giovedì 3 ottobre 2013

Partito Democratico/ E' partita a Quarrata la corsa alla segreteria comunale. La prima candidatura è di Angelo Lucianò. "Serve un partito più coeso ed unito". Giovanni Dalì: "Saranno i Renziani a scegliere i propri candidati".


QUARRATA_Dopo l’annuncio di Arianna Benigni di non ricandidarsi alla segreteria del Partito Democratico di Quarrata è iniziata la corsa per la nuova segreteria in vista del congresso comunale che dovrà tenersi entro dicembre.


La prima voce a farsi sentire dalle pagine di Facebook è quella di Giovanni Dalì, l’attuale presidente del consiglio comunale di Quarrata che ha aderito all’associazione Adesso Quarrata per Matteo Renzi: “In merito alla elezione del segretario comunale del PD è bene sapere – scrive - che saranno i Renziani a scegliere i propri candidati. Attivando un meccanismo molto semplice che si chiama partecipazione, e cioe' coinvolgere l'Associazione Adesso Quarrata per Matteo Renzi nella scelta delle persone che guideranno il PD per i prossimi anni. Tutto il resto sono metodi che non hanno niente a che fare con il nostro pensiero e soprattutto il tanto enunciato rinnovamento del PD”.
Ieri sera, mercoledì 2 ottobre, intanto i Circoli Olmi e La Civetta 2 del Partito Democratico di Quarrata hanno organizzato un incontro aperto a tutti gli iscritti e simpatizzanti.
Oltre a parlare di politiche generali- scrivono Patrizio Mearelli e Franco Scarnato, i due segretari di Circolo - è stato anche presentato il documento che accompagna la candidatura di Angelo Lucianò alla segreteria comunale, candidatura proposta dai due circoli e condivisa dai firmatari del documento. Nel corso della serata è emerso anche un sentito ringraziamento al segretario uscente Arianna Benigni”.
Angelo Lucianò è l’attuale coordinatore del Circolo Pd di Santonuovo.
 
 
Ecco di seguito il testo integrale del documento (primo firmatario appunto Angelo Lucianò)  dove si delineano a grandi linee alcuni punti di fondamentale importanza per il territorio quarratino a cui il Pd (nelle intenzioni dei firmatari) dovrà fare riferimento nel delineare il percorso amministrativo e la propria attività politica. Tra i firmatari emergono  tra gli altri oltre al sindaco Marco Mazzanti tutti i rappresentanti della giunta municipale (ad eccezione di Musumeci che appartiene a Sel) oltre al capogruppo consiliare Giacomelli e al consigliere Scarnato).

Ripartiamo dal futuro: idee e spunti di riflessione per il Partito di domani

Come iscritti del Circolo Olmi e del Circolo La Civetta 2 del Partito Democratico di Quarrata, presentiamo questo documento in vista del prossimo appuntamento congressuale, per fornire alcune brevi indicazioni che, a nostro parere, devono guidare la nostra attività politica a livello locale nel prossimo futuro, anche alla luce del periodo storico che stiamo attraversando.

Delineando alcuni punti di fondamentale importanza per il nostro territorio, abbiamo intenzione di rintracciare degli spunti per attivare una riflessione politica propositiva all’interno del nostro Partito locale nei mesi che ci aspettano.

Il percorso di rinnovamento politico intrapreso dal Partito Democratico a livello nazionale ha trovato contestualmente risposte anche a livello locale.
Tuttavia, in un momento storico davvero drammatico, il tessuto sociale appare disgregato e particolarmente critico ed ostile, sia nei confronti delle istituzioni, sia (e forse anche di più) nei confronti dei partiti politici tradizionalmente intesi. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a fenomeni e vicende, soprattutto a livello nazionale, ma con importanti riflessi anche a livello locale, che ci pongono più che mai davanti agli occhi le reali esigenze dei cittadini. Per questo riteniamo che si debbano dare dei segnali concreti e delle risposte esaustive per ricostruire un’interazione costruttiva tra la cittadinanza e la politica, a partire in primo luogo dall’ascolto.

