lunedì 26 agosto 2013

Ad una svolta la "storia infinita" della Cassa di espansione della Querciola. Indetta la gara d' Appalto..


QUARRATA- Agli inizi di agosto (il giorno 6 per la precisione) è stata indetta dal Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, la gara per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori di realizzazione della cassa di espansione della Querciola.
L’importo dei lavori a misura ammonta a un milione 538.540,91 euro oltre gli oneri per la sicurezza pari a 26.910,18 euro.


Ampio e complesso il materiale prodotto che comprende tra gli elaborati la relazione generale con il cronoprogramma, la relazione idrologico-idraulica, lo studio idrologico-idraulico del fosso Quadrelli, la relazione geologica comprese le indagini geognostiche e prove di laboratorio. Tra gli elaborati ci sono tra l’altro anche lo studio di inserimento ambientale, il piano particellare di esproprio descrittivo, il piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti (che comporterà un costo annuale di € 42.561,00), il piano di sicurezza e numerose tavole con i rilievi e le planimetrie.
Dopo anni ed anni di attesa – espletata la gara - dovrebbe quindi definitivamente aprire il cantiere.

La storia:

Risale al mese di marzo 2003, quindi ad oltre 10 anni fà, la stipula di una convenzione tra la Provincia di Pistoia e l’ufficio tecnico del Genio Civile per la progettazione e la direzione dei lavori.
Nell’agosto 2005 dopo una lunga fase di concertazione con gli enti coinvolti ed a seguito di incontri pubblici con la cittadinanza vennero elaborate otto successive revisioni e quindi una prima versione del progetto preliminare della cassa “pur non disponendo ancora delle indagini geognostiche e dei rilievi topografici richiesti”. Il progetto così redatto ottenne espressione di parere positivo da parte del Comitato tecnico dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno nella seduta del 25 ottobre 2005.
Ricordiamo che la cassa di espansione in loc. Querciola (casse A1 e B1) fa parte del programma di interventi prioritari, da realizzarsi in prima fase, previsti dall’Accordo di Programma Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro del 18/05/1999, sottoscritto in data 18 febbraio 2005 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, dalla Regione Toscana e dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno.
In attuazione dell’ Accordo di Programma venne successivamente sottoscritto, nell’agosto 2006, un ulteriore Accordo per la riduzione del rischio idraulico nel basso corso del Torrente Ombrone Pistoiese, nel quale la cassa di espansione in loc. Querciola (lotti A1 e B1) era inserita tra gli interventi prioritari.
L’intervento risultò inizialmente finanziato per euro 3.098.913,80 (DL 180/1998, L.179/2002, L. 183/1989) e per euro 2.548.926,00, Fondi Cipe messi a disposizione da Regione Toscana, con impegno di spesa che doveva essere preso entro il 31 dicembre 2008.
Quest’ultimo finanziamento di euro 2.548.926,00 venne però revocato nel 2008 dalla Regione Toscana a causa del mancato impegno di spesa entro i termini prefissati.
Nel febbraio 2009 la Provincia di Pistoia firmò quindi una convenzione con il Consorzio di Bonifica Ombrone P.se – Bisenzio (di seguito Consorzio) per la progettazione preliminare delle casse denominate A1 e B1, e la progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione dei lavori della sola cassa B1; nell’aprile dello stesso anno il Consorzio firmò una convenzione con il Genio Civile per l’aggiornamento del progetto preliminare delle casse B1 e A1, la progettazione definitiva ed esecutiva della sola B1 e la direzione lavori dell’intervento B1.
La storia.. continua.  Nel novembre 2009, a seguito di accordi con gli enti finanziatori, la Provincia di Pistoia firma una modifica alla convenzione con il Consorzio per la progettazione preliminare e definitiva di A1 e B1 e l’esecuzione dell’intervento B1.
Sulla base di un apposito progetto redatto dai Geologi del Genio Civile (maggio 2009, revisione di analogo progetto consegnato alla Provincia di Pistoia nel 2004), il Consorzio appaltò dunque le indagini geognostiche a supporto della progettazione preliminare, che sono state realizzate nei mesi di aprile-luglio 2010.
Sulla base di dette indagini, e potendo contare su un rilievo topografico di dettaglio, il Genio Civile ha consegnato il Progetto preliminare a settembre 2010; tale versione rappresenta una revisione/aggiornamento di quello prodotto nel 2005.
