martedì 5 marzo 2013

Presunti maltrattamenti a "Il Magico Bosco" di Quarrata. Nel procedimento di oggi il gup ha disposto l'imputazione coatta. Il processo rinviato al 30 aprile. La procura aveva chiesto l'archiviazione per l'assenza di riscontri probatori a carico degli imputati.


PISTOIA-QUARRATA_ Ha preso il via stamani a Pistoia l'udienza preliminare a seguito della denuncia di alcuni genitori per presunti maltrattamenti subiti dai loro figli all'asilo "Il magico bosco" di Quarrata.

La procura- tramite il pubblico ministero Giuseppe Grieco - ha chiesto l'archiviazione, per l'assenza di riscontri probatori a carico degli imputati Anna Laura Scuderi (amministratore unico e responsabile dell'asilo), Elena Pesce , delle insegnanti Antonella Sgarano e Ilaria Conforti e dei genitori della titolare, Gaetano Scuderi e Garaldina Zabaroni, ma i genitori dei bambini che hanno frequentato dal dicembre 2006 al dicembre 2009 l’edificio di via della Repubblica a Quarrata, pur non essendo stati ammessi per un vizio di forma nella presentazione dell’atto di costituzione come parti civili, si sono opposti. 

Nel corso della udienza è stato chiesto invece dall'avvocato difensore il rito abbreviato per Antonella Sgarano.
Il gup Alessandro Buzzegoli ha quindi disposto l'imputazione coatta.
L'udienza è stata aggiornata al 30 aprile prossimo.

Intanto in giornata ci ha scritto un genitore: “Anche mia figlia è stata al “Magico Bosco” per 7 mesi da gennaio 2009 a luglio 2009 e per fortuna non ha ricordi di quegli esseri che non si possono definire persone e che gestivano l’asilo. Io però mi ricordo bene come trovavo mia figlia quando la riprendevo alle 18”.
 
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se la mamma che ha scritto ad Andrea Balli ha voglia o bisogno di mettersi in contatto con noi può farlo qui su fb o tramite il sito per mail e telefono. Entro il 30 aprile tutti coloro che abbiano avuto il proprio figlio all'asilo Il Magico Bosco, potranno costituirsi parte civile e raccontare le loro storie aiutandoci a trovare la verità! Solo in tre famiglie al momento stanno lottando per farla venire fuori...e vi garantiamo che non è facile. Chiunque abbia informazioni ci contatti per piacere...è un diritto chiedere giustizia, ma anche un dovere... #guaiachimolla (Ilaria Maggi)