Cerchiamo, per esempio, di ascoltare i giovani; essi sono probabilmente la fetta della società che sta pagando il prezzo più alto, per la difficoltà di crescere e maturare in un contesto socio-economico che non fornisce nessun tipo di certezza, con particolare riferimento alla grave situazione occupazionale.

Il lavoro, infatti, è la preoccupazione maggiore delle nuove generazioni, ma non solo. Sono tante anche sul nostro territorio le persone che hanno perso il proprio posto di lavoro e che conducono un’esistenza precaria.
a livello locale, dunque, si devono attuare delle scelte politiche indirizzate al rilancio economico della città, a partire dalla sua attività tradizionale (il mobile imbottito, che sta attraversando un complesso momento di crisi), passando dal florovivaismo, ma guardando anche verso settori emergenti, quale quello del turismo rurale, e strizzando l’occhio alle politiche di sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili, attraverso la promozione di comportamenti atti al risparmio energetico, ivi compresa la mobilità sostenibile.

La valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze è un obiettivo che non dobbiamo mai perdere di vista, cercando anche di attivare adeguati strumenti di tutela.

A proposito di questo, per i prossimi anni la nostra città richiede una revisione del suo assetto urbanistico. L’obiettivo è quello di promuovere prevalentemente il recupero dell’esistente, cercando di abbattere il più possibile il consumo di suolo e lavorando con proposte per indirizzare i regolamenti in materia urbanistica verso la semplificazione e lo snellimento burocratico, offrendo un quadro più certo a chi vuole investire sul territorio.

Educare i cittadini al rispetto dell’ambiente e della “cosa pubblica” è l’altra faccia della stessa medaglia. Per questo è necessario, per esempio, avviare e promuovere efficienti politiche di gestione dei rifiuti e di tutti i servizi pubblici locali in generale.

Il nostro partito deve occuparsi anche dei rapporti con gli enti gestori dei servizi, in particolare affrontando le criticità nella gestione dei rifiuti e nello sviluppo delle rete idrica, lavorando in quest’ultimo caso per raggiungere l’obiettivo di rispettare il risultato referendario in favore dell’acqua bene pubblico.

Per sensibilizzare la cittadinanza su questi temi, si rendono necessarie attività informative di tipo divulgativo, in parallelo ad un’adeguata formazione scolastica incentrata sul rispetto della legalità.
Investire nella scuola e nell’educazione dei nostri giovani è di fondamentale importanza per la costruzione di una società più moderna ed evoluta, dove il senso civico e il rispetto dell’altro siano i pilastri del tessuto sociale. Rispetto per tutto ciò che ci circonda in generale, cose e persone, favorendo anche un processo di integrazione ormai da anni già in atto nella nostra città, che conduca verso una serena convivenza tra le varie etnie e crei le condizioni per accogliere nella maniera più opportuna tutti coloro che sono comunemente considerati “diversi”.

Inoltre, in un momento così difficile, dobbiamo continuare a lavorare per dare risposte alle famiglie, attraverso misure di sostegno sociale, intese non tanto come meri contributi assistenziali, ma come strumenti per promuovere lo sviluppo di un benessere sociale che porti l’individuo ad essere autonomo e indipendente.

Per raggiungere tutti questi obiettivi serve un partito più coeso ed unito, radicato sul territorio, ma allo stesso tempo più snello, che affronti di volta in volta le tematiche sopra elencate; un partito che sappia ascoltare e che sia espressione delle esigenze dei cittadini. Ora più che mai i circoli territoriali come i nostri devono essere attivi e ben presenti, pronti a recepire gli stimoli della cittadinanza e a farsene portatori presso le istituzioni.

Un partito che non sia punto di riferimento solo di coloro che già condividono idee e obiettivi, ma che sappia anche tessere continui rapporti con quei cittadini che in questo momento sono fortemente critici verso il mondo della politica.

