sabato 20 luglio 2013

"Abitare l'arte": un pozzo senza fine e senza arte !". Il Pdl presenta una interrogazione sull'incubatore di impresa ospitato a Villa La Magia.


QUARRATA _ “A Villa La Magia si spendono 10.000 euro per installare una porta ultratecnologica e trasformare in un bunker alcune stanze concesse al progetto Abitare l'Arte, quello che per intenderci costerà complessivamente 300 mila euro per rilanciare il settore del mobile”. 
Dopo qualche settimana di stop (ferie e impegni di lavoro) Ennio Canigiani, consigliere comunale del Pdl di Quarrata è tornato ad occuparsi di questioni politico-amministrative e delle “cose che non vanno”. 
“Del progetto Abitare l’Arte, il cosidetto incubatore d’impresa- scrive Canigianise ne parla dal 2009 ma ad oggi non sono noti i risultati, mentre le spese, quelle si! I mobilieri sono contrari e vorrebbero più aiuti diretti alle imprese ma il nostro Sindaco ha deciso che invece bisogna insistere e destinare altri soldi in questa iniziativa. Oltre allo sperpero di denaro pubblico, mi chiedo: ma l'Unesco e la Soprintendenza ai beni artistici è d'accordo che in una villa come La Magia si mettano porte con lettore digitale, videocitofoni di generazione IP e si sostituiscano i vetri tradizionali con dei vetri temperati antisfondamento?”
La giunta municipale nei giorni scorsi ha deliberato come detto l’acquisto della porta automatica attivabile tramite badge per monitore l’accesso ai locali di Villa La Magia, concessi al progetto. 
La spesa complessiva si aggira intorno ai 10.000 euro e va a sommarsi a circa 160.000 euro di arredi, corpi illuminanti e attrezzature informatiche già spesi. Come non bastasse, è di prossima installazione anche un impianto videocitofonico con tecnologia IP e la sostituzione delle vetrate con vetri temperati. Insomma, un bunker in piena regola per evitare forse lo spionaggio industriale?”
 Certo è che, ricorda Canigiani, anche la Cna dopo l’ultima Fiera di Milano aveva sollecitato un minore investimento di soldi pubblici su organismi e progetti che alla fine non sono efficaci, indirizzando semmai gli aiuti direttamente alle imprese.
“Protocolleremo una interrogazione - annuncia il consigliere comunale Pdl - per conoscere i risultati che l’incubatore ha fin qui prodotto, per sapere quanta gente ha impiegato e per rimettere in discussione una iniziativa che gli stessi mobilieri hanno più volte criticato: 300.000 euro non sono uno scherzo.” 
Nella interrogazione presentata dal PdL viene sollevata anche una questione di opportunità che riguarda Villa La Magia
“Al Sindaco Mazzanti - conclude Ennio Canigiani - chiederemo anche se l’Unesco e la Soprintendenza ai beni artistici sono d’accordo nel trasformare una villa proclamata di recente 'patrimonio dell’umanità', in un bunker inaccessibile: non vorremmo che alla fine questo incubatore divenisse un pozzo senza fine di soldi e soprattutto un incubo per i quarratini”.

A.B.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido completamente il tuo commento.Faggi.

Anonimo ha detto...

Non sapevi che aveva cambiato proprietari la MAGIA! Faggi.

Anonimo ha detto...

Nessuno ha fatto una denucia alla sovrintendenza.Enrico.