martedì 13 agosto 2013

Ex Caselli: avviato il percorso per il cambio di destinazione d'uso. Al via le procedure per la verifica di assoggettibilità alla Vas (valutazione ambientale strategica) anche per l'ex piscina di via del Pollaiolo e le scuole dismesse di Lucciano, Buriano, La Fratta.


QUARRATA_ C’è anche l’Ospedale Caselli di Quarrata (di proprietà dell’azienda Usl n.3 di Pistoia) e l’ex piscina comunale di via del Pollaiolo con l’area di pertinenza tra gli immobili oggetto della proposta di Variante n. 5 al Regolamento Urbanistico e di cui si è reso necessario nello scorso mese di luglio procedere alla verifica di assoggettibilità alla Vas (Valutazione ambientale strategica).
Oltre a questi edifici il Comune di Quarrata ha inserito poi l’ex scuola “La Fratta”, la scuola di Buriano e quella di Lucciano, tutti immobili di proprietà comunale che per diverse ragioni sono inutilizzati o hanno perso la destinazione originaria. 
La Variante nell’indicare una diversa destinazione coerente con le caratteristiche degli immobili ma anche del contesto in cui sono inseriti è finalizzata ad una valorizzazione delle strutture nella prospettiva della loro alienazione.
Poiché la previsione va ad interessare l’uso di piccole aree a livello locale di ridotte dimensioni, con impatto ambientale limitati e poiché non sono emersi elementi critici né condizioni tali da rendere necessario assoggettare la Variante a Vas il Comune ha ritenuto sufficiente che nella redazione della Variante sia recepito e completato il quadro conoscitivo con le conseguenti misure, accorgimenti e prescrizioni che la Variante si pone come obiettivo già in questa fase preliminare.
Entro il 27 settembre prossimo i soggetti competenti in materia ambientale potranno esprimere un proprio parere, presentare contributi, istanze, suggerimenti e proposte direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Quarrata, via V.Veneto, 2 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 ed il sabato dalle 8,30 alle 12,00 oppure tramite posta indirizzata al Responsabile del Procedimento, Arch. Caterina Biagiotti, Servizio Urbanistica - via Trieste, 14 - 51039 Quarrata (PT); all'indirizzo di posta elettronica: c.biagiotti@comune.quarrata.pt.it; tramite PEC all’indirizzo pec: comune.quarrata@postacert.toscana.it.
Decorso il termine sulla base dei pareri acquisti l’Autorità Competente stabilirà se la Variante è da ritenersi assoggettabile o no alla procedura di VAS emettendo il provvedimento di verifica di assoggettabilità. Solo in caso di assoggettabilità, la VAS è estesa all’intero percorso decisionale, con la stesura del Rapporto Ambientale.

