loro ma, ripetutamente, su questa come su altre vicende, s'arriva sempre dopo...
Della re-industrializzazione dell'area e del progetto se ne parla da anni, anche sui giornali. Non c'era modo d'avviare la discussione prima che i Comuni si esprimessero (perché si sono espressi!)e che fosse chiusa la procedura di VIA da parte della Regione Toscana?
Con pareri espressi e decisioni già prese,tornare indietro è sempre complicato.
Assemblee "post" con animi accalorati e clima esacerbato servono a qualcosa?

Renata Fabbri


anna ciervo ha detto...

Condivido appieno quello che Renata scrive. Appunto, se ne parla da anni, e per la precisione i primi incontri avvengono gia' nel 2009 tra amministratori e REPOWER. SE NE PARLAVA DA MOLTO TEMPO , TRA GLI ADDETTI AI LAVORI, NON SE NE PARLAVA TRA LA GENTE,CHE ANCORA OGGI A PARTE I COMITATI, LA MAGGIOR PARTE NE SA PRATICAMENTE NIENTE .EPPURE E' QUI A POCHI PASSI DA NOI.. MI CHIEDO , CHI ERA DENTRO ALLE STANZE DELLA POLITICA E TRA GLI AMMINISTRATORI, E RENATA NE FACEVA PARTE ,MI PARE, COME ATTIVISTA DI PARTITO,COME SEMPRE DA ANNI IMPEGNATA E SENSIBLIE ALLA VITA POLITICA, E DELLE VICENDE DELLA CITTA', QUINDI CON ACCESSO ALLA CONOSCENZA DELLA QUESTIONE REPOWER PRIVILEGIATO RISPETTO AD ALTRI, RIPETO, NON ERA DUNQUE IL CASO DI AVVIARE UNA SENSIBILIZZAZIONE MIRATA , AFFINCHè NON SI ARRIVASSE A QUESTO? ECCOME SE C'ERA MODO! ASSEMBLEE "POST " SERVONO A POCO SE NON SE NE VUOL TENERE CONTO, SERVONO A MOLTO SE SI DECIDE AL CONTRARIO DI RIFLETTERE E MAGARI RICONSIDERARE ALLA LUCE DELLE ISTANZE SOLLEVATE. TUTTO PUO' ESSERE POSSIBILE.

rfabbri ha detto...

Anna, una noce nel sacco non fa rumore e comunque nella vita ci sono periodi durante i quali si ricoprono incarichi, per quanto mi riguarda, e non si occupano a vita. Ci sono periodi dove siamo anche semplici cittadini senza incarichi e senza pulpiti, lo stesso attenti e interessati al bene comune.
L'osservazione che facevo è di metodo: si rincorre sempre, come "voce" dei cittadini, gli eventi. Non sarebbe il caso che qualcuno si ponesse il problema di come e, soprattutto, quando, è il momento di giocare in maniera positiva e propositiva, la carta della partecipazione, uscendo dagli schemi di maggioranza vs. minoranza? .... per il bene di tutti, ché ce n'è un gran bisogno.