Il progetto è stato sottoposto ad una prima revisione nel novembre 2010 e ad una seconda ed ultima revisione nell’aprile del 2011 a seguito di richieste di modifica da parte della Provincia di Pistoia e del RUP avvenute rispettivamente in data 31 gennaio 2011 e 09 febbraio 2011.
In data 6 giugno 2011 la Provincia di Pistoia comunica che, dato che il finanziamento disponibile non copriva la realizzazione di entrambe le casse di espansione e che la realizzazione del I° Lotto corrispondente alla cassa B1, costituiva un intervento importante per la riduzione delle esondazioni derivanti dal Fosso Quadrelli, la progettazione definitiva veniva svolta per la sola cassa B1. Di conseguenza, dato che la volumetria della cassa di espansione risultava inferiore a 500.000 mc, la procedura di valutazione di impatto ambientale era di competenza provinciale ai sensi della L.R.10/2010.
Il Progetto preliminare è stato infine approvato dalla Provincia di Pistoia in data 17/11/2011 con delibera n. 181
A seguito dell’approvazione del progetto preliminare è stata attivata la campagna di indagini geognostiche e la caratterizzazione delle terre da scavo a supporto della progettazione definitiva, che sono state eseguite sulla base del progetto redatto dai Geologi dell’Ufficio del Consorzio nei mesi di settembre-ottobre 2011. Nello stesso periodo sono state affidati anche i rilievi e le analisi a supporto dello Studio di impatto ambientale .
In data 11 Gennaio 2012 il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno ha espresso parere favorevole sul progetto preliminare ai sensi della norma 3 del Piano stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico. Il 20 febbraio 2012, il progetto definitivo dell’opera venne consegnato al Consorzio di Bonifica Ombrone P.Se – Bisenzio, che richiese alla Provincia di Pistoia, Amministrazione competente ai sensi della L.R. 10/2010, l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, conclusasi il 13 giugno 2012 con esito positivo.
Durante la seduta dell’8 ottobre 2012 del collegio di vigilanza ex. art. 7 dell’ Accordo di programma per la riduzione del rischio idraulico nel basso corso del Torrente Ombrone Pistoiese (Sottoscritto in data 7 agosto 2006), è stata deliberata la sostituzione della Provincia di Pistoia, quale Soggetto Attuatore; tale ruolo viene quindi ricoperto dal Consorzio di Bonifica Ombrone P. se – Bisenzio, come sancito dall’Accordo di Programma siglato in data 28/03/2013, fra Regione Toscana, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Province di Firenze, Prato e Pistoia, Comuni di Carmignano, Pistoia, Poggio a Caiano, Prato, Quarrata, Signa e Consorzio di Bonifica Ombrone P.se – Bisenzio.
Come risulta dal suddetto accordo, le risorse necessarie attualmente disponibili per la realizzazione dell’intervento ammontano a 3.910.000,00 € e sono ripartite fra gli Enti cofinanziatori come di seguito indicato:
- Regione Toscana assicura risorse finanziarie per 3.670.000,00 €
- Il Comune di Poggio a Caiano assicura risorse finanziarie per 120.000 €
- Il Comune di Quarrata assicura risorse finanziarie per 120.000 €.
 
Il gruppo di progettazione

Il progetto esecutivo è stato redatto da un gruppo di progettazione che guidato dal dottor Lorenzo Cecchi de Rossi ha visto lavorare insieme l’ingegnere Simone Nepi (coordinatore della progettazione, stima dei costi, aggiornamento indicazioni piani di sicurezza), l’ingegnere Francesca Barzagli (modellazione idrogeologico-idraulica, supporto al coordinatore della progettazione relazione generale, i geologi Roberto Ballati e Andrea Salvadori ( indagini e modellazioni geologiche e geotecniche), il geometra Serena Fabbri (stima e piani particellari di esproprio), il geometra Roberto Vannuccini (modellazione topografica 3D, elaborazioni grafiche, stima movimenti terra) – tutti dell’ufficio tecnico del Genio Civile di Pistoia. L’Autorità di Bacino del fiume Arno era rappresentata dall’ingegnere Serena Franceschini che si è occupata di modellazione idrogeologico-idraulica. Alla progettazione hanno inoltre collaborato il geometra Elena Gavazzi (procedure espropriative), il ragioniere Giovanna Vassallo (supporto amministrativo) del Consorzio di Bonifica e la dottoressa Alessandra Deri della provincia di Pistoia, mentre il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione è stato nominato il geometra Matteo Cattonar del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina.