Di sicuro interesse per la comunità quarratina la destinazione dell’Ospedale Caselli di via Larga, fino a novembre 2010 presidio sanitario dell’Usl 3 di Pistoia e attualmente inutilizzato.
L'edificio (costituito da una struttura indipendente su due piani con corte interna e locali seminterrati) fu fatto erigere a seguito di Regio Decreto del 1890 firmato da Re Umberto I che autorizzava il Comune di Tizzana ad accettare il legato disposto da un defunto industriale di Quarrata, Gian Battista Caselli il quale lasciava una beneficienza di 50,000 lire per la realizzazione di un ospedale. 
L'edificio fu costruito su progetto dell'arch. Giovanni Tempioni tra il 1989 e il 1903 e nacque subito come servizio pubblico per anziani e malati soli: la sua edificazione fu resa possibile grazie alle donazioni di privati tra cui, oltre al Caselli, anche la famiglia Amati Cellesi, gli Spalletti e le socie della scuola del Ricamo di Lucciano. 
L’Ospedale Caselli è stato dagli anni Quarantacinque fino all’inizio degli anni Ottanta, una struttura sanitaria. 
Nato come ricovero per anziani, divenne successivamente un reparto vero e proprio dotato di una piccola sala operatoria. L'equipe di medici e chirurghi che vi si susseguirono contribuirono a dare fama al “Caselli” di struttura efficiente; una struttura che nel tempo, grazie anche alle dotazioni strumentali ed in particolare all'inserimento di un reparto radiografico, fu capace di fronteggiare le necessità più importanti e immediate della popolazione. 
Fu negli anni 80', con il decentramento amministrativo regionale in campo sociosanitario che l'immobile ed il personale passarono in gestione alla Usl n°8. Successivamente l'ospedale è stato trasformato in centro di cure ed assistenza delle persone anziane ed inabili fino alla recente definitiva chiusura.
Obiettivo principale della Variante per il “Caselli” è favorire il recupero e la rifunzionalizzazione dell'immobile in coerenza con le sue caratteristiche, con la sua storia, con la sua collocazione in un contesto periferico che allo stato attuale non è facilmente accessibile ma che in prospettiva può essere servito da un rapido collegamento con l'asse di via Firenze. 
Via Pollaiolo
A tal fine la variante dovrà attentamente indagare le possibili destinazioni che oltre a valorizzare il bene ne rispettino la peculiare vicenda costruttiva: allo stato attuale le destinazioni più plausibili sono da individuare fra le attività direzionali, le attività di servizio e la residenza sociale. 
La Variante dovrà inoltre attentamente distinguere le parti effettivamente di valore dell'immobile da quelle prive di significativo interesse.
Per quanto riguarda gli ex edifici scolastici in considerazione proprio delle caratteristiche degli immobili e del contesti rurale in cui sono inseriti il loro recupero a fini residenziali è apparso da subito la soluzione più coerente dal punto di vista urbanistico ed ai fini di una loro valorizzazione.
Un discorso a parte va fatto per l’ex piscina di via del Pollaiolo (rudere di una struttura pubblica e dell’area di pertinenza che ha una estensione di circa 7400 metri quadri). La variante 5 dovrà verificare la normativa vigente che ne disciplina l’uso (art 154 delle Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico) per incrementarne la valorizzazione e facilitarne l’alienazione. L’immobile come noto è stato classificato tra gli insediamenti esistenti come area di riqualificazione insediativa AR1 e ricade all’interno di un contesto rurale del territorio collinare classificato come aree della collina arborata e come aree pedecollinari ad agricoltura specializzata vivaistico-ornamentale.

Andrea Balli

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Riportiamo i nostri anziani al caselli vicino ai loro cari, ai loro amici, alla loro terra.

Daniele Ferranti (Da Facebook)

Anonimo ha detto...

Qualcuno dovrebbe spiegare perchè chi ha vissuto tutta la sua vita a Quarrata ed ha bisogno di assistenza continua, deve andare a morire al Villone Puccini.
Roberto Trinci

