lunedì 12 agosto 2013

Acqua potabile, anche a Serravalle Pistoiese una ordinanza contro le spreco estivo.



SERRAVALLE PISTOIESE_ Anche il Comune di Serravalle Pistoiese ha emanato nelle scorse settimane una ordinanza (la n. 16 del 22 luglio, ndr) per limitare i consumi dell’acqua potabile ai soli scopi alimentari e igienici.
Fino al 31 ottobre non sarà quindi consentito prelevare acqua dalla rete idrica per innaffiare orti o giardini, per alimentare impianti di climatizzazione oppure per riempire piscine private, per lavare vetture o altri automezzi, per il lavaggio di fosse biologiche (con esclusione degli operatori professionali) e per tutti gli altri usi extra-domestici. 
Sono previste sanzioni per chi contravviene ai divieti.

Ecco di seguito il testo integrale dell'ordinanza:


Ordinanza Nr. 16 Serravalle Pistoiese, lì 22/07/2013

OGGETTO: LIMITAZIONE AL CONSUMO DI ACQUA POTABILE NEL  TERRITORIO COMUNALE DI SERRAVALLE PISTOIESE.

IL VICESINDACO

Vista la nota 26-06-2013 prot. nr. 32490 acquisita al protocollo generale di questo Ente il 01-07-2013 al nr. 10326 con la quale Publiacqua S.p.a. chiede l'emanazione di  ordinanza al fine di limitare i consumi di acqua potabile ai soli scopi alimentari ed igienici;

Considerato che l'acqua quale parte irrinunciabile del patrimonio collettivo, rappresenta un bene prezioso e indispensabile e per questo deve essere consumata in modo intelligente evitando inutili sprechi;

Ritenuto pertanto necessario regolamentare il consumo dell’acqua potabile per uso extra-domestico;

Visto il D.P.G.R. Toscana nr. 29/R del 26.05.2008 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, che stabilisce in caso di prevista scarsità di risorse idriche, l’adozione di  misure volte al risparmio e alla limitazione degli usi non essenziali;

Visto l’art. 98 del D.Lgs. nr. 152/2006 “Norme in materia ambientale” che prevede che “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie  all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;

ACQUISITI i pareri di regolarità tecnica e contabile previsti dal D.Lgs. 267/2000;

Visti gli artt. 50, comma 5 e 54 del D.Lgs. 18.08.2000 nr. 267 “Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali”;

ORDINA

con effetto immediato e fino al 31 Ottobre 2013, il divieto di prelievo dalla  rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico e in particolare per  l’innaffiamento di orti, giardini, l’alimentazione d’impianti di climatizzazione, il  riempimento delle piscine private, il lavaggio di automezzi, la pulizia ed il lavaggio di  fosse biologiche, con esclusione degli operatori professionali.

I prelievi d’acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi legati al fabbisogno strettamente personale ed al soddisfacimento delle esigenze domestiche;

INVITA

La cittadinanza ad un utilizzo limitato, responsabile e razionale della risorsa idrica al fine di evitare inutili sprechi;

DISPONE

La pubblicazione della presente, all’Albo Pretorio, sul sito web del Comune e negli spazi preposti alle pubblicazioni comunali;

La trasmissione della presente al Comando di Polizia Municipale per l’esatta osservanza sul rispetto e l’applicazione della presente ordinanza;

La trasmissione di una copia della presente ordinanza per quanto di competenza:

o All’U.O. Ambiente;
o All'U.O. Patrimonio e Servizi Manutentivi;
o Alla Soc. Publiacqua S.p.a.

AVVERTE

che la mancata osservanza delle disposizioni contenute nella presente Ordinanza 
comporta l’applicazione della sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. 267/2000 e articolo 17 della Legge n. 689 del 24.11.1981.

INFORMA

ai sensi degli artt. 22 e seguenti del Capo V della L. n. 241/1990, la documentazione e la normativa citata in premessa possono essere consultate in orario di apertura al pubblico presso l'U.O. Segreteria / Affari Generali, Via G. Garibaldi n. 54 (telefono 0573917218), ufficio responsabile del procedimento, che resta a disposizione per tutti i chiarimenti che saranno ritenuti utili. Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana entro 60 giorni dalla  pubblicazione oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla pubblicazione.

IL VICESINDACO
(Simona QUERCI)

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