Le opere previste dall'appalto

Le opere previste inserite nel disciplinare e nel progetto esecutivo risultano essere : a) la realizzazione di un rilevato in terra con sviluppo perimetrale di lunghezza complessiva pari a circa 1.63 km e volume circa 90.000 mc, con lo scopo di contenimento delle acque; tale rilevato avrà una pendenza 2v:5o e verrà livellato alla quota di 40,5 m s.l.m. (altezza circa 4 m da piano campagna); b) realizzazione di modellamento topografico mediante escavazione di terra con il triplice scopo di ottenere maggiori volumi di invaso, ottenere terre per la realizzazione dei rilevati arginali e creare una area umida tipo stagno; c) realizzazione di una soglia sfiorante fissa in scogliera sul Fosso Quadrelli, per consentire l’allagamento della cassa; la soglia sfiorante è di lunghezza pari a 40 m ed è posta a quota 38 m s.l.m.: la scarpata a fiume e la dissipazione lato casso verranno realizzati in scogliera non intasata, mentre la parte superiore piana dello sfioratore, dove si ha lo scorrimento delle acque invasate, verrà realizzata con massi ciclopici squadrati cementati; d) realizzazione di una tubazione di scarico della cassa nel Fosso Quadrelli: lo scarico sarà posto a quota 34,45 m s.l.m. e consentirà lo svuotamento della cassa fino a tale quota; lato fiume lo scarico sarà dotato di una portella “a clapet”. L'opera di scarico sarà dotata di griglia di protezione lato cassa di laminazione. e) realizzazione di tubazione di alimentazione dell'area umida attraverso presa da fosso Quadrelli tramite l’azionamento di saracinesca posta lato cassa. L'opera sarà dotata di griglia di protezione lato Quadrelli. f) realizzazione di tubazione (diametro 1 m) di alimentazione dell'area umida attraverso presa da fosso dello scolo dotata di griglia di protezione lato esterno cassa di laminazione e clapet lato cassa di laminazione;. g) riorganizzazione del reticolo idrografico minore per il drenaggio delle acque basse intorno al perimetro della cassa; h) realizzazione di pista in sommità arginale con materiale stabilizzato riciclato; i) posa in opera sbarre a bilanciere per regolamentazione accesso cassa di laminazione.

La gara

Per partecipare alla gara le offerte dovranno pervenire al Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio entro le ore 12 di lunedì 2 settembre.
Martedì 3 alle 9,30 presso la sede del Consorzio in via Traversa della Vergine a Pistoia sarà esperita la gara con il criterio del prezzo più basso determinato mediante ribasso sull’elenco prezzi posto a base d’asta al netto degli oneri per la sicurezza.
Dalla data di consegna dei lavori stante le previsioni del cronoprogramma la ditta aggiudicatrice avrà tempo 450 giorni naturali e consecutivi per ultimare i lavori.


 Andrea Balli

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo in attesa di ricevere tutti i documenti ufficiali, tutto quello che è riportato sopra , è bene sempre ribadirlo , è stato fatto e ottenuto perchè i comitati si sono battuti da oltre 10 anni per ottenere questa benedetta cassa d'espansione,vogliamo la conferma che tutto sarà completato prima dell'Inverno 2014. Entro la prima settimana di Settembre faremo il punto della situazione su tutta la problematica del rischio idrogeologico della piana quarratina.

Daniele Manetti

Anonimo ha detto...

la richiesta di danno biologico da parte mia è pronta per essere attuata!

Simone Tuci (da Facebook)