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con Ferranti e Trinci..!!! Scelte scellerate di 1 "classe politica demente.." hanno fatto si di abbandonare un struttura centrale dove ci saranno stati spesi un botto e 1 stonfo di soldi.per adeguamenti alle normative..(caso tipicamente Italiano di sperpero indisciplinato e inaudito di soldi dei cittadini..!!!) Per poi fare cosà..chiudere Tutto..! Allontanare dalla propria città natale chi oramai anziano non è più autosufficente ma è 1 scandalosa vergogna..! Pensate magari a qualche vecchietto che ancora è autosufficente ed autonomo..se volesse andare a trovare un vecchio amico/a deve per forza adesso andare a Pistoia e allora può darsi anche.. che rinunci alla visita.. che invece (a parer Mio) farebbe di sicuro bene a chi invece è li assistito ..! Se chi dette il via alla struttura a Suo tempo.. con affetto ed impegno avesse pensato una cosa simile (a parte non ci avrebbe messo 1 quattrino al sicuro..! ma povera gente si rivolteranno come suol dire nella tomba) Ma Io dico è possibile che in Italia si debba da oramai tempo immemorabile perseverare con a questi scempi.. tutto ciò derivante da gente che stà su poltrone di comando senza avere il minimo criterio di di testa e di gestione della cosa pubblica..? Anche in questo caso ci vorrebbe "democrazia partecipata" ossia una decisione allargata e condivisa di tutta la cittadinanza.." Che ne facciamo del Caselli..? Vanto in tempi passati della Città di Quarrata..? Che poi anche la viabilità ..non è che sia un groviglio di strade..con una buona segnaletica Mi sembra abbia anche un buona viabilità..si proviene dal centro..si proviene dalla arteria principale di via Firenze e contemporaneamente si può ritornare in centro e sulla via Firenze. Per la larghezza della carreggiata a parte che è a senso unico e poi non è che ci devono passare i Tir..Vi sembra.? Aggiungo e l'U.S.L che è stata per minimo 30 anni in via marco polo spendendo (n.d.r) ad oggi ben 5000 €. al mese non era meglio se invece di pagare l'affitto si fosse accomodata in tale struttura..? Bon per il proprietario dell'immobile capitassero a tutti tali fortune..!!!

Luciano Barsotti (da Facebook)

rfabbri ha detto...

Piange il cuore, e non è la prima volta che lo dico e lo scrivo.
Abbiamo assistito al metodico smantellamento di tutti i servizi sanitari e ora, in che condizioni ci ritroviamo a Quarrata... con servizi sotto il limite della sufficienza quando non della decenza!
Ma dal Sindaco, autorità sanitaria, vorrei sapere: nella Conferenza dei Sindaci come sono state rappresentate le necessità di Quarrata, quali servizi verranno riattivati e quando è realmente prevista l'apertura della "casa della salute"?
Altrove, vedi Agliana, hanno da tempo ben provveduto e ora lì fa capo anche il 118 e un sacco di servizi ambulatoriali. Dobbiamo aspettarci che lì venga trasferito anche il punto prelievi?
Altro che protesta per la TARES,nessuno ha da ridire sul dover andare a San Marcello o a Pescia per una radiografia?
A nessuno interessano i servizi sul territorio per i cittadini di Quarrata?
Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

RISPONDO A RENATA FABBRI CHE CONOSCO E CHE STIMO,DENIGRARE LA PROTESTA DELLA TARES MI SEMBRA UN PO ECCESSIVO ; QUESTA PROTESTA é UNA DELLE TANTE ANGHERIE CHE I CITTADINI DI QUARRATA SI SONO TROVATI A SUBIRE. IL COMITATO è NATO PER QUESTO E NULLA TOGLIE CHE DOPO LA TARES SI CONTINUI A LOTTARE PER I SEVIZI SANITARI CHE VENGONO A MANCARE; A UNA SEDE CUP CHE NON é CERTO IDONEA ;ALLA SICUREZZA ; AL RINCARO DELLE MENSE, SCOLASTICHE, ECC.......................... DOBBIAMO DIVENTARE PARTE INTEGRANTE DEL NOSTRO COMUNE !!!!!!!!!!!!

RITA FANTECHI (Da Facebook)

Anonimo ha detto...

Vedi Balli io come imprenditore sono arrabbiatissimo con l'amministrazione Quarratina,tutto quello che vai a chiedere per aprire attività,ampliamenti di attività con assunzioni di personale,ecc.ecc.La risposta è sempre NO,salvo loro rendiconto allora è SI,vedi Magia,La Querciola,Parco Verde,li si può fare tutto,e amici di merende,e allora non ci meravigliamo se a Quarrata i servizi per i cittadini non sono all'altezza per loro incapacità di sapere amministrare un comune di 27.000 circa di abitanti.

