giovedì 22 agosto 2013

Contrasto evasione fiscale/ Botta-risposta tra Marco Monaco (No Tares) e Marco Mazzanti (sindaco di Quarrata).


QUARRATA_ La creazione del gruppo intersettoriale per il contrasto all’evasione fiscale è un progetto che attua l'indirizzo dell'Amministrazione passata (delibera della giunta comunale n 35/2012), che è stata confermata dall'Amministrazione in carica a seguito della presentazione del progetto regionale di contrasto all'evasione fiscale e il finanziamento dello stesso da parte della Regione Toscana.
L'obiettivo del progetto – che rientra a pieno titolo nel Peg del Servizio Entrate del Comune - è coordinare le numerose informazioni esistenti all'interno dell'ente Comune al fine di ottenere alcune ipotesi di fattispecie da controllare più approfonditamente. La fase finale prevede la segnalazione qualificata della singola fattispecie "evasiva" all'Agenzia delle Entrate ovvero l'emissione di atti di accertamento in materia di tributi locali”.
Del gruppo intersettoriale fanno parte anche i servizi Edilizia Privata, Statistici e Demografici, Polizia Municipale, Urbanistica, Attività Produttive, l’area Risorse e i Servizi Sociali.
Nel corso dell’anno alcuni dipendenti saranno formati specificatamente sulla materia di accertamento dei tributi locali ed erariali. I vari funzionari dei servizi coinvolti partecipano direttamente agli incontri del gruppo intersettoriale apportando le informazioni di cui vengono a conoscenza durante lo svolgimento della propria attività. Taluni partecipano anche agli incontri con gli altri Comuni.
E’ quanto si evidenzia dalla lettura di documenti ufficiali del Comune.

E’ di oggi a tale proposito una “lettera aperta” di Marco Monaco, coordinatore del gruppo Notares di Quarrata che si riferisce a quanto da noi
pubblicato nell'aprile scorso e poi rilanciato attorno a ferragosto su Facebook e a cui è arrivata nello stretto giro di un’ora la risposta del sindaco Marco Mazzanti:

Caro signor SINDACO .
Corre l'informazione che lei e gli altri sindaci di MONTALE E AGLIANA , state organizzando e strutturando un "task force " formata da "4 nuovi addetti " con l'incarico di controllare i pagamenti dei cittadini a riguardo di TARES , tosap e altro .

Le Chiedo :

Come è possibile mettere ancora un nuovo apparato di controllo ?
Non ci sono già uffici preposti ?
È impossibile e inconcepibile e scandaloso , che si costruisca un apparato " pubblico "per controllare chi paga una azienda privata "CIS" !!

Non è ammissibile , è una vergogna !!!

Le chiedo a gran voce di FERMARE E RIPENSARE QUESTA ENNESIMA spesa che ricadrà ancora una volta su i cittadini !!
Chiedo e chiediamo che queste nuove assunzioni siano perlomeno prelevate da impiegati comunali così da non poter incidere ancor di più nella economia cittadina.
Mi chiedo , lei , sig . SINDACO come possa , solo minimamente pensare di perseverare nella spesa pubblica in un momento di grade difficoltà in cui siamo .
Lei signor Sindaco si faccia promotore di tale tutela del suo comune e dei suoi cittadini , perché è il suo dovere farlo , non sia complice di esasperazioni e se è vero che lei è il primo NOTARES. Inizi ad esserlo !! !!

Non sia un sindaco al servizio del sistema ma bensì un sindaco al servizio dei cittadini , sia il nostro Sindaco e non un tutor del clientelismo che senza pietà sta uccidendo la nostra economia e le nostre famiglie che subiscono , impotenti i perversi sprechi delle istituzioni .
Non perseveri sulla pelle delle famiglie, usi il buon senso del buon padre di famiglia e difenda la nostra dignità !!!!!

Distinti saluti

NOTARES

MARCO MONACO .
Alla lettera ha risposto il sindaco Marco Mazzanti:

 “Caro  signor Monaco
 
Mi dispiace molto per queste informazioni che lei riporta in maniera così inesatta. Lo scorso aprile le amminisrtazioni di Quarrata, Montale e Agliana hanno predisposto un progetto contro l’evasione e l’elusione fiscale perché ognuno debba pagare in base ai propri redditi e non eludere il fisco.
Il progetto consiste semplicemente in un coordinamento tra le strutture già esistenti nei tre Comuni, senza assunzione di ulteriore personale. Questo progetto è stato anche premiato dalla Regione Toscana con un finanziamento di circa € 29.000 da destinare alla formazione del personale e alle attività di contrasto all'evasione.
Può fare un accesso agli atti per vedere la delibera di Giunta n. 55 del 15/04/2013, con la quale abbiamo approvato il progetto.
Ritengo che la lotta all'evasione fiscale sia l'unico strumento che può garantire ai cittadini di pagare equamente le tasse in base al proprio reddito.
Cordiali saluti,

Marco Mazzanti


“La collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nell’attività di accertamento e di contrasto all’evasione fiscale” – si legge nella relazione programmatica 2013-2015 del Comune di Quarrata - di cui all’art. 1 del D.L. 203/2005 convertito in L. 248/2005, ha lo scopo di perseguire la percentuale prevista su tale attività collaborativa.
Nel 2010 è stata siglata anche la convenzione con la Regione Toscana per le imposte erariali di sua competenza. Al fine di meglio organizzare l’attività di contrasto, l’ente ha provveduto alla costituzione di un’apposita struttura organizzativa intersettoriale. Nel corso del 2013 verrà attuato anche un progetto presentato ai sensi della L.R. 68/2011 alla Regione Toscana e dalla stessa finanziato, unitamente ai Comuni di Agliana e Montale, volto a potenziare le azioni ed attività di contrasto all’evasione”.