In virtù di questo, dopo il brillante risultato elettorale ottenuto alle ultime elezioni comunali, dobbiamo impegnarci ad essere uno stimolo costante per l’azione amministrativa nel corso dell’attuale mandato.
Questo documento, proposto dai Circoli Olmi e La Civetta 2, sia un primo passo per la costruzione di un confronto sereno, continuo e costruttivo su temi che ci stanno così a cuore e che riteniamo di interesse collettivo.

Quarrata, 02.10.2013


Firmatari:

Angelo Lucianò, componente segreteria PD Quarrata
Franco Scarnato, presidente Circolo La Civetta 2
Patrizio Mearelli, presidente Circolo Olmi
Marco Mazzanti, Sindaco di Quarrata
Alessandro Natali, componente segreteria PD Quarrata
Lia Anna Colzi, Assessore Comune di Quarrata
Tommaso Scarnato, Consigliere Comunale Quarrata
Stefano Lomi, Assessore Comune di Quarrata
Francesca Marini, Assessore Comune di Quarrata
Gabriele Romiti, Vice Sindaco Comune di Quarrata
Giovanni Malentacchi, componente segreteria PD Quarrata
Gabriele Giacomelli, Capogruppo Consiglio Comunale Quarrata
Massimo Sardi, iscritto PD Quarrata
Piergiorgio Pacini, iscritto PD Quarrata
Riccardo Chiti, iscritto PD Quarrata
Errigo Carbone, iscritto PD Quarrata
Michele Caputo, iscritto PD Quarrata
Teresa Torrini, iscritto PD Quarrata
Massimo Gori, iscritto PD Quarrata
Galliano Borborini, iscritto PD Quarrata

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dali' ma perché ti lamenti e ti vuoi impegnare tanto , i tuoi compagni Mazzanti , Mearelli , Scarnato e altri ti hanno già scelto il " Renziano " giusto. Loro sono così bravi , democratici e per la partecipazione che conoscono meglio di tutti gli altri la persona giusta e te la fanno trovare già pronta e disponibile........ fidati!!!!!!! Caro Dali'

Anonimo ha detto...

Il documento è solo un elenco di problemi, ben noti a tutti, unite ad un elenco di ciò che sarebbe giusto fare. Un documento del genere può essere scritto da chiunque, dato che è assente di contenuti.Quello che ci si aspetterebbe da chi si propone alla vita politica sono le SOLUZIONI!!!E comunque, per tutto quello che proponete, non serve un partito coeso ed unito punto e basta. Serve un partito coeso ed unito sotto la guida giusta, che non necessariamente coincide con quella voluta dalla maggioranza degli iscritti, solitamente viziati da decenni di militanza.


Davide ha detto...

A parte l'elenco di temi noti a tutti senza il minimo di idea che vada a contrasto con queste problematiche, mi salta all'occhio la solita sparata sulla partecipazione cittadina. Secondo il PD si tratterebbe solo di ascoltare il cittadino. Anche io posso far finta benissimo di ascoltare una persona senza renderla veramente partecipe delle soluzioni. Lo abbiamo visto come questa amministrazione ci ascolta. Solo quello abbiamo visto e non sempre. Perchè per il PD è compito del politico agire che sia giusto o sbagliato. Questo per il PD è la partecipazione. Quando attueranno un vero strumento di democrazia partecipata? Che ne so per esempio mettere nello statuto comunale il referendum propositivo senza quorum, oppure il bilancio partecipato. Ci sono svariati strumenti. Non hanno ancora inteso che la gente non si fida più di loro.

Anonimo ha detto...

La democrazia partecipata non è uno strumento per l'italiano medio. L'italiano medio è grandissimo se lavora in singolo, un disastro in squadra. E' già sufficiente il nostro parlamento (e regioni, province, comuni), con un numero di parlamentari troppo elevato, a far si che ogni proposta sensata naufraghi dopo il vaglio di quel migliaio di persone, figuriamoci anche se ogni singolo cittadino dovesse metter bocca su ogni scelta. Per me, si vota, e chi è eletto per quegli anni detiene il potere di decidere. Alla fine, farò un bilancio per stabilire se merita ancora la mia fiducia o meno.