Giordano Giuntini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Questa movimento spontaneo non può essere circoscritto solo alla Tares. Persone, come il sottoscritto, che non hanno mai fatto politica attiva hanno risposto in maniera sorprendente. Sicuramente questo è l'inizio di una consapevolezza che non può chiudersi con la tares.

Lorenzo Rossomandi (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Cara Renata Fabbri oltre a scrivere faccia come noi !!!
Si alzi e mostri che oltre a "parlare" sa anche operare mettendonci la faccia .... Noi l'abbiamo fatto , lo faremo e siamo pronti ad ascoltare e seguire ogni iniziativa rivolta al bene della comunità quarratina !! L'invito personalmente a essere presente alla nostra prossima riunione per ascoltarla.

Marco Monaco (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Tutti si lamentano !!! Ma poi al momento delle votazioni non vogliono il cambiamento.

Maurizio Ciottoli (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Purtroppo a tutti interessa solo il proprio orticello.

Stefano Attolini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

caro Marco Monaco, spiace non aver avuto occasione di incontrarsi perché delle questioni di Quarrata non solo ne ho parlato e scritto da tanti anni ma me ne sono pure occupata amministrativamente.
Non sono nata ieri all'impegno e molto fiduciosa che la Politica sia una cosa seria, da seguire con passione e fuori e dentro le istituzioni, fuori e dentro i partiti, penso che ci sia spazio per l'impegno di tutti quelli che con buona volontà vogliono darsi da fare. Tutti siamo utili e nessuno è indispensabile. Altrettanto sono convinta che ci sia bisogno di energie nuove e fresche e altrettanto impegnate e competenti per affrontare le sfide quotidiane avendo pensiero al domani.
Come capirà non ho solo scritto e parlato e tutt'ora, insieme ad un gruppo di amici dell'Ass. Agorà abbiamo fatto e facciamo iniziative. Peccato che non sia mai intervenuto, altrimenti avrebbe avuto sicuramente modo di apprezzarle perché con fatica, ma anche soddisfazione, mi creda, cerchiamo di proporre approfondimenti che di sicuro fanno bene a chi partecipa perché poi possono fare bene anche a Quarrata.
C'è un enorme bisogno di un pensiero un po' più lungo dell'immediato.
Dopodiché bene che ci sia chi si occupa della TARES... ma alla TARES, alla TARSU o alla TIA non ci siamo arrivati per caso. Sono anni, ripeto anni, che se ne parla. Non sarebbe stato male che qualcuno avesse fatto sentire la propria voce, sollecitando o richiamando se del caso. Capisco che la materia è complessa, ma non se ne esce se non si va alla radice delle questioni e non si ha una visione di prospettiva.
Cordialità.
Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

L'Ospedale Caselli è dei cittadini di Quarrata e non delle Aministrazioni qualsivoglia; è infatti un lascito di benefattori e delle ricamatrici e trecciaiole che pensavano all'avvenire degli anziani. Pertanto non può essere venduto ma solo restaurato a beneficio della popolazione riportandoci gli anziani ed anche la Radiologia e l'Avis.
Quarrata è l'unico Comune Grosso senza un luogo di cura ed assistenza per Anziani... Cosa fa l'amministazione? Subisce sempre supina le scelte dei pistoiesi che pensano solo a se stessi? g.baldi

Anonimo ha detto...

Può anche darsi che quelli che si lamentano non siano la maggioranza.

Nilo Benedetti (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Non fa una piega e mi trova perfettamente d'accordo.

Gianluca Caramelli a proposito del commento di G. Baldi.

Anonimo ha detto...