Sulla lettera di Marco Monaco e la risposta del sindaco sulle pagine Facebook del gruppo No Tares  sono sopraggiunti diversi commenti.

Andrea Balli






3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche e inesatto se quello che denunciamo e quanto scritto da BALLI ? Vedo ancora una volta che il sindaco elude le domande !
Legga bene cosa gli viene posto e risponda direttamente !!
In una cosa ci troviamo d'accordo quello che ha riportato Balli è quanto di vero viene fatto dal comune !
Quindi , due persone si occuperanno di verificare il pagamento dei tributi " quindi anche della TARES = CIS "
Per non dire altro su la congrueta degli esattori " come se non ci fosse la finanza" ..... Lascio a voi le conclusioni !!!!!!!!!

Marco Monaco (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Troppo potere a poche persone. E' il sistema che è sbagliato e Mazzanti ovviamente ne fa parte ma quel modo di vedere le cose come se avessero la verità in mano o potere sui cittadini fa parte di tutti i politici di mestiere. La task-force è qualcosa di assurdo, quasi uno strumento intimidatorio nei confronti di tutti(e non una parte)i cittadini.. Sono d'accordo con Monaco è una spesa evitabile e quasi da ritenersi offensiva all'intelligenza e l'onestà dei cittadini.. La soluzione di convertire alcuni dei già dipendenti comunali proposta da Monaco è un'idea molto intelligente, magari sfruttando dipendenti della PM già formati.. Voglio aprire un altro discorso che si discosta dalla Tares ma è un esempio/idea. Sindaco Mazzanti piuttosto di fare la Task-force per andare a controllare cittadini che non per loro volontà non riescono a pagare qualche tassa a favore di cibo e farmaci , perchè non andare a controllare quanto nero gira per i vivai del suo territorio? Probabilmente anche lei come Sindaco saprà qual'è la prassi, i dipendenti organizzati in squadre (spesso albanesi) ricevono dal datore di lavoro busta paga e assegno da 1400 euro ma scambiato l'assegno parte viene restituita in contanti al "procacciatore di lavoro" che normalmente è un caposquadra.. La cifra resa va dal 25% al 40% dello stipendio netto e la tredicesima etc restituita per quasi la sua interezza.. Facendo 2 conti da bottega, calcolando i vivai presenti, gli eventuali caposquadra e quante centinaia di persone lavorano sotto questa forma ricattatoria e moltiplicando tipo 400 euro al mese mettiamo per 300 lavoratori, viene fuori la somma di 120.000 euro/mese. Ora moltiplicando questa somma per 12 mesi diventa 1.440.000 di euro. Tenendo di conto che ho escluso tredicesime, quattordicesime o premi produttività dal calcolo possiamo arrotondare la cifra a 1,8/2 mln di euro l'anno... Quante Tares sarebbero state pagate se ci fosse un controllo serio nelle attività che risiedono solo nel suo territorio? Lo sa che ad esempio i vivaisti pagano le tasse non in base al fatturato ma bensì sulla SOLA rendita catastale delle loro proprietà? Inoltre incassano soldi pubblici ad ogni pioggia o nevicata e scaricano praticamente tutto. Inoltre pagano l'accesso alla viabilità pubblica delle strade create nei loro terreni? Apro una parentesi e cioè che non ce l'ho assolutamente con i vivaisti ma con un sistema che li vede spesso privilegiati proprio dalle amministrazioni perchè molti di loro sovvenzionano campagne elettorali o sponsorizzazioni locali e spesso vengono chiusi un occhio e anche due proprio su questi casi.. Tutta Pistoia è dentro i vivai, si immagini ora quale potrebbe essere la cifra recuperabile.... Questo sarebbe un VERO servizio al cittadino, lasci stare la task-force. Non occorre ricreare una seconda Equitalia. Faccia piuttosto come gli fu suggerito a Quarrata nel primo incontro con i NO-Tares, si faccia porta voce nelle sedi opportune dei suoi cittadini invece di fare il gabellatore serviente di un Governo corrotto e massone. Sulla poltrona ce l'hanno messa i suoi concittadini, non lo dimentichi. Buon lavoro a lei e un saluto a tutti i NO-Tares.

Maurizio Giorgi (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Caro Giorgi io penso che tu abbia bisogno di chiarirti le idee sul vivaismo. Intanto ti proporrei 6 mesi di lavoro in vivaio a 1400 € mensili senza necessità di pagare pizzi. Al termine ne parliamo nuovamente.