sabato 12 ottobre 2013

Rischio idrogeologico a Quarrata. Ritardi e inadempienze degli enti. Fatto il punto della situazione. "E' come affrontare un carrarmato con una fionda e degli elasticini". Daniele Manetti candidato alle elezioni del Consorzio di bonifica n.3 Medio Valdarno? Non conferma nè smentisce.


QUARRATA_ In una conferenza stampa, è stato fatto dal comitato civico per l’Ombrone, dal comitato Ombrone di Caserana, da Legambiente di Quarrata il punto della situazione sui tanti variegati problemi irrisolti per quanto riguarda il rischio idrogeologico nella Piana quarratina.

Vari gli argomenti trattati: dal silenzio da parte degli enti locali pistoiesi sulla conferenza permanente per la difesa del suolo istituita dalla Regione ai progetti di manutenzione straordinaria finanziati per il 2013 sul territorio (pari a zero, eccezione fatta per il ripristino della arginature del Torrente Pescia).
Si è parlato anche dei lavori sugli scasci sull’Ombrone a Ferruccia e Caserana e sullo Stella a Valenzatico, dei “Lagi Primavera”, della prossime elezioni per il rinnovo del consiglio del Consorzio di bonifica n. 3 Medio Valdarno, dello sforatore di Olmi e di altro ancora. Un incontro dove documenti alla mano Daniele Manetti, Massimo Gori e Niccolò Lucarelli alla presenza di un gruppo di cittadini di Olmi, Vignole e Caserana hanno espresso la propria preoccupazione per i prossimi mesi.
Si entra infatti – ha detto Manetti nel periodo delle pioggie e come al solito il nostro territorio non è preparato: volendo fare un paragone per intendersi è come affrontare un carrarmato con una fionda e degli elasticini. Come minimo si rimane schiacciati”.
Ma andiamo con ordine…
A differenza di quanto stanno dicendo gli amministratori locali (nell’incontro si è parlato in modo particolare di quelli di Quarrata, ndr) che hanno assicurato l’arrivo di finanziamenti dopo che la Regione Toscana nell’aprile scorso ha annunciato un investimento in opere di manutenzione straordinaria per 500.000 euro a fronte di progetti di pari importo (da spalmare a livello regionale) “l’ingegnere Giovanni Massini, responsabile del settore Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico della Regione Toscana – ha spiegato Manettici ha informato che per gli eventi alluvionali del marzo 2013 che interessarono anche il territorio quarratino la Provincia di Pistoia ha segnalato per i finanziamenti l’attuazione di un unico intervento, il cui ente attuatore è il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio.
C’erano i soldi a disposizione ma anche questa volta il Comune, la provincia di Pistoia, il Consorzio Ombrone-Bisenzio si sono trovati impreparati e non si sono fatti avanti per finanziare opere di ripristino e di manutenzione straordinaria perché mancavano i progetti. Anche per quanto riguarda i lavori sull’Ombrone come ribadito nel corso della conferenza stampa “per le opere previste alla Ferruccia in via Brana a valle del Ponticino) la procedura per l’appalto dei lavori è quasi completata. Peccato che anche in questo caso si sia registrato un leggero ritardo da parte del Comune di Quarrata che in base agli accordi avrebbe dovuto già a luglio far arrivare il corrispettivo della propria quota parte (11.500 euro). Soldi che invece sono arrivati a destinazione (la Provincia di Pistoia) a settembre. Manca al momento ancora l’autorizzazione del Genio Civile”.
A luglio ci sarebbe stato in effetti il passaggio della pratica dal Consorzio alla Provincia, motivo questo forse del ritardo da parte del Comune. “L’assessore Mari avrebbe assicurato – ha detto Massimo Gori - nei giorni scorsi che i lavori all’Ombrone potranno tenersi anche a novembre..”.
Per quanto riguarda lo scascio a Caserana si starebbe pensando ad un rinforzo arginale dell’Ombrone alla confluenza con il Calice. E’ stato comunicato inoltre che l’incontro del 30 settembre programmato durante il consiglio comunale è andato a vuoto. Erano presenti gli assessori Riccardo Musumeci e il vicesindaco Gabriele Romiti ma mancavano i rappresentanti dei gruppi consiliari.
I Comitati quarratini contro le alluvioni guardano con attenzione anche l’evolversi dei lavori di realizzazione della cassa di espansione dei Laghi Primavera e al Bacino di Gello, lavori che servirebbero a mitigare la portata dell’acqua sui corsi d’acqua a valle e quindi anche su quelli che attraversano il Comune di Quarrata.
“C’è un accordo sostanziale tra tutti i soggetti firmatari del precedente accordo sul progetto redatto dagli uffici e quindi anche per la conseguente revisione dell’accordo di programma. Il Comune di Pistoia – ha detto Niccolò Lucarelli – ci sta lavorando ma sarebbe tutto fermo al Ministero delle Infrastrutture a Roma”.
Sulle prossime elezioni del Consorzio n. 3 Medio Valdarno poco è stato detto. Le elezioni si terranno il 30 novembre prossimo ed entro il 25 dicembre l’assemblea degli eletti ( che sarà costituita da 15 rappresentanti degli enti locali e da 15 cittadini in rappresentanza di coloro che pagano la tassa al Consorzio) dovrà eleggere il presidente.
La nuova legge regionale n.79 – ha dichiarato Massimo Gorisemplifica le procedure. Il Consorzio si occuperà sia della manutenzione ordinaria che straordinaria”. Entro il 30 ottobre prossimo dovranno essere presentate le liste. Non è stato confermato ufficialmente ma neppure negato che i comitati civici presenti sul territorio siano intenzionati a giocare la propria “carta” locale. Il nome candidato papabile è quello di Daniele Manetti che non ha fatto mistero di un suo interessamento.
Intanto – ha affermato – come associazioni e come comitati invitiamo sin d’ora i consorziati pistoiesi a fare la propria parte andando a votare”.
Si è parlato anche della cassa di espansione della Querciola. Come anticipato nei giorni scorsi c’è un vincitore dell’appalto (l’impresa Rosi) ma manca ancora l’assegnazione definititiva. Devono passare ancora 30-35 giorni per verificare la conguità dell’offerta economica presentata e accogliere eventuali ricorsi. “Dal Consorzio Ombrone – ha dichiarato Manettici assicurano che per fine novembre dovrebbero iniziare i lavori. Il nostro auspicio è che sia quanto più rispettato il cronoprogramma”.
I comitati hanno accolto favorevolmente i lavori per alzare il muro allo sforatore della cassa di espansione di Olmi ma ritengono il manufattp "ancora troppo basso". "Abbiamo per questo presentato al Genio Civile un progetto per mettere delle paratie mobili".
 
Andrea Balli

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