CARA RENATA PARLARE DI PARTITI E DI BUONA POLITICA PROPRIO OGGI MI SEMBRA DAVVERO DI PRENDERE PER IL CULO I COMUNI CITTADINI COME ME CHE SI SONO SENTITI CALPESTARE, TOGLIERE,LUCRARE ANCHE SULLA PROPRIA DIGNITA' E TU DA DONNA NELLA POLITICA E PRESENTE ANCHE NELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE NON TI SEI SENTITA TRADITA UMILIATA PROPRIO DALLA POLITICA E DA TUTTI I SUOI PORTACOLORI MENTRE STAVANO DISTRUGGENDO LA NOSTRA ITALIA: E' VERO ABBIAMO BISOGNO DI UNA NUOVA POLITICA E DI VOLTI NUOVI PERCHE' QUESTI MANIGOLDI NON HANNO FATTO ALTRO CHE ARRICCHIRSI SULLE NOSTRE SPALLE.
RIGUARDO ALLA TARES COME TU PRECISI A MARCO E' DA TEMPO CHE SE NE PARLA; MA LA MIA AMMINISTRAZIONE E TU DA ESPERTA DOVE ERI? SAI ABBIAMO CAPITO NOI COMUNI CITTADINI CHE PIU' NESSUNA CORRENTE POLITICA LAVORA PER NOI.
IL COMITATO NO TARES TI POSSO ASSICURARE CHE NON HA PARTITO; HA SOLO TANTA VOGLIA DI NON VEDERSI PIU' CALPESTARE I PROPRI DIRITTI E SOPRATTUTTO VOGLIONO VEDERCI CHIARO SU DOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI (ORMAI POCHI ) SOLDI.

RITA FANTECHI (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Condivido fortemente il pensiero di Baldi.
Siamo in mano a della politica di Vacca ma il popolo si sta svegliando poi dopo saran'dolori pe' codesti signori...

Maurizio Pellegrini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

infatti la maggioranza è contenta quando la domenica il nostro sindaco gli da il buongiorno e gli dice che è una bella giornata su facbook,per il resto va tutto bene e niente contestazioni!tanto noi abbiamo la nagia e la queciola ... cosa vogliamo di più?forse se qualcuno si svegliava prima.... alessandro gigni

Anonimo ha detto...

Alla sig.ra Fabbri, che stimo per le sue vedute, vorrei dire che la sua attività basata su incontri, riflessioni, approfondimenti è lodevole e apprezzabile ma in sostanza si tratta di... chiacchiere. Una modalità di fare Politica ottima per i tempi che non sono questi. Oggi c'è bisogno di azione, di esporsi in piazza, farsi sentire dal basso. Per lei forse la TARES è un argomento poco allettante in quanto già affrontato da tempo senza ottenere risultati significativi, ma è proprio per questo che per cambiare le cose dobbiamo cambiare atteggiamento. Per me invece e altri come me è un argomento vitale, un banco di prova, un risveglio dell'interesse verso la "Cosa Pubblica" che nessun, e ribadisco nessun partito è stato in grado di dare (a parer mio con sommo studio).
E' cambiata la Politica siamo dovuti tornare in dietro di un centinaio di anni con la necessaria scesa nelle strade per far rispettare i propri diritti, aver bisogno di tutti per urlare il nostro dissenso. Non è più tempo di rappresentanze e tavole rotonde. Gli incontri ora si devono fare in piazza con la trasparenza e la partecipazione che la gente reclama inascoltata da anni. E ben vengano persone come Monaco, Rita e tutti gli altri con loro che con risolutezza ma soprattutto con moderazione si fanno portabandiera di tanto disagio sociale, sentimento questo che spesso in altri paesi o nel nostro passato è stato sfruttato come strumento di incitamento di rivolte scellerate quanto sanguinose.
Se la Politica ha i suoi tempi, ma il popolo invece mangia tutti i giorni: è bene che si adegui!!!
Con stima

lorenzo baldi

Anonimo ha detto...

Un sacco di cose scritte su Facebook, ma in piazza non ci scenderete neanche voi, troppa paura di essere danneggiati nei Vs. beni. Vuol dire che non avete ancora fame veramente!

Ivano Bechini (da Facebook)